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Re: I: [lilliput-notizie] Azione per sostenere trasmissione Report



>  con qs messaggio (giuntomi da Valerio Magnani della Rete di Lilliput) 
>  siete invitati a scrivere e-mail ai membri del 
>  Consiglio di Amministrazione della Rai e al Direttore della RAI 
>  per chiedere che la trasmissione REPORT su RAI 3 
>  (sito http://www.report.rai.it),  venga mantenuta e portata in prima serata. 


Il Laboratorio Eudemonia sosterrà volentieri questa azione a favore di REPORT.

Nel contempo vorremmo anche proporre una azione di più lungo respiro per sommovolgere completamente l'attuale sistema RAI e trasformarlo in una ideale società di comunicazione pubblica.

Di seguito alcune note esplicative.

Vive cordialità,

Danilo D'Antonio

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LABORATORIO EUDEMONIA ¤ Cosa seminerai oggi?
Via Fonte Regina, 23 - 64100 Teramo - Italy
tel: 0861 415655 - e.mail: 528390@hyperlinker.com
http://www.hyperlinker.com/eulab/



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Per una evoluzione del Pubblico Impiego
Appello alle Forze Progressiste 
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Gentili Signore, gentili Signori, 

quante volte, cercando di porre rimedio ad uno dei tanti problemi che questa nostra società è così abile a creare ci sembra che tutto sia inutile, che tutti i nostri sforzi per costruire una società più equa, più giusta, più razionale, più pacifica e concorde, più umana e più armoniosamente inserita nell'ambiente naturale, siano destinati ad infrangersi contro il classico muro di gomma? 

Quante volte, cercando di risolvere un'emergenza causata da un'ingiustizia, da una azione violenta, dalla miseria, dall'insensibilità, ci pare di essere impotenti, tanto il sistema, pur prodigandosi molto in superficie, in profondità rimane invece del tutto indifferente ed immutabile? Ogni Progressista, ogni attivista, conosce molto bene la risposta. 

Ma potrebbe mai esistere un punto su cui concentrare gli sforzi, un punto su cui insieme far leva per far sì che l'intero sistema sociale italiano possa divenire, quasi all'improvviso, un sistema molto più efficiente, molto più progredito, tale da dare davvero ascolto alle esigenze che man mano si creano in questa mutevole realtà, invece che continuare a far orecchie da mercante? 

A nostro avviso sì, esiste un punto che attaccato con vigore dalle Forze Progressiste del Paese potrebbe far scomparire per sempre la mafia di stato e con essa ogni indifferenza, ogni scorrettezza. Questo punto nodale è l'Impiego Pubblico. 

In genere si pensa che la dittatura sia scomparsa dall'Italia, decenni fa. In realtà è scomparsa la macro-dittatura, quella visibile, e forse per questo più vulnerabile. Ma è rimasta, tutt'oggi, una dittatura più subdola, invisibile, una micro-dittatura diffusa su tutti i 301.000 Kmq. del Paese: l'Impiego Pubblico assegnato a vita alla persona, tale che questa tende a divenire automaticamente, per l'organizzazione stessa in cui è inserita, un micro-dittatore, un micro-mafioso, ed il risultato finale è quello che tutti ben conosciamo. Infatti, tra persone assunte a vita all'interno di una organizzazione, tendono facilmente a stabilirsi legami distorti, nel migliore dei casi di tipo parentelare nel peggiore di tipo mafioso. Tali tipi di rapporti rendono molto più difficili risposte pronte, genuine, oneste, sincere, eque ed efficaci alle varie situazioni in cui la società si viene a trovare. Di fatto, dopo i primi cinque anni, tra i Pubblici Dipendenti a vita si stabiliscono rapporti che minano la democrazia e realizzano invece una iniqua oligarchia. 

Prendiamo ad esempio la RAI. Tutti sappiamo che essa diffonde informazioni accuratamente selezionate, funzionali all'arcaico sistema vigente ed ai forti poteri economici, ma ne nasconde ancor più accuratamente altre che invece potrebbero favorire il progresso del Paese, se non del mondo intero. Questo non potrebbe assolutamente accadere se l'organizzazione della RAI prevedesse una Armonica Rotazione Sociale del suo organico, tale da permettere a chiunque nel Paese, purchè in grado naturalmente, di lavorarvi ed esprimersi come vorrebbe. 

Diciamo la verità: come progressisti non ci piacerebbe ad esempio poterci recare a volte in RAI e parlare finalmente alla gente del nostro lavoro, delle nostre attività, del nostro pensiero, degli obiettivi che potremmo insieme raggiungere? In fin dei conti sarebbe nostro pieno diritto poter accedere, perfino periodicamente, a tale Servizio Pubblico, senza dover elemosinare ed ottenere, nel migliore dei casi, pochi minuti ogni dieci anni, come avviene oggi. Accedere a tale risorsa, attualmente di solo teorica appartenenza comune, è invece quanto di più impossibile vi sia, ed il motivo è uno solo: la RAI oggi in realtà non è un Servizio Pubblico ma si trova completamente in mano a quei Pubblici Dipendenti, di ogni livello, che, assunti a vita, causano e mettono in atto tutta una serie di azioni e procedure che come risultato finale rendono di fatto la RAI un organo dittatoriale per eccellenza e lo stato italiano una orripilante oligarchia: non una res publica, come dichiarato nella Costituzione, ma un governo di pochi che si poggia sulla conseguente ignoranza ed indifferenza di molti. 

Per quanto qui appena accennato e per quanto esposto ancora sull'argomento all'indirizzo: 

http://www.hyperlinker.com/ars/pubimp.htm 

è stata, dunque, stilata una petizione popolare alle Camere della Repubblica per un Equo Impiego Pubblico (che vi troverete) tesa ad ottenere che nessuno venga più assunto a vita nel settore Pubblico del nostro Paese, che tale settore, nella sua interezza, venga presto liberato dal giogo cui lo costringono gli attuali Pubblici Dipendenti a vita, consapevoli od inconsapevoli che ne siano, e che venga istituita una apposita Commissione, od altro Ente Governativo, preposta ad effettuare il conteggio delle ore di lavoro necessarie al buon andamento della nazione, determinare il numero delle persone disponibili ed idonee a compierle, e distribuire poi equamente le prime tra le seconde, attuando nel tempo una intelligente rotazione. 

In questo modo sarà possibile riuscire ad eliminare quella enorme separazione che tutt'oggi esiste tra Stato e Cittadino e che spesso predispone entrambi in lotta tra loro, finalmente permettendo invece alle due entità di riunirsi e coincidere felicemente. 

Tale petizione, col relativo materiale annesso, è pubblicamente disponibile, replicabile a volontà su Internet, carta e qualsiasi altro supporto, è ampliabile e migliorabile, nonchè atta ad essere spedita individualmente, personalmente, alle Camere, in maniera da permettere un'azione liberamente e creativamente diffusa e non invece riduttivamente centralizzata, in piena armonia con i suoi contenuti. 


Profondamente grati, dunque, per la cortese attenzione, ci auguriamo di vedere presto un vostro deciso coinvolgimento in ciò che si vorrebbe fosse una iniziativa per il bene di tutti, nessuno escluso, compresi coloro che, estrapolati da una forma organizzativa che renderebbe malfidato anche un santo, potranno essere reinseriti, al pari di tutti questa volta, in una forma organizzativa che aiuti gli esseri umani ad essere validi e retti! 


Laboratorio Eudemonia
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