[Ecologia] primo incontro del Gruppo di lavoro sui rifiuti del Veneto



                 Gruppo di lavoro sui rifiuti nel Veneto

Passate le elezioni regionali del 2015, continuano le attività dei Comitati e delle associazioni ambientaliste del Veneto, aperte a tutt* coloro che hanno a cuore la salute e l’ambiente, in particolare nel Veneto:

- a luglio si è creato un primo Gruppo di lavoro regionale sulla Mobilità intelligente, che ora sta elaborando proposte di "ciclo-vie" di collegamento tra città venete (a partire da Mestre, Treviso e Padova);

- a settembre si è riunito un gruppo di Comitati che ha incontrato vari capogruppo e cons.regionali, per premere sui Referendum contro le trivellazioni: il 30 settembre, 10 regioni, tra cui il Veneto, li hanno presentati in Cassazione a Roma e, salvo improbabili intoppi con la C.Costituzionale, a primavera si voterà, quindi sarà necessario un grande impegno informativo;

Venerdì 16 ottobre 2015, si è costituito (con sede d'appoggio presso i Comunisti italiani, in via frà G.Eremitano 24, a 200 m dalla stazione di Padova) il Gruppo di lavoro sui Rifiuti del Venetoper la loro riduzione/riuso/restauro, il riciclo totale e contro ogni tipo di combustione, sia negli inceneritori di Padova e Schio, che in "nuovi" come il ri-facendo Cà del Bue a Verona, che nei cementifici di Pederobba, Monselice, Ponte nelle Alpi e Fumane, che nelle centrali termoelettriche grandi (Fusina) o più piccole (“a biomasse”).

Sono presenti:

Michele Boato - Ecoistituto del Veneto - Mestre

Paolo Zanovello – No inceneritore di Padova

Spartaco Vitiello – video maker – rete dei Comitati “30 novembre” - Padova

Nicola Longo – Gruppo di lavoro prov. di Padova sui rifiuti - M5Stelle – Cadoneghe (Padova)

Stefano Tamiozzo – P.Comunista d’Italia Padova

Gianfranco Milanesi – S.Biagio di Callalta (Treviso)

Giancarlo Cecchinato – Gruppo ambiente - M5Stelle Venezia

Claudio Bedin - No inceneritore di Padova

Leonardo Nolfo - P.Comunista d’Italia - Padova

 

Hanno avuto problemi a partecipare, ma vogliono collaborare col Gruppo:

Martina Camarda - Decrescita f. e Padova2020

Titta Fazio – medico Isde – Arzignano (Vicenza)

Vincenzo Cordiano – medico Isde - Vicenza

Laura Rossi – No inceneritore di Schio (Vicenza)

Valerio Beccegato – P.Comunista d’Italia - Padova

Paolo Stevanato – VeneziAmbiente e Ecoistituto - Mestre

Gianni Tamino – biologo Padova

Michele Solbiati – Onda Veneta – Montebelluna (Treviso)

Elisa Marini – No biomasse Piazzola sul Br. (Padova)

Elvio Gatto – medico – Altivole (Treviso)

 

Circa altri 20 hanno chiesto esplicitamente di essere tenuti al corrente dei lavori.

Per questa volta scriviamo anche a molti altri, ma ripetiamo l’invito: chi vuole restare in contatto col Gruppo di lavoro risponda a questa mail, scrivendo nome e cognome e città di residenza ed eventualmente, interessi specifici e associazione di appartenenza (se c’è).

Il Gruppo di lavoro Rifiuti Veneto è aperto a tutt* coloro che si impegnano per la riduzione massima dei rifiuti (prevenzione, riuso ecc.) e il riciclo totale delle materie seconde, escludendo qualsiasi tipo di loro combustione, sia negli inceneritori “ufficiali” di rif.urbani (ora attivi in Veneto a Padova e Schio VI, fermo a Verona-Cà del Bue), di rif.speciali (in aziende), che negli inceneritori “mascherati” da cementifici (Pederobba TV, che brucia moltissimi pneumatici, Monselice PD, Ponte nelle Alpi BL e Fumane VR – forse non più attivi), e centrali termoelettriche grandi (Fusina VE, mentre P.Tolle è chiusa) e “piccole”, cioè sotto i 1000 Kw (a cosiddette biomasse).

 

A Pederobba agisce l’associazione Arianova, a Monselice Lasciateci respirare, a Ponte l’amministraz.comunale con l’assessore Orzès, a Fumane il comitato Fumane futura contro la Cementi Rossi, a Padova si sono succeduti  vari comitati: fino al 2010 (per impedire, invano, la terza linea dell’inceneritore di S.Lazzaro) il Comitato ATS Azione Territorio Salute, di cui faceva parte Claudio Bedin, poi il Padova NordEst con l’Osservatorio sull’inceneritore, di cui ha fatto parte anche Paolo Zanovello ed Ester Giusto, ora c’è un gruppo rifiuti prov. del M5Stelle di cui fa parte Nicola Longo; a Mestre agisce l’Ecoistituto con Michele Boato e Paolo Stevanato e un gruppo del M5S con Giancarlo Cecchinato, a Schio c’è un comitato con Laura Rossi, anche col sostegno dei medici Isde Fazio e Cordiano; a Verona ci sono state molte mobilitazioni contro la riapertura di Cà del Bue, ma i contatti che avevamo ora sono labili.

 

Per tutti i siti, servono sia i dati delle emissioni all’aria che quelli delle malattie correlate all’incenerimento (epidemiologia): per Fusina si attivano Michele e Giancarlo; per Padova Claudio e Paolo; per Schio chiediamo (intanto) a Laura e a Titta; per Pederobba chiediamo a Daniela; per Monselice si incarica Nicola.

Spartaco si incarica di aprire il sito  www.gruppolavororifiutiveneto.it per archiviare e rendere disponibili a tutti i materiali che riteniamo utili, sia sui singoli siti, che sui problemi dei rifiuti in generale.

Imparando dall’esperienza di Taranto, pensiamo, con Paolo Z. e Michele, di  verificare la presenza di tumori sul territorio attraverso i dati Usl, anche con l’aiuto del biologo Tamino e dell’oncologa Gentilini.

Per Padova si propone di cominciare chiedendo di far chiudere la prima linea dell'inceneritore.

Si parla da molti anni di un'indagine epidemiologica, ma i dati non sono mai usciti. Paolo ha scritto una bozza di una lettera per i giornali sul tema inceneritore; va girata, corretta e sottoscritta..

Spartaco ricorda che, per far diminuire i cementifici, è importante proporre il riciclo del materiale edile e, in generale, il riciclo del materiale invece del recupero energetico. 

Giancarlo riferisce che c’è una norma che prevede l’esenzione dalle tasse sui rifiuti dei commercianti che non li producono. 

Michele si incarica di sintetizzare i dati del 2014 della produzione pro capite e della raccolta differenziata dei rifiuti, per mettere in evidenza che le peggiori sono le città come Padova, Verona e Venezia, dove si punta all’incenerimento.

Prossimo appuntamento venerdì 6 novembre, ore 17, stessa sede.

a cura di Michele Boato