Prodotti chimici, i rischi e l'informazione. Le novità del Reach



REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemical
substances)


Obiettivo principale del REACH è quello di migliorare la conoscenza dei
pericoli e dei rischi derivanti da prodotti chimici già esistenti (quelli
introdotti sul mercato prima del settembre 1981) e nuovi (dopo il
settembre 1981).

Le sostanze CMR (ossia, con effetti cancerogeni, mutageni, e tossici per
la riproduzione) e le sostanze PBT (ossia, persistenti, bio-accumulabili e
tossiche) e vPvB (ossia, molto persistenti e molto bio-accumulabili)
devono essere sistematicamente autorizzate.

Uno degli impatti che il Regolamento REACH avrà sul sistema produttivo
riguarda la tipologia delle relazioni industriali e, in particolare, i
rapporti tra le imprese che forniscono la stessa sostanza (produttori e
importatori) e i rapporti tra fornitori e “utilizzatori a valle” di
qualsiasi sostanza.

L’impatto prevedibile è relativo sia alle attività per la raccolta e la
messa in comune delle informazioni sulle sostanze per la registrazione,
nell’ambito dei SIEF (Forum per lo scambio delle informazioni sulle
sostanze), sia alle attività per la messa a punto delle misure di gestione
del rischio (RMM), che richiedono la valutazione delle informazioni sulla
potenziale esposizione dei lavoratori e dell’ambiente (scenari di
esposizione, categorie d’uso, relazioni e valutazioni sulla sicurezza
chimica).

Fonte: http://reach.sviluppoeconomico.gov.it

Sostanze chimiche e rischi:
http://ec.europa.eu/environment/chemicals/index.htm

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