Re: R: [ecologia] Valutazione Impatto Ambientale raddoppio inceneritore Massafra (TA)



Il discorso sulla Via sarebbe lungo, mi limito a qualche punto. Questa legge comunitaria, pur col grosso limite applicativo che dirò, è una benedizione, ed è largamente sottoutilizzata. Spesso, diciamocelo, per carenze delle stesse associazioni e dei cittadini, che non la conoscono a sufficienza. Senza dire di interi settori dell'ammistrazione pubblica, a cominciare dalle soprintendenze, che di fatto ancora la ignorano oppure non l'hanno capita (nessun tentativo di raccordo nemmeno nel codice dei BBCC di qualche anno fa). Ma, con tutto ciò, è una benedizione, intanto perché permette l'accesso immediato a tutta la documentazione (dal progetto ai pareri degli organi competenti), concentrata in un solo ufficio. La partecipazione al procedimento, che già sarebbe garantita su richiesta dalla stessa legge 241/90 (ma anche questa, chi la sfrutta a dovere?) può rivelarsi preziosa, intanto perché permette di seguire da vicino il procedimento e poi perché anche se le osservazioni al progetto sono disattese, fornisce gli strumenti legali per contrastarlo eventualmente dopo. Un espediente per eludere la legge che spesso sfugge all'attenzione di associazioni e cittadini è p. es. la frammentazione artificiosa dei progetti in più tranches, soprattuto di quelli dell'allegato B della direttiva (sottoposti al solo screening), che così spessissimo riescono a sfuggire alla Via. Il limite applicativo di cui dicevo, tutto italiano, è invece nella composizione delle commissioni Via, nazionali e regionali: in teoria autonome, ma che poi sono di nomina politica. Alcune dei tempi della Prestigiacomo p. es. (lo dico perché c'è entrata gente incredibile, delle parti sue) sono state scandalose. Ma anche qui, qualcuno ha mai sollevato la questione?

Il giorno 13 maggio 2012 22:16, tiziano cardosi <tiziano.cardosi at gmail.com> ha scritto:
in Toscana si stano superando tutti i limiti del buon senso, altro che VIA
questi documenti sono considerati pezzi di carta e basta
vi racconto solo l'ultima cretineria di FS e Regione Toscana: hanno ormai aperto i cantieri del sottoattraversamento da due anni; oggi arriva la notizia che non hanno un posto dove mettere 2 milioni di m3 di terra inquinata.
Lo dicevamo da tempo, nella via il fatto non era risolto, ma sono andati avanti lo stesso.
Non so se si fermeranno, altrove vanno avanti in spregio di tutte le regole, ma certamente le ditte (coopsette, tanto cara al PD) hanno già incassato qualche centinaio di milioni. Questo è quello che conta.
Una vergogna
TC

Il 13/05/2012 18:39, Ing. M.Cerani ha scritto:
Anche se è difficile fermare i progetti sottoposti a VIA, si possono trovare lacune e carenze anche negli studi migliori, in quanto le equipe di tecnici pagate per la loro redazione spesso devono fare salti mortali per garantire ai clienti la coerenza con tutti i piani  e progetti e norme vigenti.
In Regione Lombardia recentemente su un progetto analogo hanno chiesto di presentare più osservazioni possibili ai funzionari. Poi conta l'intervento di amministratori e cittadini. La pressione dal basso in qualche caso riesce a frenare i progetti.
Però è vero: purtroppo la normativa obiettivamente rende difficile la vita ai portatori di interessi comuni e favorisce i portatori di interessi privati.

Massimo



Il 12/05/2012 17:35, Alessandro Marescotti ha scritto:
Grazie Michele, comunque ci studieremo la documentazione. Il punto e' che l'area in questione - come hai scritto - e' gia' definita ad alto rischio ambientale ed e' inammissibile andare verso un incremento delle emissioni. Dobbiamo pero' quantificare e documentare.
Ciao
Alessandro

Ps - ti mandero' un intervento sul voto a Taranto e sul 12% che ha preso la coalizione ecologista.


Date: Sat, 12 May 2012 11:17:48 +0200 (CEST)
Subject: R: [ecologia] Valutazione Impatto Ambientale raddoppio inceneritore Massafra (TA)


Non ce la fate a bloccarlo in sede di VIA,
è troppo facile essere a "a norma" con gli inceneritori.

Occorre contestare la scelta generale:
- contro la salute: tumori "a norma di legge" in un'area già inquinatissima
- contro l'occupazione: 1 posto di lavoro da inceneritore, contro 1000 da raccolte e riciclo, a parità di investimento
- con pesantissimi (doppi o tripli) costi per la collettività che poi diventano bollette TIA,
- con i loro guadagni, sulla nostra pelle di utenti enel, attraverso i "certificati verdi" ex Cip6
- con perdite enormi di energia: 1 a 4 tra bruciare e riciclare la carta, 1 a 26 per la plastica tipo PET, 1 a 10-12 per le altre plastiche


----Messaggio originale----
Da: a.marescotti at peacelink.it
Data: 12-mag-2012 10.12
A: <taranto at peacelink.it>
Cc: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: [ecologia] Valutazione Impatto Ambientale raddoppio inceneritore Massafra (TA)

L'inceneritore di Massafra, che sorge fra il paese e l'Ilva di Taranto, lo
vorrebbero raddoppiare.
Prima però deve passare l'esame della VIA.
La VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) prevede la partecipazione
democratica dei cittadini.
Ma per partecipare occorre conoscere lo Studio di Impatto Ambientale (SIA).

I documenti per la VIA (SIA compreso) sono qui:

http://www.provincia.taranto.it/via/dettagli.php?id_elemento=69&i=1&parola_chiave=&data_dal=&data_al=


Alessandro Marescotti
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