Re: [ecologia] Re: [ecologia] Tumori dell’infanzia: record mondiale dell’Italia



Caro Corrado,
temo che la tua visione sia troppo unilaterale, come del resto è unilaterale quella di chi vede solo nelle polveri sottili la causa dell'aumento dei tumori nell'infanzia. Secondo la tua interpretazione, la colpa sarebbe estranea all'inquinamento prodotto sul nostro territorio e verrebbe solo dal cielo, per colpa di aerei militari di cui non specifichi la nazionalità. Così le responsabilità specifiche dei noistrani inquinatori vengono assolte ... Purtroppo la causa del triste primato dell'Italia nella graduatoria dell'incidenza di tumori dell'infanzia io la vedo invece principalmente in un altro primato di cui gode l'Italia, quello della corruzione: l'inquinamento dovuto alle migliaia di sostanze xeno-biotiche (estranee alla vita) è un fenomeno che interessa tutto il mondo sviluppato, ma se chi dovrebbe controllare non controlla e gli inquinatori nel nostro paese hanno gioco più facile che altrove, non c'è poi da stupirsi più di tanto se noi soffriamo di questo triste primato. I bambini, poi, sono solo la drammatica spia di un fenomeno ben più vasto, che è quello dell'origine ambientale delle malattie.
Giovanni Malatesta

Il 02/12/2011 20:48, corrado penna - fisico ha scritto:
peccato che come al solito si raccontino menzogne
le polveri sottili vengono diffuse intenzionalmente da centinaia di aerei che irrorano ogni sorta di particolato sopra le nostre teste

tutti complici, ovviamente, chi fa, chi nasconde, chi permette e chi finge di non vedere che da giorni il cielo è oscurato completamente o quasi da quelle cose bianche che non sono nuvole ma scie degli aerei , persistenti per ore e rilasciate appositamente a bassa quota da aerei non civili

cantiamo pure il de profundis per questa nostra martoriata terra

amen

-----Messaggio originale----- From: Alessandro Marescotti
Sent: Friday, December 02, 2011 6:45 PM
To: Lista ecologia ; news at peacelink.it
Subject: [ecologia] Tumori dell’infanzia: record mondiale dell’Italia

Il Presidente della Commissione Ambiente dell'Ordine nazionale dei Biologi prende posizione.

http://www.edott.it/SanitaQuotidiana/01-12-2011/Tumori-dell-infanzia--triste-record-mondiale-dell-Italia.aspx

Il problema delle polveri sottili in eccesso nell'aria non riguarda più soltanto i grandi centri urbani. Sono 44 le città italiane con più di 35 giorni l'anno di superamento delle soglie di concentrazione nell'aria di PM10, ozono e altre molecole generate dalla combustione di derivati del petrolio. In testa alla classifica delle città più inquinate ci sono Torino, 118 giorni, poi Milano, 103 e Verona (98). Gli effetti di questi dati si riscontrano in molti studi, particolarmente rilevanti sono i danni subiti dai bambini. Secondo l'Oms, organizzazione mondiale della sanità, l'Italia è il paese al mondo con la maggior incidenza di tumori dell'infanzia, con 175 casi all'anno per milione di abitanti tra 0 e 14 anni. Seguono gli Stati Uniti con 158, Germania con 141 e Francia con 138. La distanza dell'Italia dagli altri paesi, già notevole, è destinata a crescere perché siamo anche la nazione in cui l'incremento è più intenso.

Spiega Franco Scicchitano, presidente della Commissione ambiente dell'ordine nazionale dei biologi: «Centomila sostanze di sintesi potenzialmente cancerogene sono registrate nella sola EU, ma i composti immessi dall'uomo nell'ambiente si contano a milioni. Sconosciuti gli effetti sulla salute per quasi tutti. Manca la ricerca sugli effetti cocktail delle sostanze. Ancora, gli attuali test sulla tossicità raramente includono le funzioni neurocomportamentali. Ed è proprio su questo aspetto che sta emergendo un ulteriore problema causato dall´inquinamento ambientale, la pandemia silente di disturbi mentali infantili».

«Ad esempio - conclude Scicchitano - per alcune forme di autismo e di ritardo mentale è ben chiara la relazione con l'esposizione fetale e nella prima infanzia ad alcuni composti chimici industriali dispersi nell'ambiente. Ma la ricerca scientifica sta anche dimostrando che il mercurio, a bassi livelli di esposizione, può avere effetti sub-clinici, ma tangibili, come una diminuita intelligenza, deficit di attenzione, di coordinazione motoria e aumentata aggressività, con problemi a scuola e diminuita produttività economica da adulti».
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