Re: [ecologia] LA NASA NEGA IL GLOBAL WARMING



Cari Alessandro Marescotti e Corrado Penna,
io non credo che giovi ad alcuno questo batti e ribatti sul tema del Global Warming e delle sue cause ed oggettivamente porti a distrarre l'attenzione dai temi che sul territorio portiamo avanti per difendere salute e condizioni di vita dall'aggressione dell'inquinamento di origine antropica. Troviamo un accordo almeno sull'uso strumentale che viene fatto da parte degli inquinatori tanto degli argomenti a favore quanto di quelli contro, senza lasciarsi trascinare sul terreno che preferiscono coloro che vogliono continuare ad inquinare e che di volta in volta possono essere sostenitori o detrattori dell'attribuzione alla sola CO2 di tutte le colpe e di tutti i mali del mondo. Dividendoci su un tale terreno, peraltro molto infido e scivoloso facciamo solo il gioco di chi antepone il proprio profitto alla salute di tutti: concentriamoci, invece, sul problema dell'eliminazione delle nocività, là dove è possibile e necessario o, quanto meno, alla loro riduzione, tenendo ben presente che il nostro ambiente (e mi riferisco all'ambiente in cui ognuno di noi vive ed opera, includendo in esso non solo aria, acqua e suolo, ma anche cibo e il nostro stesso corpo) è già anche troppo inquinato e non tollera ulteriori aggravamenti, ma necessita di una riduzione del carico inquinante globale a cui ognuno è sottoposto. Un'azione decisa in questa direzione non può che avere un effetto anche sulle emissioni di CO2, perchè porta ad una riduzione complessiva dei processi che portano alla sua produzione da parte dell'uomo, in primis i processi combustivi, che sono anche quelli che portano contemporaneamente alla produzione di inquinanti tossici e in molti casi cancerogeni, rendendo tra l'altro quelli già presenti molto più biodisponibili e come tali molto più pericolosi.
Per favore, finiamola con questa diatriba!
Grazie
Giovanni

On 17/09/2011 08:47, Alessandro Marescotti wrote:
Il titolo di questo messaggio non è corretto.

Infatti non è la NASA a negare il riscaldamento globale (global warming)
ma il climatologo Roy Spencer, uno che crede nella Divina Provvidenza (Dio
avrebbe creato un ecosistema in grado di autoregolarsi e quindi
resistente) e che, in linea con Bush, ha dichiarato che non si debbano
chiedere nuove tasse ai contribuenti americani per limitare le emissioni
di gas serra. Cito brevemente il messaggio inserito in questa mailing
list:

articolo tratto dal sito meteo
http://www.meteoweb.eu/2011/07/il-riscaldamento-globale-gli-ultimi-dati-della-nasa-dicono-che-non-esiste/70078/
Basta allarmismi, il riscaldamento globale non c'è più. Almeno questo
è ciò che emerge dalle più dettagliate analisi dei dati satellitari
della Nasa che, tra 2000 e 2011.
Come si vede si parla di "analisi dei dati satellitari" della Nasa. Ma la
Nasa non ha rilasciato dichiarazioni. Chi ha elaborato queste analisi dei
dati grezzi della NASA è invece Roy Spencer e infatti (cito ancora il
messaggio di Corrado Penna):

il climatologo Roy Spencer, coautore dello studio e ricercatore
dell'Università  dell'Alabama insieme a Danny Braswell, ha spiegato
che non bisogna lasciarsi andare a catastrofismi sul clima, e che
l'andamento termico mondiale è determinato da cicli naturali.
Aggiungo qualche informazione che ho cercato di elaborare per i lettori di
di questa mailing list.

ROY SPENCER, IL CRITICO DI AL GORE. Ma chi è Roy Spencer? Roy Spencer è
noto nella comunità scientifica per le sue posizioni negazioniste a
proposito dell'effetto serra e nel 2006 ha criticato il film di Al Gore
"Una scomoda verità" affermando che le variazioni climatiche non sono
collegate alle attività umane. Roy Spencer è intervenuto dicendo che il
suo ruolo è quello di "proteggere gli interessi dei contribuenti" che
verrebbero danneggiati se si avviassero politiche di contenimento delle
emissioni di gas serra.
Si veda
http://climatecrocks.com/2011/07/06/roy-spencer-and-all-this-time-we-thought-you-were-a-scientist-weird/


SPENCER, NEGAZIONISTA E CREAZIONISTA. Roy Spencer è noto per essere un
creazionista e per credere nel cosiddetto "Disegno Intelligente". Ha
infatti dichiarato: "We believe Earth and its ecosystems — created by
God’s intelligent design and infinite power and sustained by His faithful
providence — are robust, resilient, self-regulating, and self-correcting,
admirably suited for human flourishing, and displaying His glory. Earth's
climate system is no exception". Quindi Spencer crede che il "Disegno
Intelligente di Dio" e la "Sua Provvidenza" abbiano creato un "ecosistema
robusto, resiliente, in grado di autoregolarsi e di autocorreggersi".
Lasciando perdere che in ciò lui veda un modo di manifestazione della "Sua
Gloria", da ciò ne fa conseguire che anche il clima non faccia eccezione e
segua le linee della Provvidenza Divina. Tutto questo lo si trova in
Wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Roy_Spencer_%28scientist%29


LA DIVINA PROVVIDENZA DI SPENCER. Quindi a negare l'effetto serra non è la
NASA ma questo signore che crede nella Divina Provvidenza e che, nell'era
di Bush, ha sostenuto che non si dovessero imporre nuove tasse per ragioni
ambientali in quanto Dio ci avrebbe creato un ecosistema abbastanza
"resiliente", ossia capace di resistere ai cambiamenti e di adattarsi.


UN ALTRO PUNTO DI VISTA. Chi ha tentanto di fare altre analisi dell'enorme
quantità di dati forniti dalla NASA è un altro scienziato che è invece
giunto a conclusioni opposte a quelle di Spencer. Si chiama James Hansen
ed è il direttore del GISS (ente della NASA). Egli ha rivelato di aver
subito diversi tentativi di censura da parte della NASA su pressione della
Casa Bianca al tempo di Bush, come si può leggere qui
http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/scienza_e_tecnologia/censunasa/censunasa/censunasa.html

CENSURE POLITICHE SULL'EFFETTO SERRA. La censura della Casa Bianca al
tempo di Bush sui cambiamenti climatici è stata reiterata. Nel 2004 la
Casa Bianca aveva tenuto segreto un documento del Pentagono nel quale si
affermava che il riscaldamento globale costituiva una minaccia globale
molto più grave del terrorismo.

CHIUDERE LE CENTRALI A CARBONE. Hansen, lo scienziato censurato dalla Casa
Bianca, si esprime qui, in questa intervista
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/ambiente/clima-nasa/clima-nasa/clima-nasa.html
I dati della NASA li conosce bene in quanto per 28 anni è stato alla guida
del Goddard Institute for Space Studies della NASA. Ritiene che si possa
fare qualcosa per far ridurre i danni dell'effetto serra, a cominciare
dallo stop delle centrali a carbone. "Eliminando subito l'uso del carbone
- dice Hansen - nell'arco di una ventina di anni potrebbe iniziare la
discesa per mettere in sicurezza il pianeta".


Alessandro

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