Re: [ecologia] La battaglia per il futuro del nostro pianeta



esatto, hai spiegato bene quello che intendevo, ma c'è di più, perché avallare la tesi del riscaldamento globale antropico serve anche a giustificare la geoingegneria ovvero il peggiore dei mali., leggete questo articolo di repubblica

I DELIRI DEI "FANTAECOLOGISTI": MONGOLFIERE IMMETTIVELENI CONTRO "L'EFFETTO SERRA" I deliri della scienza continuano: vogliono immettere agenti chimici nell'atmosfera per ridurre il fantomatico effetto serra! E in molti li crederanno eroi...

LONDRA - Creare un vulcano artificiale, alto ventimila metri, per deviare i raggi solari lontano dal nostro pianeta e ridurre l'effetto serra. Suona come uno scherzo o un'idea per un romanzo di fantascienza, invece è un progetto scientifico che entrerà nella fase sperimentale il mese prossimo. L'idea è quella di fare salire e poi lasciare sospesa a 20 chilometri di altitudine una mongolfiera gigante, grande all'incirca come lo stadio di Wembley; tenerla collegata alla terra attraverso un lunghissimo tubo, tipo quelli di plastica usati per il giardinaggio, attraverso il quale fare arrivare a quell'altezza centinaia di tonnellate di particelle chimiche al giorno; e quindi scaricarle nella stratosfera, per deflettere la luce solare e raffreddare in tal modo il pianeta. Proprio come succede con le eruzioni dei vulcani. Dietro questo piano, ambizioso o folle a seconda dei punti di vista, c'è un team di eminenti scienziati britannici di Oxford e Cambridge, un primo finanziamento della autorevole Royal Society per condurre la fase iniziale di sperimentazione, e un più robusto sostegno a lungo termine - se l'iniziativa si dimostrerà fattibile - da parte dello Engineering Physical Science Research Council, un consiglio di ricerche che riceve fondi dal governo di David Cameron.

Insomma, è una cosa seria, anzi serissima. Senonché, o proprio per questo, solleva obiezioni da parte di coloro che apparentemente hanno a cuore gli stessi ideali: gli ambientalisti. Da Friends of the Earth a ong ecologiste di ogni genere, la comunità dei verdi si oppone al progetto, sostenendo che è tempo e denaro sprecato cercare di ridurre il cambiamento climatico attraverso stratagemmi di "geo-ingegneria", le cui conseguenze sull'ecosistema del pianeta appaiono peraltro imprevedibili, quando il modo migliore per salvarci dall'effetto serra è ridurre le emissioni di gas nocive e passare a risorse energetiche eco-sostenibili.

Ma il concetto di una geo-ingegneria su larga scala per salvare la Terra ha ricevuto l'appoggio incondizionato di sir Martin Rees, l'ex-presidente della Royal Society, che nel 2009 si è detto favorevole alla necessità di avere un "piano B" se i negoziati internazionali fra le maggiori potenze per ridurre le emissioni di carbonio non daranno i risultati sperati. "Niente dovrebbe distrarci dalla principale priorità di ridurre le emissioni nocive su scala globale - afferma ora Rees - ma se queste riduzioni otterranno troppo poco, troppo tardi, ci saranno sicuramente pressioni per considerare un piano B per cercare di contrattaccare gli effetti del cambiamento climatico e la geo-ingegneria può essere la strada giusta".

Un primo esperimento del piano per portare il "vulcano artificiale" nella stratosfera, ovvero la mongolfiera gigante a quota 20mila metri (che è il doppio dell'altezza a cui volano gli aerei di linea), è in programma in ottobre, quando una mongolfiera più piccola sarà portata a un'altitudine più bassa, circa un chilometro, collegata a terra con un tubo che scaricherà in aria soltanto acqua: ma il punto è capire se il meccanismo può funzionare. Verificare, in altre parole, se è scienza o fantascienza. Lo scrittore Ian McEwan aveva immaginato qualcosa di simile nel suo romanzo ecologico Solar. Adesso vedremo se dalla fantasia si può passare alla realtà. FONTE: http://www.repubblica.it/ambiente/2011/09/01/news/effetto_serra-21122427/



-----Messaggio originale----- From: Giovanni Malatesta
Sent: Friday, September 02, 2011 11:07 PM
To: ecologia at peacelink.it
Subject: Re: [ecologia] La battaglia per il futuro del nostro pianeta


Non sono un climatologo, ma credo che Corrado Penna sicuramente in una
cosa abbia ragione:
incentrare tutta l'attenzione sulla CO2 (che non è un veleno e che è
alla base della vita sulla terra) rappresenta la "grande distrazione"
dei nostri tempi, facendoci dimenticare i veri inquinanti che vengono
diffusi nell'ambiente insieme ed oltre alla CO2, migliaia e migliaia di
sostanze estranee alla biosfera, tossiche, genotossiche, mutagene,
capaci di interferire con i più delicati meccanismi degli organismi
viventi con effetti che si propagano di generazione in generazione.  La
cancerogenicità (solo per fare un esempio) di tante di queste sostanze è
scientificamenet provata, mentre sugli effetti che l'aumento della CO2
può provocare sul clima non vi è affatto il consenso che si vuol far
credere nella comunità scientifica e non esistono quelle prove che,
viceversa, vi sono sulla nocività di tutta una serie di inquinanti che
l'uomo immette in grande quantità nell'ambiente.
Perciò, al di là del fatto che l'aumento della CO2 legata alle attività
antropiche abbia o meno un effetto climalterante, oppure che i mutamenti
climatici siano determinati datutt' altre cause (come è già avvenuto
nella storia di questo nostro pianeta), l'uso che ne viene fatto è di
fatto mistificante, in quanto sposta l'attenzione dai veri problemi che
ci affliggono.

Giovanni Malatesta
On 02/09/2011 21:12, corrado penna - fisico wrote:
se questa è ecologia io sono il re d'inghilterra

non esiste nessun effetto serra da CO2, ma si puo' fondare l'ecologia su una colossale menzogna?


-----Messaggio originale----- From: Alessandro Marescotti
Sent: Friday, September 02, 2011 7:03 PM
To: ecologia at peacelink.it
Subject: [ecologia] La battaglia per il futuro del nostro pianeta


------Messaggio originale------
Da: Umberto Rondi
A: Alessandro Marescotti
Oggetto: Fwd: La battaglia per il futuro del nostro pianeta
Inviato: 2 set 2011 18:14

CARO ALESSANDRO, PUOI DARNE NOTIZIA SU PEACELINK? U NABBRACCIO E A PRESTO U Cari amici, L'Australia sta per adottare una legge che ridurrebbe le emissioni di CO2 e farebbe pagare gli inquinatori. Questa è una battaglia di primo piano per il futuro del nostro pianeta: se la vinceremo potremo incoraggiare azioni simili in tutto il mondo. Ma Rupert Murdoch e i maggiori inquinatori ce la stanno mettendo tutta per accantonare la legge, diffondendo messaggi di paura in tutto il paese. Possiamo aiutare ad affondare il mantra di Murdoch con messaggi di speranza da tutto il mondo e far adottare la legge. Partecipa ora: In questi giorni una battaglia decisiva per il clima scuote l'Australia: il governo sta per adottare una legge che ridurrebbe le emissioni di gas serra e imporrebbe agli inquinatori di pagare. Ma le grandi industrie, appoggiate da Rupert Murdoch, stanno cercando di affossare la legge. La carbon tax è una misura che avvantaggia tutti: costringe le grandi industrie a p! rodurre in maniera pulita e garantisce più risorse alle famiglie di lavoratori. Se passerà, servirà da stimolo per altri grandi paesi inquinatori a seguire a ruota e potrebbe essere la nostra maggiore speranza contro il cambiamento climatico. Ma Murdoch è molto potente: detiene ben il 70% della stampa australiana, che utilizza come megafono per diffondere la paura fra la gente. Se insieme riusciremo a silenziarlo con messaggi di speranza da tutto il mondo, potremo aiutare a far passare questa legge. Questa battaglia è combattuta in questi giorni sulle emittenti radio australiane. Firma la petizione urgente per sostenere questa iniziativa coraggiosa e condividila con tutti: non appena raggiungeremo le 250.000 firme manderemo in onda alla radio una serie di pubblicità che diffonderanno i nostri messaggi globali, spiegheranno i benefici della legge e genereranno il sostegno dell'opinione pubblica: http://www.avaaz.org/it/australian_carbon_price/?vl Il cambiamento climatico met!
te in pericolo tutti n¿www.peacelink.it

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