Discerno, ergo bene facio






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Discerno, ergo bene facio
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Ormai è evidente che il livello d'incoscienza è divenuto notevole non solo tra i retrogradi, che fanno dell'ignoranza il loro fondamento, ma anche tra i progressisti, ch'eppure si basano sulla conoscenza. Purtroppo il tipo di conoscenza dei progressisti d'oggi è ancora esclusivamente quella specialistica, nemmeno lontanamente assistita da quella organica. Per la qual cosa quando un progressista si muove, lungo la linea retta dei suoi ristretti interessi, si prenda ad esempio il tipico ambientalista, va a cozzare contro tutta una serie di altre entità frapposte che, come l'ambiente, andrebbero invece rispettate.

Proprio così si attua una indiscriminata difesa del territorio che non specifica da chi vada effettivamente difeso ed a chi bisogna invece dare garanzia di potervi vivere. L'ambientalista, e l'amministratore che si sente diverso solo perché ha or ora scoperto l'esistenza di un ambiente naturale e ne ha fatto il suo monosillabo espressivo, cecamente focalizzati sul loro ristretto interesse del momento, non si pongono per nulla la discernente domanda:

il territorio da chi/cosa va difeso?

Ebbene è evidente che a far seri danni al territorio sono stati gli Enti Pubblici e le Imprese dei privati. Al contrario l'essere umano coi suoi famigliari si è limitato a soddisfare le esigenze fondamentali della sua persona e di quelle a lui vicine. C'è una differenza abissale tra l'impatto delle opere degli Enti Pubblici e delle Imprese da una parte e quelle degli esseri umani dall'altra. E' certamente vero che vi è stata una antropizzazione diffusa del territorio ma questo lo si deve al mero fatto che il numero degli umani nel nostro Paese è stato fatto forzatamente crescere dagli stessi che l'hanno amministrato, per ragioni di espansione coloniale dapprima e poi di crescita dell'economia, fino a livelli che appunto sono divenuti elevati.

Ora non si può, dopo aver fatto nascere tanta gente mentre tanta altra sta ancora nascendo, scaricare sulla popolazione le conseguenze degli errori di chi governa. Vengano fermati gli Enti Pubblici e le Imprese, le quali possono ridursi o mutare, ma l'essere umano non va toccato oltre nel suo bisogno/diritto fondamentale di vivere sulla terra. Anzi questo gli va restituito appieno con tante scuse per quelle male leggi che l'hanno già imprigionato e reso schiavo di Enti ed Imprese padrone del territorio.


Quando ci troviamo di fronte qualcuno che si erge in difesa del territorio chiediamogli:

da chi/cosa stai difendendo il territorio?

Lo stai difendendo con coraggio dai prepotenti Enti finto-Pubblici in mano agli statali e dalle altrettanto prepotenti Imprese private o lo stai difendendo con pusillanimità dai deboli esseri umani che vorrebbero legittimamente vivervi?

La difesa del territorio non sia insomma effettuata senza specificare con chiarezza: STOP agli Enti finto-Pubblici in mano agli statali, STOP alle Imprese private, ma gli ESSERI UMANI che lo desiderano vivano liberi sulla terra.


Ogni giorno nasce un elevato numero di esseri umani, ogni giorno la popolazione umana s'accresce. Non possiamo far pagare a queste persone innocenti la colpa, il crimine commesso dagli ambientalisti e dagli amministratori, i quali hanno omesso di informare la popolazione sull'imponente fenomeno demografico da tempo in atto. Antidemocraticamente, autoritariamente, dispoticamente costoro hanno tenuto per se stessi una informazione che andava invece condivisa a livello popolare, discussa e meditata da ognuno ed infine decisa collettivamente. Un fenomeno del genere:

http://spg.hyperlinker.org

non doveva essere nascosto e chi l'ha fatto consapevolmente, chi ha occupato un ruolo in ambito ambientale e non ha informato la popolazione, ha commesso un crimine d'inaudita malvagità, le cui conseguenze avremo, noi che l'abbiamo subito, modo di esperire e chi l'ha commesso modo di pagare.


Oggi per le persone sensibili ed avanti sulla strada dell'evoluzione è tempo di andare oltre la mera difesa dell'ambiente, divenuta ormai una nenia onnipresente perfino negli ambienti più inquinanti, sfruttatori e sviluppisti, ed ergersi in solidale difesa dell'essere umano, il quale non è nemmeno citato nei documenti e testi degli ambientalisti. Amare la natura, salvaguardare l'ambiente è cosa oltremodo buona e non c'è bisogno di ripeterlo. Ma occorre urgentemente FARE SPAZIO AGLI ESSERI UMANI CHE STANNO NASCENDO: questa è la direzione che gli apripista, gli esploratori, gli scout, coloro i quali sono sempre desiderosi di aprire nuove strade davanti ad una umanità più tranquilla e meno avventurosa, hanno da inboccare.


E' noto il detto: cogito ergo sum. Oggi dobbiamo spostare in avanti questo nostro riferimento e dire: discerno ergo bene facio. Pensare non basta, occorre discernere ciò che si pensa. In questo i progressisti non si distinguono ancora manco per un capello dai loro antagonisti retrogradi.


Hyper Linker
Daimonia, Grecia


La via che conduce al potere di mettere in chiaro le cose:
http://path.hyperlinker.org

Il protocollo Boscimani, per rispettare tanto l'ambiente quanto l'essere umano:
http://www.hyperlinker.com/change/boscimani.htm

Il modo corretto di gestire il territorio
http://www.hyperlinker.com/change/hip_hip_hurra.htm

http://La-Celebrazione-del-Nostro-Territorio.hyperlinker.org