Osservatorio settimanale sulle tendenze della questione energetica. N.5



Osservatorio settimanale sulle tendenze della questione energetica. N.5
 
Questo numero lo dedico all' Europa perche' ritengo rischiosi per il Vecchio Continente alcuni processi che si stanno verificando.
Ad aprile, prima della crisi greca, il prezzo del petrolio era attorno a 85 $/barile,quando questa e' esplosa, e' sceso subito a 72/74 $ (con punte sotto i 70$) e si e' poi stabilizzato. Dunque il prezzo del greggio si e' stabilizzato mentre invece le aspettattive per la congiuntura economica hanno continuato a scendere. Alla crisi greca e' seguita la stretta sui bilanci statali europei (in corso) che portera' ad un ulteriore rallentamento dell' economia. Quindi la turbolenta fase economica iniziata ad aprile e' ben lontana da un assestamento. La crescita europea nei prossimi mesi sara' lentissima ed io credo proprio che per alcuni paesi sara' recessione. Tutto questo con un euro debole, il cambio ora e' circa 1 E = 1,20 $.
In questo quadro gia' poco incoraggiante si inserisce il disastro della piattaforma nel Golfo del Messico che sta lasciando un segno indelebile non solo sull' ambiente di una vasta area geografica ma anche sull' intera industria estrattiva petrolifera. Le ricerche di nuovi giacimenti avranno un rallentamento e questo influira' sul prezzo del greggio.
Queste sono le tendenze di fondo , le dimensioni che prenderanno queste tendenze nel medio termine sono tutte da vedere. Potrebbero essere pesantissime (recessione con un prezzo alto del petrolio) o molto piu' leggere di quello che io temo in questo momento.
Seguiro' dunque la situazione europea con attenzione e continuita' per un po' di tempo, confrontando dati e seguendo le loro variazioni. Johan Galtung, studioso dei conflitti,dice che l' atteggiamento di chi vuole evitare le guerre deve essere quello di un medico. Quindi  e' necessaria una diagnosi, una terapia e  una prognosi. In questo momento l' Europa non e' in salute e deve essere seguito il decorso della malattia, le cure date a me sembrano favorire e non prevenire ulteriori aggravamenti.
 
                                                      9/6/2010                         12/6/2010
 
      prezzo petrolio                        72.65 $/barile                  74,33 $/barile
 
      cambio euro/dollaro               1 E=1,196 dollari                1 E=1,121 dollari
 
      Indice Mib Milano                      18754                                19880
 
In questi quattro giorni l' euro e' risalito leggermente come l' indice di borsa,si e' detto per la prima volta che la manovra in Italia potrebbe frenare la crescita. La piccola crescita prevista per i prossimi due anni riportarebbe l' economia al livello del 2008, ben poca cosa, il sistema e' basato sulla crescita continua, la stagnazione e' gia' un problema. 
 
Questa la serie settimanale del petrolio:
 
              4/6                           9/6                        11/6                      12/6
 
        74,43 $/barile          72,65 $/barile           74,95 $/barile          74,33 $/barile
 
Quindi il greggio e' stato costante sui 74,50 $/barile con oscillazioni tra 72 e 75 dollari.
 
 
Fotovoltaico:
Ancora niente sul nuovo conto energia che sara' in vigore dal 1 gennaio 2011.Era stato scritto che forse ne avrebbero parlato alla Conferenza Stato-Regioni del 10 giugno ma non ci sono ancora notizie in merito. Ricordo che il nuovo conto energia sara' valido per gli impianti che avranno terminato i lavori dopo il 1 gennaio, quindi sono impianti che saranno promossi, contrattualizzati, progettati, installati nei mesi precedenti,di conseguenza al momento sono gia' rallentati investimenti e iniziative commerciali.
 
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