Osservatorio settimanale sulle tendenze della questione energetica. N.4



Osservatorio settimanale sulle tendenze della questione energetica. N.4

Una rivoluzione energetica e' indispensabile e sara' inevitabile. L' attuale sistema energetico e' insostenibile non solo per i danni a clima, salute e ambiente ma e' anche incompatibile con la stabilita' economica della societa' e consuma troppe risorse ormai, relativamente, scarse. Il processo del picco petrolifero e l' insostenibilita' dell' attuale sistema dei trasporti sono dei vincoli che hanno fermato e fermeranno "il modello di sviluppo vincente fino ad adesso". Le energie rinnovabili per la produzione di  elettricita' sono mature tecnologicamente per un salto decisivo, ma lottano ancora contro chi ha interessi nelle fonti fossili e nelle centrali nucleari.
Settimana per settimana seguiro' le novita' in questi tre processi che vedo ineluttabili ed altri ancora.

Prezzo petrolio da kyotoclub  $/barile
 
4/6/2010  74,43
 
28/5/2010  74,65 
        
 
Il prezzo del petrolio indicato e' sempre quello del venerdi' sul sito Kyotoclub in modo che i dati delle diverse settimane siano sempre omogenei;in queste settimane segue la curva delle aspettative  per la congiuntura economica ma e' influenzato anche dal disastro della Louisiana che ha reso evidenti i rischi e i costi delle ricerche attuali. In questo momento sono due tendenze contrastanti: la crisi greca ha abbassato le aspettative economiche a breve-medio termine e tende a spingere il prezzo verso il basso; il disastro del Golfo del Messico potrebbe rallentare o rendere piu' costosa la ricerca di nuovi giacimenti e spinge il prezzo verso l' alto.
 
L' euro e' a 1,20 dollari, ai minimi storici, le borse venerdi hanno avuto un brusco ribasso. Il prezzo della benzina e' sui 1,400 euro il litro e risente della oscillazione dell' euro verso il basso.
 
In Europa a maggio senza incentivi crollano le immatricolazioni :
 

In Germania -34% e nel Regno Unito -25%: dove manca il doping degli incentivi, le vendite ristagnano. E anche a chi li ha ancora, non sempre va bene (Francia -11,5%). Isola felice la Spagna (+44,6%) ma, all’orizzonte, si profila lo spettro della sovrapproduzione.

 

Sistema dei trasporti e agricoltura sono gli anelli deboli della questione energetica. L'industria dell' auto e' l' anello debole del sistema dei trasporti.

 

 

 Il 10 giugno la Conferenza Unificata Stato-Regioni dovrebbe  occuparsi del  nuovo conto energia che entrera' in vigore dal 1 gennaio 2011.  Per il momento esiste una bozza ministeriale ma fino a quando non ci sara' qualcosa di ufficiale saranno fermi investimenti e attivita' commerciali.    
 
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