PARMA 16 17 APRILE: AUTONOMIA E RESPONSABILITA, QUESTE LE VERE ALTERNATIVE ALLINCENERITORE



PARMA 16 � 17 APRILE

AUTONOMIA E RESPONSABILITA�
QUESTE LE VERE ALTERNATIVE ALL�INCENERITORE
AFFRONTIAMO IL TEMA DELLE CRITICITA� E DELLE SOLUZIONI CHIEDENDO UN CHIARIMENTO SULLA STRATEGIA DEI MOVIMENTI ED IN PARTICOLARE SULLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO IN ITALIA. PROGRAMMI E CONTENUTI COMUNI DEVONO PARTIRE DALLECONCRETE ESIGENZE DEI TERRITORI E SCATURIRE DA UNA REALE E DIFFUSAPARTECIPAZIONE AI PROCESSI DI SCELTA, CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITA�INDIPENDENTE DALLE PRESSIONI LOBBYSTICHE CHE PASSANO ATTRAVERSOPARTITI E GRANDI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE E DI CATEGORIA O FANNORIFERIMENTO A PERSONALISMI MEDIATICI

 

Aderiamo con interesse all�iniziativa parmense. La momentanea vittoria del territorio, con lo stop all�impianto di incenerimento, pu�sere momento importante per fare il punto della situazione. L�amministrazione ha preso tempo, come spesso in altre circostanze altrove, ora la parola �i cittadini che devono evitare le trappole e saper decidere ed insistere per le soluzioni migliori. Rifiuti Zero pu�sere il cardine di un progetto davvero alternativo. RIFIUTI ZERO NON PREVEDE SOLUZIONI TECNOLOGICHE, NON E� FATTO DI �MACCHINE MAGICHE�, MA DI GESTI RESPONSABILI E DI RICERCA PER CONNETTERE LE ESIGENZE E L�IMPEGNO DELLE PERSONE ALLA NECESSITA� DI INVERTIRE IL MODELLO DI SVILUPPO CHE STA DEPAUPERANDO LE RISORSE DEL PIANETA, LA BIODIVERSITA� DEI DIFFERENTI ECOSISTEMI E DANNEGGIANDO L�INTERO CICLO VITALE.

RIFIUTI ZERO E� NUOVO SLANCIO SOCIALE ED ECONOMICO PER GARANTIRE LAVORO, DIGNITA� E CITTADINANZA.

 

Gi�olti mesi fa ci siamo posti l�obiettivo di chiarire le idee su Rifiuti Zero. Ci�ntre i temi ambientali sono sempre pi�etto di emarginazione e strumentalizzazione politica.

Oggi, nonostante l�impegno di molti gruppi di cittadini contro l�incenerimento, osserviamo l�aggressivit�rescente delle amministrazioni impegnate a moltiplicare il numero degli impianti e sempre pi�enzionate a preferire la soluzione tecnologica,anche con recupero di energia, rispetto alle azioni di riduzione dei rifiuti e di recupero della materia. Non possiamo, dunque, fermarci a situazioni di parziale vittoria come sembra l�attuale a Parma, dobbiamo guardare avanti e creare le condizioni affinch�a vittoria parmense confermi LA POSSIBILIT�I CAMBIARE ROTTA e sia la prima di un pi�erale momento di riscatto.

Questo fa s�he dobbiamo recuperare AUTONOMIA E CAPACITA� DI PROPOSTA, per formare un fronte davvero capace di mettere in minoranza gli interessi delle grandi aziende di gestione dei servizi, private e pseudopubbliche, impegnate a garantire interessi finanziari piuttosto che rispondere alle esigenze dei cittadini.

Ridefinire finalit�visione complessiva e messaggio, si rende tanto pi�essario quando le tematiche dei rifiuti si intrecciano ad illegalit�d interessi di parte a cui dobbiamo rispondere con politiche di controllo dei flussi, perci�fiuti Zero deve concretizzarsi in un progetto che realizzi il RICICLO TOTALE dei materiali, secondo un�ottica di modello circolare che tenga conto della scarsit�elle risorse e dell�esigenza di rispetto per la biodiversit�o:p>

Il controllo �ifficile senza studio di qualit�ella raccolta ed analisi del residuo, mentre inceneritori tradizionali, gassificatori, cdr, biodigestori e TMB fanno sparire nell� unico calderone del ciclo integrato i materiali raccolti, frenando gli obiettivi di incremento e di qualit�ella raccolta differenziata; tutto ci�ntre il CONAI promuove il recupero energetico da rifiuti e il Corepla manda a recupero energetico il 41,3% nel 2009. Dobbiamo quindi COMBATTERE il CICLO INTEGRATO E RICONOSCERLO in tutte le sue sfaccettature di pericoloso modello di gestione.

E� fondamentale insistere sul rispetto e la tutela della salute, porre al centro i diritti, primo fra tutti quello di partecipare a pieno titolo alle scelte che riguardano le comunit�o:p>

La crisi strutturale ed irreversibile, dovuta al superamento dei limiti di capacit�el pianeta, e gi�vidente dal 2007, rende centrale l�esigenza di cambiamento del paradigma, sia perch�ta cambiando la tipologia e la quantit�el rifiuto, quanto perch�a conservazione della materia assume importanza vitale.

 

Per rilanciare RIFIUTI ZERO in Italia proponiamo di rivendicare con forza l�autonomia del movimento.

E� necessario organizzare strumenti di confronto con regole precise e gruppi di lavoro, indipendenti da uomini e logiche di partito ed interessi di parte, capaci di produrre un progetto coeso e sistematico che possa affrontare il tema nel suo complesso e divulgarne coerentemente il messaggio. L�attuale frantumazione e casualit�elle iniziative e le cordate a carattere verticistico che tentano di controllare modalit� linea d�azione, stanno indebolendo il nostro lavoro, cos�ome la troppo frequente personalizzazione delle elaborazioni e il conseguente protagonismo di pochi.

Paul Connett:�..vorrei suggerire che tutte le persone in Italia che sinceramente hanno a cuore RZ, vedano Rifiuti Zero come la chiave di volta della sostenibilit�che davvero vogliano coinvolgere le universit� tutti i cittadini, a partire da queste (ndr.dal gesto di separare con le mani).. e poi vediamoci per definire Rifiuti Zero, cos�l messaggio non potr�ssere corrotto dai politici, politici corrotti, o da chi vuole mettere il cappello su di noi�

Iniziamo da Genova - 30 maggio 2010 - per un INCONTRO NAZIONALE di cittadini liberi che si attivano per opporsi alla degenerazione del sistema politico ed economico piegato da mafie, corruzione e sistematico sfruttamento delle risorse naturali, del territorio e dei beni essenziali alla vita.

 

Per info comitato redazione - DNS � Coordinamento Civico Nazionale � Diritti Natura Salute
dns.coordinamento.nazion ale at gmail.com
http://dnscoordi namentociviconazionale.blogspot.com

 

"CASA DELLA LEGALITA' - Onlus" - www.casadellalegalita.org
- Bologna, Catania, Cesena, Firenze, Genova, Imperia, Lamezia Terme, La Spezia, Locri, Milano, Palermo, Roma, Savona, Torino -
"Il Futuro non �critto � gruppo di impegno civile" � Genova
WWF Sezione Liguria - Il Presidente WWF Sezione Regionale Liguria Marco Piombo
Il V. Presidente WWF Sezione Regionale Liguria Simone Argenti
Anna Stramigioli � RLRZ (Rete Liguria Rifiuti Zero) � Gruppo Rifiuti WWF Liguria
Corrado Cucciniello � Associazione Comitati Spezzini
MEETUP 20 � Genova
MEETUP VALPOLCEVERA � Genova
Giuliana Li Vigni � dei Comitati Valbisagno � Genova
Riccardo Luzi � Comitato Amici della Lanterna � Genova
Marco Ballestra (Alzalatesta) � Imperia
Stefano Tacchio � Reggio Emilia
Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania (CO.RE.ri)
Coordinamento Civico Flegreo (C.C.F.)
Gaetano De Simone - Presidente dell� Associazione PRO.G.RE.DI.RE di TERRITORIO
CARMINE IUORIO � Rifiuti Zero � ONLUS (Salerno)
Massimo De Gregorio per il COMER (Comitato Emergenza Rifiuti) � Caserta
Comitato Donne del 29 Agosto � Acerra
Maria Pia Cutillo -Comitati San Salvatore Telesino � Benevento
Marilina Mucci - Comitati Guardia Sanframonti � Benevento
Rosachiara Cernuto � coordinatrice regionale VAS Campania
Assise della Citt�i Napoli e del Mezzogiorno d�Italia - il segretario generale Nicola Capone
DNS � Coordinamento Civico Nazionale
Francesco Masi � Rifiuti Zero Basilicata
Fabrizio Bertini � del collettivo �Liberate gli Orsi� Pistoia e del �Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze, Prato, Pistoia�
NIMBY trentino
Gianluigi Salvador � referente energia e rifiuti WWF Veneto.


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