Il gioco delle differenze






Salve!

Vi va di fare insieme il gioco delle differenze tra due oggetti che sembrano eguali?

Vi presento due brani:

"... Il consumo di territorio nell’ultimo decennio ha assunto proporzioni preoccupanti e una estensione devastante. Pur in presenza di un sensibile calo demografico della popolazione italiana negli ultimi vent'anni, il nostro Paese ha cavalcato una urbanizzazione ampia, rapida e violenta. Le aree destinate a edilizia privata, le zone artigianali, commerciali e industriali con relativi svincoli e rotonde si sono moltiplicate ed hanno fatto da traino a nuove grandi opere infrastrutturali (autostrade, tangenziali, alta velocità, ecc.) ..."

"... Il consumo di territorio nell’ultimo decennio ha assunto proporzioni preoccupanti e una estensione devastante. Negli ultimi vent’anni, il nostro Paese ha cavalcato una urbanizzazione ampia, rapida e violenta. Le aree destinate a edilizia privata, le zone artigianali, commerciali e industriali con relativi svincoli e rotonde si sono moltiplicate ed hanno fatto da traino a nuove grandi opere infrastrutturali (autostrade, tangenziali, alta velocità, ecc.) ..."

Riconoscete l'iniziativa? E' quella chiamata "STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO".


Probabilmente avrete notato che nel primo brano è presente la premessa:

"Pur in presenza di un sensibile calo demografico della popolazione italiana ..."

che nel successivo brano invece non figura più. In effetti, a seguito di un mio intervento, tale premessa, relativa ad un aspetto fondamentale, sì, ma del tutto errata visto che la popolazione italiana non è mai diminuita ed anzi continua ad aumentare pur se lentamente e non coi ritmi del terzo mondo, tale premessa dicevo è stata rimossa.

Questo è il documento originario:

http://www.hyperlinker.com/change/stop.pdf

da me archiviato, mentre questo è il documento come si presenta oggi sul sito dell'iniziativa senza l'errata premessa:

http://www.stopalconsumoditerritorio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=52


Ora, di grazia, gentili Signore e Signori presenti in Lista Ecologia, permettetemi di chiedervi: cambiando una tale premessa, non sarebbe giusto modificare le conclusioni per adeguarle alla nuova consapevolezza acquisita? Se la popolazione italiana, invece di calare, continua a salire, non sarebbe opportuno porre maggiore attenzione a ciò che si sta facendo, sviluppare una corretta analisi del fenomeno sociale su cui si intende intervenire e magari introdurre pure dei distinguo?

Da me richiesti, da me pure generosamente forniti, tale analisi di livello superiore e tali distinguo, cui poi si sono aggiunti pure dei chiarimenti importanti per lo sviluppo della nostra democrazia, sono stati dai promotori dell'iniziativa metodicamente ignorati, insieme ai costanti inviti a discutere on line, in pubblico, l'intera questione.


Eppure gli elementi aggiunti dal sottoscritto non son di poco conto:

1) la deflagrante crescita della popolazione globale, oltre a quella moderata interna (complessivamente siamo passati dai tre miliardi e passa di cinquant'anni fa ai quasi sette di oggi!), ha generato la deflagrante, ingestibile crescita dell'economia (ciò che viene sbrigativamente archiviato come "capitalismo") che ha poi rovinato paesaggio e territorio oltre ad accasciare esseri umani e viventi tutti;

2) è necessaria una distinzione tra gli interventi sul territorio, sempre oltremodo pesanti, ad opera di Enti ed Imprese da una parte da quelli, sempre minimi al confronto, ad opera degli esseri umani con le loro famiglie per le naturali imprenscidibili esigenze della vita;

3) l'approccio democratico alla gestione del territorio non può essere quello di un metodico spadroneggiamento sulle proprietà altrui ad opera delle Pubbliche Amministrazioni, centrale e locali, bensì quello di un normale acquisto (non espropriazione bensì regolare acquisto) di quelle proprietà che sono in vendita e che si desidera gestire come meglio si ritiene.


Con questo si nega forse l'anomalo consumo di suolo denunciato dagli Stoppisti e la necessità di intervenire? Certamente no. Si invita però a non operare una cieca FORZA POLITICA bensì a sviluppare una sensibile INTELLIGENZA POLITICA. Non si appofitti della fiducia di migliaia di persone che, ignare di tutto, appongono firme su documenti che vanno contro il loro stesso interesse, per introdurre le ennesime regole autoritarie. Si informino invece accuratamente i cittadini di tutto quanto sta accadendo, li si responsabilizzi ed insieme si affrontino le urgenze partendo dalle iniziali CAUSE e non dai SINTOMI finali.

Le iniziative insomma vanno avviate solo dopo uno studio attento, ampio e profondo. Altrimenti ogni iniziativa andrà a cozzare con quella accanto. Si badi che l'essere superficiali NON è un comportamento degno di noi progressisti:

- che si piange a fare per l'assenza di democrazia se poi si invocano misure autoritarie che non tengono conto di nulla e nessuno?

- con quale faccia si possono invocare diritti e libertà individuali se proprio noi progressisti le andiamo a tarpare?

- come si può pretendere di avere un consistente successo politico, e come si possono accusare altri di un generale impoverimento, se si privano gli elettori, gli esseri umani, di un diritto fondamentale come quello di vivere sulla propria terra?

- come si possono accusare altri di cattive politiche se noi per primi facciamo letteralmente pena?!


Concludo. Il sottoscritto augura il più gran successo alle varie iniziative in difesa del paesaggio e del territorio, come ad esempio questa:


IL COMITATO “VERSUS COMPLANARE ….e non solo” di Senigallia
ORGANIZZA IL GIORNO 27 GENNAIO, ORE 16,30
PRESSO L’AUDITORIUM SAN ROCCO di SENIGALLIA
UN INCONTRO SUL TEMA
STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO
L’ESPERIENZA DI UN COMUNE VIRTUOSO
Quando l’amministrare è virtuoso nei fatti e non negli slogans
RELATORE DOMENICO FINIGUERRA
Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI)
Per ulteriori informazioni visita ilsito: www.versuscomplanare.com 


Tale augurato successo si avrà però a patto che i partecipanti a tali iniziative gradiscano recarvisi preparati, non ignari quantomeno degli elementi cui qui sopra si fa cenno. Altrimenti dette iniziative non porteranno a corrette conclusioni e tantomeno a misure felici, realmente buone nel breve come nel lungo periodo. Gradite dunque beneficiare del lavoro già fatto dal sottoscritto:

http://www.hyperlinker.com/change/terra_e_liberta.htm

avendo a cuore non soltanto il territorio ma pure gli esseri umani che vi vivono sopra, avendo in mente un'ampia visione e non ristretta al proprio piccolo paesello. In questo modo, acquisendo le numerose idee già raccolte e sviluppandone altre ancora, durante gli Incontri potrete saperne di più degli stessi relatori.


Un'ultima cosa, gentilmente. Attenzione ai professionisti. GUARDATEVI DAI PROFESSIONISTI! Finora abbiamo avuto solo guai da amministratori superficiali e da professionisti interessati solo al mantenimento del loro proprio reddito. Ad esempio basta col rivolgerci ai soliti urbanisti che cavalcano l'onda montante, gente che prima ha tratto un guadagno dalla crescita economica ed ora intende trarlo da una decrescita dell'economia.

Con Internet è giunto il tempo dei semplici cittadini, delle persone comuni. Non più professionisti, nè tra gli amministratori nè tra i tecnici, bensì si faranno sempre più avanti persone umili aventi una infinita buona volontà e voglia di LAVORARE. Perché solo di questo si tratta: LAVORARE! Poi, una volta che i cittadini abbiano ben deciso, ci si potrà rivolgere ai professionisti. Ma servendoci noi cittadini di loro. Non invece facendoci sfruttare da loro.


Il mio augurio finale è che tutti insieme, confrontandoci democraticamente, aiutandoci ed arricchendoci l'un l'altro di buone idee, possiamo fare esattamente ciò che serve per affermare ovunque benessere e felicità. Per ottenere ciò, occorre ricorrere quanto più possibile al gioco delle differenze, innanzitutto per distinguere ciò che è un passo affrettato e superficiale da ciò ch'è pienamente maturo perché comprende tutto quanto occorre.


Rispettosamente ringrazio e cordialmente saluto,

Danilo D'Antonio

Monti della Laga
Appennino Centrale

tel. 339 5014947
skp. hyper.linker