C S Medicina Democratica Torino processo Eternit 10 12 2009



             MEDICINA DEMOCRATICA
Sezione di Torino – Email renatozanoli at libero.it

CHIEDIAMO VERITÀ E GIUSTIZIA  PER TUTTE LE VITTIME  DELL’AMIANTO DELLA MULTINAZIONALE ETERNIT

Fare giustizia è utile per aiutare le vittime e per evitare di ripetere gli stessi errori

10 Dicembre 2009, avanti il Tribunale Ordinario di Torino è fissata l’udienza di apertura del processo a seguito del rinvio a giudizio degli imputati, disposto dal GUP a carico di Schmidheiny Stephan Ernest e De Cartier de Marchienne Louis nella loro qualità di effettivi responsabili della gestione della ETERNIT S.p.A. esercente gli stabilimenti di lavorazione dell’amianto di Cavagnolo, Casale Monferrato, Bagnoli, Rubiera, per avere omesso di collocare impianti, apparecchi e segnali destinati a prevenire malattie-infortunio, e, in particolare, patologie da amianto (carcinomi polmonari, mesoteliomi pleurici e peritoneali, asbestosi o patologie asbesto correlate non di natura tumorale)……

È il risultato conseguito grazie al moto di partecipazione del sindacato, dei lavoratori, dei cittadini organizzati in comitati di lotta e delle Associazioni che sono riusciti a far breccia nel muro di omertà presente ad ogni livello in aiuto alla logica del profitto ed a scapito della salute e della vita umana.

Questo processo assurge a simbolo e deve esser linfa di molte altre iniziative di difesa della salute e per un altro modo di produrre e di vivere.

L’amianto non perdona anche solo una fibra di amianto può uccidere; è un’emergenza sanitaria ed ambientale nazionale: il numero dei morti supera  i 4000 ogni anno, la stima degli esposti è 1.300.000 e la presenza di questo minerale sul territorio è di ben 32 milioni di tonnellate sparsi ovunque. Migliaia di luoghi che attendono di essere catalogati e correttamente bonificati

Medicina Democratica – Movimento di Lotta per la Salute,
parte civile nel presente processo, nell’esprimere la totale solidarietà ai Famigliari delle migliaia di vittime: una strage di operai, cittadine e cittadini, le cui responsabilità ricadono sugli odierni imputati, nel sottolineare l’importanza che riveste per la Giustizia questo processo, anche a livello internazionale, invita la cittadinanza e, segnatamente, le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare a tutte le udienze di questo storico processo, ricordando le lucide parole di Giulio Maccacaro: <<Bisogna lottare contro la malattia come perdita di partecipazione e rifiutare la perdita di partecipazione come malattia…>>.

E ribadisce con forza le richieste

della messa al bando dell’amianto nel mondo
del censimento globale dei siti inquinati e dell’eliminazione dell’amianto in Italia entro il 2015.
Tutti abbiamo bisogno che si inizino a rimuovere veramente i rischi di ammalarsi e ad attuare le bonifiche ambientali, da mettere tra i primi posti fra le opportunità di lavoro.

9 Dicembre 2009




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