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http://saul-arpino.blogspot.com/2009/11/il-giornaletto-di-saul-del-10-novembre.html

Care, cari,

mi scrive Antonella Pedicelli: "...strano mese è novembre...":
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/09/novembre-il-mese-di-pierpaolo-pasolini-dell%e2%80%99amicizia-e-della-malinconia%e2%80%a6-di-antonella-pedicelli/

Scrive l'AVA: "IMPORTANTE INIZIATIVA. ALLA FINE DI NOVEMBRE SI INTENDE EFFETTUARE UN SIT-IN IN PIAZZA S. GIOVANNI IN LATERANO PER PROTESTARE CONTRO L'INDIFFERENZA DELLA CHIESA CATTOLICA ALLA CONDIZIONE DEGLI ANIMALI. LE ASSOCIAZIONI (E SINGOLI INDIVIDUI) CHE VOLESSERO FARSI PARTE IN CAUSA SONO PREGATI DI COMUNICARE LA LORO ADESIONE E PARTECIPAZIONE.
Tel. 06/7022863"

Scrive Gianfranco Faperdue: "Salviamo il Bullicame. Si sta costituendo la nuova Associazione Salviamo il Bullicame. Compito principale sarà quello di ridare dignità alla "callara" che è oggetto di prelievi selvaggi che ne mettono in pericolo la stessa esistenza. Compito secondario la tutela delle pozze libere. giovannifaperdue at libero.it -"

Mi scrive Angela Braghin (stavolta con il nome ed il cognome): "Ma che bello anche oggi il giornaletto! Caterina quando scrive mi trasmette sempre un senso di nostalgia e di ingenuità, mi sembra di essere lì con lei mentre leggo; immagino persino le scene e i luoghi.... Ha la dote della "semplicità" e della "immediatezza", e ce n'è così bisogno di persone "semplici"! Hari mi ha trasmesso il suo unico ed inconfondibile senso della "leggerezza dell'essere", ma quant'è "fresca" pare una rosa! Antonella è stata dolcemente poetica, anche e soprattutto con te.... E tu con lei.... Mi hanno commossa le vostre parole e lo scambio intenso di pensiero ed affetto.... Ma inutile "nascondere" che mi sono letta e ri-letta l'articolo di Simone Sutra sul Bagatto...  Beh, ad essere sincera, io avrei messo un altro titolo, ovvero "Dal Caos alla Creazione" e neanche a farlo apposta, ieri ti ho scritto che possiamo cominciare a pensare al "fuoco purificatore" ..... Dal "Caos sessuale" si può passare all'energia psichica, tramite l'Intelligenza. Ovvero da una mera finalità generativa, il sesso diventa fonte "creativa" ed è per questo che ho parlato di "fuoco" in questo caso che sprigiona energia nell'uomo e nella donna (e tanto più il sesso è fondamentale per uno scambio energetico) ed ecco il passaggio dalla "morte alla nascita". E il "passaggio" dal Matto al Bagatto è forse poco in rilievo nell'articolo, in cui lui enfatizza la figura del "Matto" che si "risveglia" Bagatto (o Mago). Ma ...... C'è un "ma".......... Il Matto non è solo il Caos primordiale dal quale "prende forma" il "Mago" è anche l'Adepto, che "partendo da zero" si incammina verso il "Sentiero" e rappresenta anche il "Mercurio" (filosofico) degli alchimisti. Infatti il Matto "viaggia" ma non sa nemmeno lui dove va, senza mèta e senza sosta (Mercurio oltre a rappresentare le comunicazioni, è legato ai viaggi) E ancora più importante, è la sua "dipartita" dal "Mondo" (ovvero il figliol prodigo che ha sperimentato la "vit¿
Mia rispostina: "...è l'amore estatico in cui scompare sia l'amante che l'amato. Quell'Amore in cui essi sono irrimediabilmente fusi in un unico Sé.... Laila e Majnu sono diventati UNO. Pubblico quasi intera la tua lettera sul Giornaletto...  sicuramente piena di significati e messaggi... che possono e debbono essere trasmessi cuore a cuore...  Sappi che Simone ha scritto questo primo racconto sul "Bagatto" come inizio di un nuovo libro sui Tarocchi, il titolo è appunto "Fuoco"... quindi quel che tu dici è corretto... Scrivi, scrivi..."

Nel sito del Circolo Vegetariano ho inserito una lettera di Elke Colangelo che integra e chiarisce meglio il suo pensiero in merito alla sua permanenza in un colleggio gestito da suore cattoliche (in risposta alla mia memoria d'infanzia "compagni di merde"):
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/09/la-partita-dei-sorrisi-%e2%80%9ccrocifissi-simboli-ed-allegorie-religiose-suore-e-preti-memorie-d%e2%80%99infanzia-andar-per-cessi-a-scuola%e2%80%a6%e2%80%9d-di-elke-colangelo/  

Mi scrive (infine) Maria Castronovo: "Caro Paolo, finalmente da qualche giorno mi hanno rimesso internet e sono tornata rediviva tra i telematici. Ho visto con tanto piacere che Simone Sutra sta affrontando i tarocchi e allora ho pensato di fargli avere, attraverso di te, questo mio vecchio raccontino sul Bagatto, che ti allego...  A febbraio riprendo la lettura di Dante... appena saranno pronte ti porterò qualche locandina così almeno ti rivedo! Intanto un grande abbraccio"
 
Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" potete leggere il "raccontino" summenzionato:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/maria-castronovo-fabule-arcane-racconti.html


Cordialmente vi saluto, Saul/Paolo

..............

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
era scritto in un cartello
sulla schiena di ragazzi
che senza conoscersi,
di città diverse,
socialmente differenti
in giro per le strade della loro città
cantavano la loro proposta,
ora pare ci sarà un'inchiesta

tu come ti chiami?
Sei molto giovane

Me ciami Brambilla e fu l'uperari
lavori la ghisa per pochi denari
e non ho in tasca mai
la lira
per poter fare un ballo con lei
mi piace il lavoro,
ma non son contento
non è per i soldi che io mi lamento,
ma per questa gioventù
c'avrei giurato che mi avrebbe dato di più

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
perché non vogliamo mai nel cielo
molecole malate,
ma note musicali
che formano gli accordi
per una ballata di pace,
di pace, di pace

Anche tu sei molto giovane,
quanti anni hai?
E di che cosa non sei soddisfatto?

Ho quasi vent'anni e vendo giornali
girando quartieri fra povera gente
che vive come me,
che sogna come me
sono un pittore che non vende quadri
dipingo soltanto l'amore che vedo
e alla società non chiedo
che la mia libertà

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
perché non vogliamo mai nel cielo
molecole malate,
ma note musicali
che formano gli accordi
per una ballata di pace,
di pace, di pace

E tu chi sei?
Non mi pare che abbia di che lamentarti...

La mia famiglia è di gente bene
con mamma non parlo,
col vecchio nemmeno
lui mette le mie camicie
e poi critica se vesto così
guadagno la vita lontano da casa
perché ho rinunciato ad un posto tranquillo
ora mi dite che ho degli impegni
che gli altri han preso per me

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
perché non vogliamo mai nel cielo
molecole malate,
ma note musicali
che formano gli accordi
per una ballata di pace,
di pace, di pace