decrescite a confronto






All'indirizzo:

http://www.hyperlinker.com/spg/index.htm

si trova un grafico che riproduce in modo stilizzato, ma comunque abbastanza fedele, l'andamento dello sviluppo umano dal punto di vista della sua crescita quantitativa. In verità si tratta del grafico specifico della crescita della popolazione, tuttavia esso riproduce con sufficiente approssimazione anche la crescita dell'economia. Ed in effetti la crescita umana è un fenomeno unitario, impossibile da scomporre se non per limitate ed ininfluenti analisi. Ed unitariamente esso va visto per comprenderlo e per gestirlo al meglio.

Purtroppo la pessima abitudine all'approccio specialistico, utilissimo, sì, in campo tecnologico/industriale ma fallace quando si tratta di considerare fenomeni ampi e complessi come quelli umani, e probabilmente anche un onnipresente viscido atteggiamento politico e di fedeltà agli ambienti superstiziosi, conducono molte persone ad analisi, e quindi azioni, deficitarie, ad esempio considerando esse, e pretendendo pure di ridimensionare, il solo lato economico del fenomeno dimenticando che esso è tutt'uno con gli altri suoi aspetti.

E mai infatti vi sarebbe stata ipercrescita economica, nè mai vi sarebbe, senza una preliminare ipercrescita demografica. Per una chiara, semplice quanto precisa ragione: la presente economia, generalmente definita capitalistica, per crescere necessita di entrambi i fattori di FORZE LAVORO e FORZE CONSUMATRICI anch'esse in crescita. Senza una ipercrescita del numero dei lavoratori, senza una ipercrescita del numero dei consumatori, come sarebbe potuta avvenire, e potrebbe MAI continuare ad esservi, una ipercrescita economica? Che forse può esservi una economia senza una popolazione che la fa e che consuma? Che forse l'economia si fa da sola, dal nulla?

Il processo è talmente semplice da risultare perfino di comica esposizione a causa della sua banalità. Eppure, come detto, molti si ostinano ad osteggiare quel solo aspetto che sta loro in personale antipatia dimenticando che esso è connesso con il resto del fenomeno, seguendo un approccio che definir ASCIENTIFICO è poco. Questo a detrimento non solo loro, di chi compie l'analisi, ma anche e soprattutto di quelli che si dichiarano essere i propri assistiti, i deboli del mondo, non potendosi certo ottenere i risultati sperati da un progetto che non nasca da una teoria completa e conforme al vero.

Da parte mia, da parte di una persona comune che ama, che proprio adora il vero, ho tentato più volte di confrontare la visione delle cose qui riportata con quella altrui. Quasi sempre invano. Perché richiesti di spiegare le loro interpretazioni, queste persone, raccolte nel movimento della decrescita (chiamata "felice" od in altro modo, ma sempre SOLTANTO economica) volutamente ignorano l'intervento.


A titolo di esempio ne riporto uno:

http://liste.decrescita.it/wws/arc/decrescita/2008-04/msg00007.html

che a tutt'oggi non ha ancora ricevuto risposta, pur venendovi delicatamente espresse perplessità più che legittime.


Ebbene: s'è mai fatto un progresso senza comunicare? E sarebbe poi vera comunicazione quella che non conducesse ad un cambiamento migliorativo in base ai feedback ricevuti? Da parte mia ringrazio sempre coloro che mi offrono l'opportunità di migliorare. Per questo propongo oggi alla vostra cortesissima attenzione tale confronto in sospeso, sperando, in un comune interesse, si addivenga ad una genuina conclusione.

Se la mia interpretazione del fenomeno è errata mi impegno fin d'ora a correggerla. Se lo fosse quella altrui sarebbe bene si facesse altrettanto.


I migliori riguardi,

Danilo D'Antonio

Laboratorio Eudemonia
Piazza del Municipio
64010 Rocca S. M.
TE - Abruzzo

tel. 339 5014947
tel. 328 0472332



approfondimenti:

P I L contro  P I L
http://www.hyperlinker.com/change/pil.htm

Il senso della crescita
http://www.hyperlinker.com/change/crescita.htm

Decroissance e Métamorphose
http://www.hyperlinker.com/change/dec_met_0.htm

Per un giusto mutamento
http://www.hyperlinker.com/change/index.htm