Campagna di Solidarietà a Dante De Angelis.



http://firmiamo.it/campagnadisolidarietaperdantedeangelis

Al lnk che vedete sopra c'è la possibilità di firmare una petizione a favore di Dante De Angelis, il macchinista che è stato licenziato per aver denunciato le gravi inadempienze delle FS in campo di manutenzione e sicurezza.
Vi chiedo di firmare la petizione e di diffonderla. Non si tratta solo di solidarietà ad un lavoratore, per di più rappresentante per la sicurezza, ma di un gesto politico importante e che potrebbe aprire nuove prospettive di lotta.
Credo che tutti noi ci battiamo contro mostri di vario genere che hanno comunque una cosa in comune: sono grandi opere che servono a poco o nulla, ma costano alla collettività cifre paurose e danneggiano la salute e l'ambiente. Il caso dell'Alta Velocità è evidentissimo. Le risorse economiche gettate in faraoniche imbecillità viene drenato da fondi che potrebbero essere utilizzati per migliorare la vita dei cittadini, per risanare il territorio, per creare occupazione vera. Il caso delle Ferrovie è esemplare: si stanno gettando decine e decine di miliardi di euro in linee inutili mentre non si è in grado di gestire il trasporto esistente, si è praticamente abbandonata ogni manutenzione e soprattutto il servizio dei pendolari è in condizioni vergognose (ma anche sugli eurostar le cose cominciano a fare schifo).
I dirigenti delle FS si stanno accorgendo che sono alle corde: i processi di privatizzazione della manutenzione sono stati fallimentari, adesso si cerca di rilanciare il servizio con le officine rimaste, ma personale e competenze non ci sono più, dispersi in una follia di esternalizzazioni. Ecco allora che si cerca di scaricare ogni responsabilità sull'anello più debole: i lavoratori.
In questo senso si spiega il licenziamento di otto ferrovieri di Genova per inadempienze minime, degne al massimo di un richiamo. Il licenziamento del macchinista Dante vuol colpire una intera categoria e far capire che non sono ammessi dissensi: lo sfascio del trasporto pubblico deve ricadere sui lavoratori (che vedono peggiorare le condizioni di lavoro e soprattutto la sicurezza) e sui viaggiatori (che scontano tutti i problemi di mancata manutenzione, dai ritardi agli incidenti).
Le contraddizioni che si stanno avvitando in questo momento sulle ferrovie possono essere l'occasione di mostrare che le nostre analisi e le nostre critiche di ambientalisti sono sacrosante. Una politica sciagurata di grandi opere sta abbattendosi uniformemente su tutti: lavoratori delle aziende, cittadini che vengono rapinati dei loro soldi, utenti che vedono precipitare la qualità dei servizi che ricevono, abitanti dei territori che sono devastati spietatamente da opere pazze.
Vi chiedo di firmare e di far firmare questa petizione perché potrebbe essere una fase di unificazione di queste lotte; questo potrebbe essere un momento in cui nasce la coscienza che il problema ambientale e quello sociale sono inestricabilmente legati.
Vi chiedo di firmare e di far firmare questa petizione non solo come momento di solidarietà ad un lavoratore che ha cercato di difendere tutti noi, ma come gesto politico e di farlo pesare. Lavoratori, utenti, cittadini, abitanti di un territorio: noi siamo tutte queste cose assieme, se le uniamo nella nostra esperienza cresceremo, saremo la nuova coscienza di questo mondo che pare impazzire nella stupidità.
Vi chiedo infine di fare comunicati in cui solidarizziamo con i lavoratori delle FS che sono perseguitati.
Un caro saluto a tutti.
Tiziano Cardosi (comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze)

p.s. a questo link trovate denunce fatte dai macchinisti sulle carenze in campo della sicurezza: http://www.macchinistisicuri.info/ms/home.php