nucleare-Greenpeace: documenti confidenziali dimostrano l´insicurezza dell´Epr finlandese



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Greenpeace: documenti confidenziali dimostrano l´insicurezza dell´Epr finlandese 
   
LIVORNO. Greenpeace è entrata in possesso di documenti riservati che dimostrerebbero che nella costruzione dell´European pressurised reactor (Epr) di Olkiluoto 3 (0L3) in Finlandia, non sono state rispettate le procedure di sicurezza. Gli ambientalisti chiedono l´immediato blocco dei lavori della centrale nucleare. Helmut Hirsh, un esperto indipendente di sicurezza nucleare, ha esaminato i documenti ed ha concluso che le violazioni riguardanti la sicurezza «sono un chiaro caso di cattiva pratica ed un indicatore di una cattiva cultura della sicurezza. Rappresentano un motivo di seria preoccupazione per quanto riguarda la resistenza a rendere pubbliche le loro attività da parte dei costruttori del reattore OL3», aumentando così il rischio legato ad eventi esterni, come terremoti, onde d´urto di esplosioni o da impatto di missili.

Hirsch non è certo l´ultimo arrivato: ha trent´anni di esperienza in campo nucleare ed ha lavorato per il governo tedesco e quello austriaco e per amministrazioni locali. Fa parte dell´expert group dell´Organisation for Economic Co-operation and Development´s Nuclear Energy Agency e dal 1990 è membro del comitato consultivo sul nucleare del ministero dell´ambienta austriaco. Il suo lavoro più recente è stato quello di consulente per l´Austria per il controllo dei lavori alla centrale nucleare ceca di Tamelinde il supporto tecnico per l´austriaco processo di controllo del ceca Temelin centrali nucleari.

La documentazione tecnica, che include la "Welding procedure specifications" e le specifiche tecniche, secondo Greenpeace International «dimostrano che il costruttore francese Areva ha consentito che il lavoro di saldatura andasse avanti per un anno senza svolgere le procedure approvate. La qualità delle saldature non è stata verificata ed i test ed i campioni su ciascuna partita di saldature non sono stati verificati e raccolti. Dato è stato addetto, e lo è ancora, alla supervisione delle saldature anche personale non qualificato, la mancanza di norme è ancora più allarmante».

Per Lauri Myllyvirta, nuclear campaigner di Greenpeace Finlandia, «Mentre le centrali nucleari sono intrinsecamente pericolose la cattiva cultura della sicurezza del contractor francese Areva e dei sui subappaltatori rischia di aggravare ulteriormente i pericoli connessi a questa centrale nucleare. Questo non è un pollaio, la costruzione di un impianto nucleare richiede la massima prudenza. La negligenza rispetto alle norme di sicurezza può essere disastrosa». 

La realizzazione dell´Epr finlandese, Olkiluoto 3, un progetto francese presentato come esempio dell´ultima generazione di centrali nucleari supersicure, è stata funestata da una serie di errori di costruzione. Iniziata nel 2005 è già in ritardo di 2 anni rispetto alla tabella di marcia iniziale ed i costi sono raddoppiati rispetto alla stima iniziale, durante i lavori si sono verificati un migliaio di problemi inclusa la cattiva qualità dei materiali, difetti nelle saldature dei contenitori e componenti chiave per la sicurezza che non soddisfano i criteri richiesti. A fine luglio, un incendio nel sito di costruzione ha danneggiato un esteso danno alla parete interna dove deve essere realizzato il reattore. Gli Epr in corso di realizzazione (Olkiluoto 3 e Flamanville 3 in Francia) secondo Greenpeace hanno gravi problemi di sicurezza e la spirale del prezzo di realizzazione è inarrestabile. 

«Nonostante questo il presidente francese Sarkozy e le società statali Areva e Électricité de France (Edf) stanno cercando di vendere i reattori francesi a numerosi Paesi, tra i quali Brasile, Canada, Cina, Sud Africa, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. L´energia nucleare mina le soluzioni necessarie ed urgenti per i cambiamenti climatici , distoglie risorse a le allontana dalle vere rinnovabili e dal risparmio energetico. il progetto di Greenpeace "Energy [R]evolution" dimostra che l´energia rinnovabile ed una maggiore efficienza energetica sono in grado di fornire entro il 20950 la metà dell´energia di cui il mondo ha bisogno».