Si dia spazio all'ecologia ma pure alla poesia...... Calcata 3 e 4 luglio e 10 ed 11 luglio 2008. Grazie!



Viene messa in scena (liberamente per i pochi intimi che verranno) una tragedia di anonimo cinese del X° secolo d.C. sui danni del parlare a vanvera od a spoposito. La morale è che non si può ridere quando c'è da piangere o piangere quando c'è da ridere... La recita si tiene a Calcata (ed il sottoscritto interpreta il ruolo di Tsuei Ning).
Ma siccome non sta bene "parlare a vanvera", prima di aver assistito, intanto vi strillo un qualcosa che non c'entra nulla,  vi urlo quell'URLO  che nel 1956, Allen Ginsberg lesse a San Francisco(rielaborato dall'amico Sergio De Prophetis). 

URLO 
a  Carl Solomon.
Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate della mia nude isteriche, trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa, che venivano espulsi dalle accademie come pazzi & per aver pubblicato odi oscene sulle finestre del teschio, con sogni, droghe, incubi di risveglio, alcool e uccello e sbronze a non finire, di ospedali e carceri e guerre, intieri intelletti rigurgitati in un richiamo totale per sette giorni e notti con occhi brillanti, carne da Sinagoga sbattuta per terra, che svanivano nel nulla Zen New Jersey  che giravano e giravano a mezzanotte tra i binari morti chiedendosi dove andare, e andavano, senza lasciare cuori spezzati,  che accendevano sigarette in carri merci carri merci carri merci strepitanti nella neve verso fattorie solitàrie nella notte dei nonni,  che studiavano Piotino Poe Sangiovanni della Croce telepatia e cabala del bop perché il cosmos vibrava istintivamente ai loro piedi nel Kansas,  che stavano soli per le strade dello Idaho in cerca divisionari angeli indiani che erano visionari angeli indiani,  che credevano di essere soltanto matti quando Baltimore luccicava in un'estasi soprannaturale,  che indugiavano affamati e soli a Houston in cerca di jazz o sesso o minestra, e seguivano il brillante Spagnolo per chiacchierare sull'America e l'Eternità, causa persa, e cosi si imbarcavano per l'Africa, che scomparivano nei vulcani del Messico non lasciando che l'ombra dei jeans e la lava e ceneri di poesia sparse nella Chicago caminetto,
che riapparivano sulla West Coast indagando sul FBI barbuti e in calzoncini con grandi occhi pacifisti sexy nella pelle scura distribuendo volantini incomprensibili, che si bucavano le braccia con sigarette protestando contro la nebbia di tabacco narcotico del Capitalismo, che diffondevano manifesti Supercomunisti in Union Square piangendo e spogliandosi mentre le sirene di Los Alamos li zittivano col loro grido, e gridavano giù per Wall e anche il ferry di Staten Island gridava, che crollavano piangendo in palestre bianche nudi e tremanti davanti al macchinario di altri scheletri,
che mordevano i poliziotti nel collo e strillavano di felicità nelle camionette per non aver commesso altro delitto che la loro intossicazione e pederastia pazza tra amici,
che urlavano in ginocchio nel subway e venivano trascinati dal tetto sventolando genitali e manoscritti, che si lasciavano inculare da motociclisti beati, e strillavano di gioia, che si scambiavano pompini con quei serafini umani, i marinai, carezze di amore Atlantico e Caribbeo, che scopavano la mattina la sera in giardini di rose e sull'erba di parchi pubblici e cimiteri spargendo il loro seme liberamente su chiunque venisse, che gli veniva un singhiozzo interminabile cercando di ridacchiare ma finivano con un singhiozzo dietro un tramezzo dei Bagni Turchi quando l'angelo biondo & nudo veniva a trafiggerli con una spada, che copulavano estatici e insaziati con una bottiglia di birra un amante un pacchetto di sigarette una candela e cadevano dal letto, e continuavano sul pavimento e giù per il corridoio e finivano svenuti contro il muro con una visione di fica suprema e sperma eludendo l'ultima sbora della coscienza, che addolcivano le fiche di milioni di ragazze tremanti al tramonto, e avevano gli occhi rossi la mattina ma pronti ad addolcire la fica dell'alba, natiche lampeggianti sotto i granai e nude nel lago, che andavano a puttane nel Colorado in miriadi di macchine notturne rubate, N.C., eroe segreto di queste poesie, mandrillo e Adone di Denver - gioia alla memoria delle sue innumerevoli scopate di ragazze in terreni abbandonati & retrocortili di ristoranti per camionisti, in poltrone traili ballanti di vecchi cinema, su cime di montagna in caverne o con cameriere secche in strade familiari sottane solitarie alzate & solipsismi particolarmente segreti nei cessi dei distributori di benzina, & magari nei vicoli intorno a casa, che camminavano tutta la notte con le scarpe piene di sangue su moli coperti di neve aspettando che una porta sullo East River si aprisse su una stanza piena di vapore caldo e di oppio, che mangiavano stufato d'agnello dell'immaginazione o ingoiavano rospi nel fondo fangoso dei fiumi di Bowery, che scarabocchiavano tutta la notte in un¿che si ritiravano in Messico per conservarsi alla droga
che chiedevano prove di infermità mentale accusando la radio di ipnotismo & venivano lasciati con la loro pazzia & le loro mani &. una giuria incerta, e invece venivano sottoposti al vuoto concreto o insulina metrasol elettricità idroterapia psicoterapia terapia educativa ping pong e amnesia, ah, Carl, mentre tu non sei al sicuro io non sono al sicuro, e ora sei davvero nel totale brodo animale" del tempo - il pazzo vagabondo e angelo battuto nel Tempo, sconosciuto, ma dicendo qui ciò che si potrebbe lasciar da dire nel tempo dopo la morte, e si alzavano reincarnati nei vestiti spettrali del jazz all'ombra tromba d'oro della banda e suonavano la sofferenza per amore della nuda mente d'America in un urlo di sassofono elai elai lamma lamma sabacthani che faceva tremare le città fino all'ultima radio col cuore assoluto della poesia della vita macellato dai loro corpi buono da mangiare per mille anni.
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Se avete letto sin qui vuol dire che potete anche venire ad assistere a "Tsuei Ning decapitato per errore". Calcata, in Piazza Umberto I° - Prima sessione il 3 e 4 luglio 2008 e seconda sessione il 10 ed 11 luglio 2008, alle h. 21.30

Vostro estatico, Paolo D'Arpini
circolo.vegetariano at libero.it 

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