Dopo manifesta 28 ott



MANIFESTAZIONE CONTRO IL RIGASSIFICAORE: CON LE SCUSE
AL SINDACO ALCUNE PUNTUALIZZAZIONI E QUALCHE COMMENTO

A chiusura della partecipata manifestazione popolare svoltasi il 28 ottobre
per un nuovo modello di sviluppo economico e contro il rigassificatore è
stata data la parola alla sottosegretaria al Ministero dell’Ambiente Laura
Marchetti (il sottosegretario Gaglione non ha potuto partecipare al corteo)
in contrasto con quanto concordato tra gli organizzatori ed il sindaco
Mennitti che si opponeva ad interventi dal palco di esponenti del Governo
considerato “controparte” rispetto all’iniziativa. Ciò è accaduto in una
situazione di trambusto, dopo il previsto intervento conclusivo del Sindaco
e mentre il medesimo abbandonava il palco, avendo gli organizzatori
ritenuto, per un deprecabile equivoco, che in quel momento era venuta meno
la contrarietà dell’on.le Mennitti all’intervento della sottosegretaria
Marchetti.
Diciamo questo solo per rispetto della verità fermo restando che c’è stato
un errore del quale assumiamo collettivamente la responsabilità e per il
quale chiediamo pubblicamente scusa al sindaco Mennitti. Non possiamo però
accettare, perché infondati ed ingenerosi, i riferimenti del sindaco a
“scorrettezze” (che presuppongono slealtà ed intenzionale violazione di
regole) ed a “strumentalizzazioni di parte” (che presuppongono malafede ed
improprio utilizzo dell’evento). E’ infatti sotto gli occhi di tutti che la
manifestazione, nella sua impostazione e nel suo svolgimento, si è
collocata chiaramente fuori da ogni logica di schieramento ed è stata
caratterizzata da rilievi critici, sollecitazioni e pressanti richieste al
Governo. Una manifestazione quindi non contro il Governo Prodi come le
precedenti non erano state contro il Governo Berlusconi ma l’una e le
altre, con qualche estemporaneità inevitabile nei raduni di massa, per
contestare e criticare specifiche scelte e specifici comportamenti
governativi e per chiedere all’Esecutivo che venga resa giustizia alle
nostre popolazioni.
Con riferimento ad alcuni commenti a margine del grande raduno, le nostre
associazioni tengono a precisare che non considerano per niente concluso a
Brindisi il tempo dei movimenti e delle manifestazioni perché la vicenda
del rigassificatore tocca diritti fondamentali dei cittadini per la cui
tutela i cittadini medesimi non intendono dare deleghe in bianco ad alcuno.
Continuerà perciò il Movimento, con rinnovato vigore, a proseguire
nell’opera di vigilanza, di sensibilizzazione e di protesta chiamando in
causa le responsabilità del Governo e delle forze politiche. Sorprende
intanto il fatto che le dirigenze locali di alcuni partiti della destra le
quali avevano aderito alle manifestazioni del passato indette per censurare
le decisioni dell’ “amico” Governo Berlusconi, quando per le posizioni di
quell’Esecutivo non vi era alcuna possibilità di successo delle iniziative,
non lo hanno invece fatto in questi giorni in occasione del corteo del 28
ottobre per protestare nei confronti dell’ “avverso” Governo Prodi nel
momento in cui vi sono indubbie possibilità che la vertenza possa evolvere
verso sbocchi positivi: misteri “dolorosi” di certa politica locale tutta
chiusa nelle proprie piccole logiche!
Ed infine una notazione conclusiva. Le istituzioni locali potranno
ovviamente, come in passato, decidere di volta in volta se e come
partecipare alle nostre iniziative. Sappia comunque il sindaco Mennitti
che, per quanto ci riguarda, sosteremmo sempre col nostro modesto
contributo il suo impegno rivolto a contrastare la realizzazione del
rigassificatore e ad introdurre elementi di positiva innovazione negli
assetti e nei processi dell’economia locale. Discorso questo ovviamente
altrettanto valido per il Presidente Errico.
Brindisi, 31 ottobre 2006
Michele DI SCHIENA, Doretto Marinazzo, Giorgio SCIARRA