Turismo ir-responsabile: alcune conferme



Turismo ir-responsabile, alcune conferme:


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da eddyburg

Il nostro modo di vivere può davvero salvare il pianeta? 
Data di pubblicazione: 06.03.2006
Autore: Siegle, Lucy 


... Consideriamo il problema dell’eco-turismo. Ci sono ovvi elementi positivi nel passare vacanze che non portino a un diffuso degrado di preziosi habitat, come la cementificazione di isole coralline o gli enormi alberghi che sottraggono grandi quantitativi d’acqua solo per docce e piscine. Ma la questione non è così lineare. Per esempio, la maggior parte delle località di eco-turismo sta in Sud America, Asia e Africa. Arrivarci implica bruciare grandi quantità di carburante, aggiungendo ampie quote di anidride carbonica all’atmosfera. 

È un punto su cui ora concordano anche gli operatori del settore ...

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L'articolo prosegue con osservazioni di primario interesse, confermando molte delle riflessioni raccolte a questo indirizzo:

http://www.hyperlinker.com/change/frode_ambientalista.htm


E si interroga pure su una questione di primaria grandezza:

"... è possibile che siano i consumatori a controllare il destino del pianeta facendo la spesa, scavalcando così i migliori sforzi internazionali dei politici? Queste domande ci portano nel nocciolo centrale di una delle principali questioni del momento: sino a che punto il potere del consumatore può salvare il mondo?"


La riflessione dell'autrice purtroppo si ferma qui. Ma personalmente ritengo che la risposta a queste domande sia presente proprio nelle pagine in favore dei:

http://patti-di-autocontenimento.hyperlinker.org

I tempi stringono, e se le iniziative concrete son importanti [personalmente, a volte mi alzo in piedi ed applaudo fino a spellarmi le mani quando so di disinteressate, genuine iniziative tese, ad esempio, a preservare gli ambienti e le risorse naturali, l'acqua per prima, dallo scempio che tanti ne voglion fare] lo son pure le teorie, in quanto son sempre queste ad indirizzar le altre. Vi prego dunque di concedere un po' d'attenzione anche ad esse.

Di solito una teoria impiega almeno una trentina d'anni per raggiungere la mente collettiva. Data l'urgenza, e visti anche i mezzi di oggi, non sarebbe male procedere più spediti.


Danilo D'Antonio

Laboratorio Eudemonìa
Via Fonte Regina, 23
64100 Teramo - Italy