Caravaggio



Cari amici,
Nei giorni passati la stampa si è occupata del caso della madonna caravaggesca (la cosiddetta "madonna di Loreto") rientrata più o meno malconcia da una mostra milanese. La discussione - e questo è uno scandalo nello scandalo - si è soffermata solo sull'entità del danno ("non grave"!) e, addirittura, sulla perdita di immagine che, a parlarne, ne sarebbe venuta all'amministrazione che ospitava la mostra, e non sul fatto sostanziale: che in ogni caso l'opera è stata inconsultamente messa a repentaglio (si veda, per la discussione, la rassegna stampa del sito www.patrimoniosos.it, a partire dal 20 di febbraio). Particolarmente penoso il comunicato ministeriale ("l'opera era assicurata"). Ma c'è di peggio. Un'altra tela di Caravaggio (il seppellimento di Santa Lucia di Siracusa), essa pure di grandi dimensioni, era stata prelevata intanto dall'Istituto centrale del restauro, dove si trovava per controlli, contro l'espresso parere della direttrice (la quale ha denunciato l'accaduto sulla stampa), e mandata in giro per mostre, per poi essere nuovamente sottratta alle cure dell'Istituto e ricondotta frettolosamente in Sicilia, lasciando aperto il campo alle peggiori supposizioni (cf. http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=18169). Tutto ciò riprone la questione dell'avvilente mercimonio (ora ribattezzato "marketing culturale") che vanno promuovendo congiuntamente le burocrazie ministeriali e regionali e la demagogia di politici in cerca d'immagine. Una cinquantina di anni fa il mondo della cultura ai massimi livelli, da Cesare Brandi a Ranuccio Bianchi Bandinelli, reagì con forza e riuscì a fermare, o ridurre al minimo, il fenomeno, deplorevole sotto più profili: perché mette a rischio le opere d'arte, impoverisce il territorio strappandole dal loro contesto e diseduca il pubblico (si veda, per tutti, il durissimo articolo di Antonio Cederna: http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getintervento&id=87). Contro tutto ciò è importante protestare con forza e svergognare i politici e i funzionari responsabili, appoggiando invece quelli che cercano di compiere il proprio dovere. Vi invito pertanto a farlo autonomamente e ad aderire alle iniziative che saranno pubblicizzate sul sito di patrimoniosos.
Cordiali saluti,
Giuseppe Palermo