Ecopolis Newsletter - Numero 29




Numero 29, 14 luglio 2005 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920 del
14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi

Questo numero della newsletter è stato spedito a 7035 persone.

<> Ambiente Puliamo il mondo: facciamolo insieme, facciamo meglio
Legambiente lancia un appello ai gruppi della società civile di Padova (e
ai singoli di buona volontà) per organizzare assieme, domenica 25
settembre, Puliamo il Mondo 2005, una grande giornata di volontariato
ambientale. Chi sin da ora vorrà dare la propria adesione, potrà gestire un
ruolo da protagonista ed arricchire l'evento con i propri contenuti. Per
questo alle Associazioni proponiamo un appuntamento per giovedì 28 luglio,
alle 18.30 nella sede di Legambiente, in via monte Sabotino 28 a Padova.

<>continua







<> Primo piano Sentieri aperti nel Parco dei Colli
E’ solo uno dei molti sentieri che percorrono i Colli Euganei, ma per chi
fatica a camminare è la possibilità di poter gustare un po’ di natura. Il
progetto “Sentieri aperti”, giunto alla seconda edizione, è una iniziativa
di accessibilità al Parco dei Colli Euganei, rivolta a persone diversamente
abili ed anziani con difficoltà motorie. L'iniziativa dura fino al 30
settembre

<>continua







<> Democrazia urbana Riqualificare la Guizza
Tram e riqualificazione della Guizza, un binomio indissolubile. Solo un
laboratorio partecipativo può garantire l'elaborazione di un progetto
innovativo, ma da tre mesi l’amministrazione non avvia ciò che ha promesso.
Per sollecitare una adeguata risposta alla necessità del percorso
partecipativo riguardante la mobilità, il Comitato Parco Guizza e
Salvaguardia Verde ha promosso una nuova raccolta di firme.

<>continua





<> Cemento che ride Un Garante per il Pati
Mercoledì prossimo la Commissione Urbanistica del Comune affronterà per la
prima volta un tema importantissimo per lo sviluppo del territorio del
padovano. Si tratta del cosiddetto PATI - Piano di Assetto del Territorio
Intercomunale dell’Area Metropolitana di Padova: un atto che in pratica
sostituirà il vecchio PRG. E’ dunque un’occasione importantissima da non
sprecare. Ed è un vero banco di prova politico per la Giunta Zanonato.

<>continua



<> Media e messaggi				 Ai bambini piace leggere
Estate, tempo di letture. Vi suggeriamo i titoli dei libri finalisti alla
fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna del concorso di
Legambiente e Editoriale Nuova Ecologia. Ce n'è per tutti i gusti.

<>continua






<>Succede in Città

			 I diritti non vanno in vacanza

Estate anche per gli appuntamenti che si snodano tra un film, un concerto e
uno spettacolo teatrale. Tutto molto piacevole.
Per chi non volesse dimenticare i bisogni, ricordiamo l'appuntamento
dell'associazione giuristi democratici "Giorgio Ambrosoli" su Il diritto è
anche dei migranti o non è diritto, il diritto sempre meno fondamentale
all'unità familiare dei migranti, giovedì 21 luglio ore 21 Sala Anziani a
Palazzo Moroni.

<>Gli altri appuntamenti

Conosci Legambiente Padova? visita il nostro sito
<http://www.legambientepadova.it/>http://www.legambientepadova.it/
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Ambiente


Puliamo il mondo: facciamolo insieme, facciamo meglio
Legambiente lancia un appello ai gruppi della società civile di Padova (e
ai singoli di buona volontà) per organizzare assieme, anche qui a Padova,
Puliamo il Mondo 2005, una grande giornata di volontariato ambientale.
L’appuntamento è per domenica 25 settembre.

Volontariato ambientale in questo caso significa mettere in luce la
contiguità di alcuni temi che noi consideriamo fondamentali: recupero degli
spazi verdi, immigrazione e integrazione, risparmio energetico e sviluppo
eco-sostenibile. Su questi temi chiediamo a tutti di dare un proprio
contributo Chi sin da ora vorrà dare la propria adesione, potrà gestire un
ruolo da protagonista ed arricchire l’evento con i propri contenuti. Per
questo alle Associazioni proponiamo un appuntamento per giovedì 28 luglio,
alle 18.30 nella sede di Legambiente, in via monte Sabotino 28 a Padova.
Puliamo il Mondo lo scorso anno ha mobilitato 35milioni di cittadini in
tutto il mondo che si sono dati da fare nella pulizia di zone verdi
abbandonate o degradate e nella costruzione di iniziative di
sensibilizzazione ambientale, per ribadire con forza che l’ambiente è
patrimonio di tutti, che va curato e tutelato, che rispetto per l’ambiente
significa qualità di vita, solidarietà, sviluppo.

In particolare a Padova abbiamo progettato di:
- Ripulire il tratto del Piovego che va da Porta Portello a Via Corrado,
per farci co-promotori di un processo di recupero dell’area per renderla di
nuovo vivibile e trovare alternative al fenomeno di allargamento del ghetto
di via Anelli.
- Cercare la collaborazione di cittadini che vogliano darsi da fare in
prima persona nel recupero e nella tutela delle aree verdi della città, ma
anche di gruppi scout, associazioni e di comunità di immigrati che vogliano
ribadire il loro ruolo di cittadini attivi e responsabili.
- promuovere il recupero ed il risparmio energetico, attraverso
informazioni sui benefici della raccolta differenziata e su materiali e
comportamenti ecocompatibili.
- fare una festa all’insegna della solidarietà in Prato della Valle, dove
verrà promosso il recupero di oggetti usati, facendo conoscere, tra le
altre, le Associazioni che attraverso la raccolta e la vendita di tali
oggetti finanziano progetti di cooperazione internazionale o comunque
progetti di rilevanza sociale. Ci sarà musica, pesca, libero baratto,
animazione per bambini e stands vari

Quindi giovedì 28 alle 18.30 contiamo su una forte rappresentanza delle
Associazioni per poter organizzare al meglio l’appuntamento con “Puliamo il
mondo”.

Per ulteriori informazioni chiamare lo 049.8561212

Sandro Ginestri


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Primo piano


Sentieri aperti nel Parco dei Colli
Una passeggiata nel verde, d’estate è un bisogno che non tutti possono
soddifare. E’ solo uno dei molti sentieri che percorrono i Colli Euganei,
ma per chi fatica a camminare è la possibilità di poter gustare un po’ di
natura.
Il progetto “Sentieri aperti”, giunto alla seconda edizione, è una
iniziativa di accessibilità al Parco dei Colli Euganei, rivolta a persone
diversamente abili ed anziani con difficoltà motorie, realizzato dalla
Regione Veneto e dal Parco Colli.
Il progetto di accessibilità consente gratuitamente ad anziani e disabili
di visitare i boschi dei Colli Euganei, in particolare il sentiero del
Monte Venda. Il sentiero si percorre a bordo di vetture elettriche,
ecologiche e facili da guidare. Punto di partenza è Casa Marina, Centro di
educazione naturalistica e ostello, e da qui si può percorrere uno dei
percorsi naturalistici più suggestivi del Parco.
L'itinerario e lungo circa cinque chilometri e mezzo e può essere percorso
dalle auto ecologiche grazie alla sistemazione del fondo che presenta un
tratto appositamente pavimentato con bitume eco-compatibile.
L'iniziativa dura fino al 30 settembre.
Per informazioni sul servizio offerto e prenotazioni, telefonare al numero
347-6921571, il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle ore 12
(esclusa la settimana di ferragosto).


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Democrazia urbana


Riqualificare la Guizza
Era il 10 aprile quando al termine della biciclettata alla Guizza promossa
dal Comitato Parco Guizza e Salvaguardia Verde e da Legambiente l'assessore
Scortegagna promise di attivare un percorso partecipato sul tema:
riqualificazione del quartiere e tram.
Era il punto di arrivo di una mobilitazione iniziata da parecchi mesi che
aveva portato alla nascita del Comitato per il miglioramento di aspetti
della qualità della vita nel quartiere Guizza, contraddistinto dall’assenza
di Parchi pubblici e da una mobilità perennemente in difficoltà.

L'arrivo del tram alla Guizza viene giudicato come occasione giusta per
ripensare collettivamente al volto del quartiere e della “città futura”. Ma
il passaggio del nuovo mezzo porta con sé anche degli aspetti negativi:
l'abbattimento di filari di alberi su Via Guizza, il ripensamento del
sistema della sosta, la difficoltà della convivenza con la bicicletta.
Per questo da oltre un anno Comitato e Legambiente formulano proposte e
continuano a chiedere che l’avvento del tram sia “accompagnato” da
iniziative come nuove piste ciclabili e marciapiedi per la salvaguardia
della mobilità “debole”, e da una valutazione per la riduzione del traffico
di attraversamento, scelte di compensazione da co-decidere.

Infatti ecologia urbana significa anche partecipazione diretta dei
cittadini all’elaborazione e definizione dei programmi di riqualificazione
urbana. Perciò Comitato e Legambiente continuano a ritenere che solo
l'attivazione di un processo partecipato che coinvolga, con il Consiglio di
Quartiere, portatori di interessi diversi, potrà produrre soluzioni nuove
ed originali, nell’ottica di un miglioramento globale nel quartiere. A fine
aprile in un secondo incontro ufficiale in quartiere Scortegagna prese
ufficialmente l'impegno di coinvolgere collegialmente la Giunta per avviare
un laboratorio. In quella occasione fu condivisa una ipotesi di percorso
che prevedeva tra l'altro l'incarico ad un mediatore della partecipazione.

Emerse un punto di divergenza: l'assessore Rossi riteneva che solo la
questione dell'arredo urbano potesse essere l'ambito di lavoro del
laboratorio.
Pur con questo pesante vincolo il Comitato e Legambiente dettero la loro
disponibilità agli incontri di lavoro convinti che nella pratica un ambito
di discussione così ristretto si sarebbe allargato naturalmente, andando a
toccare i veri nodi dei problemi: viabilità, sistema del verde, protezione
delle categorie deboli, ecc.

Sono passati oltre due mesi ma l’amministrazione non ha attivato nessun
laboratorio partecipativo riguardante tram e riqualificazione, pur avendo
conferito l’incarico a due professionisti esterni affinché si occupino di
arredo.

La mancanza di volontà è ancora più stridente nel momento in cui invece per
quanto riguarda la richiesta del verde pubblico dall’Assessorato
all’Ambiente si è ottenuto l’inserimento a bilancio dei finanziamenti per
la realizzazione di due Parchi di medie dimensioni e l’avvio di un percorso
di partecipazione per la progettazione dei parchi, nell’ambito
dell’esperienza di Agenda 21.

Per sollecitare una adeguata risposta alla necessità del percorso
partecipativo riguardante la mobilità, il Comitato ha promosso una nuova
raccolta di firme.
Il fatto che in soli 10 giorni ed in un periodo di ferie sia stata
raggiunta la ragguardevole cifra di oltre 500 adesioni è la migliore
testimonianza di quanto interesse incontri tra i cittadini questo tema.

Comitato Parco Guizza e salvaguardia verde

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Cemento che ride


Un garante per il Pati
Mercoledì prossimo la Commissione Urbanistica del Comune affronterà per la
prima volta un tema importantissimo per lo sviluppo del territorio del
padovano. Si tratta del cosiddetto PATI - Piano di Assetto del Territorio
Intercomunale dell’Area Metropolitana di Padova: un atto che in pratica
sostituirà il vecchio PRG. E’ dunque un’occasione importantissima da non
sprecare. Ed è un vero banco di prova politico per la Giunta Zanonato: dal
PATI capiremo se l’approvazione della variante urbanistica
“Riccoboni-Mariani” che il 23 ottobre scorso ha dato via libera
all’edificazione di 2 milioni di metri cubi nei residui cunei verdi della
città, sia stato solo un “incidente di percorso” dell’amministrazione o se
al contrario ne rappresenti l’essenza della sua politica urbanistica.

Perciò un nutrito gruppo di esponenti di spicco di Associazioni padovane ha
preso carta e penna e ha fatto prevenire alla Commissione urbanistica, al
Sindaco e a vari Assessorati con cui il PATI interagisce (ambiente,
mobilità, casa, partecipazione e ovviamente urbanistica) una lettera di
raccomandazioni ed osservazioni.

La prima preoccupazione espressa riguarda i temi che non compaiono nel
documento di indirizzo circolato in questi giorni. Non risultano compresi
né quello relativo agli insediamenti residenziali, né quello relativo alla
tutela del paesaggio e alla valorizzazione dei territori agricoli ed in
particolare dell’agricoltura periurbana.
Ma ciò che proprio è del tutto assente nel Documento preliminare è la
definizione del ruolo e delle forme della partecipazione. Sembra quasi che
l’elaborazione del PATI sia una questione riservata agli amministratori ed
ai tecnici attraverso intese ed accordi di vertice. Eppure il PATI dovrebbe
in primo luogo definire una visione condivisa dei destini economici e
sociali, oltre che urbanistici, della Grande Padova, il suo ruolo
nell’economia globale; dovrebbe definire gli obiettivi vitali da perseguire
nel governo complessivo della società e del territorio.
E’ una questione di democrazia, ma non solo, perché non vi è dubbio che
solo promuovendo un’ampia informazione e partecipazione dei cittadini sarà
possibile mettere al centro del dibattito e della pianificazione le
questioni dello sviluppo sostenibile della nostra comunità, infrangendo le
molte resistenze ed i molti veti incrociati oggi esercitati da alcuni
amministratori locali incapaci di una visione che vada al di l à degli
interessi contingenti localistici e di parte. Per questo i firmatari
chiedono anche venga da subito formalmente nominato – così come previsto in
altre realtà locali – un “Garante dell’informazione”, che dovrà assicurare
a chiunque la conoscenza tempestiva degli argomenti in discussione, e
favorisca la partecipazione.

Di seguito il testo integrale della lettera

Piano di Assetto del Territorio Intercomunale dell’Area Metropolitana di Padova
Tematiche e iter partecipativo

Raccomandazioni e osservazioni a cura di:
Sergio Lironi - Legambiente; Luisa Calimani – “Rete degli architetti ed
urbanisti "Città amica"; Ilario Simonaggio – CGIL; Paolo Schiavon -
Legacoop Veneto; Filippo Zaccaria - La Biolca; Luigi Vendramin - Amici
della Bicicletta; Marina Bastianello - ARCI Nuova Associazione; Silvano
Cogo - Zattera Urbana - Associazione Cooperazione allo Sviluppo; Paolo
Pastore - Fartrade Italia; Titti Panajotti - Italia Nostra; Gianni Sandon -
Comitato Difesa Colli Euganei

Sono stati resi noti in questi giorni il Documento Preliminare e lo Schema
di Accordo di Pianificazione concordati dalla Provincia e da 17 Comuni per
avviare gli studi relativi al PATI, ovvero al Piano di Assetto del
Territorio Intercomunale dell’Area Metropolitana di Padova (quello che
altre Regioni definiscono come Piano Strategico, preliminare al Piano degli
Interventi o “Piano del Sindaco”, che sostituirà il vecchio PRG). Preso
atto delle notevoli difficoltà d’ordine politico e tecnico che avrebbe
comportato una integrale unificazione degli strumenti urbanistici dei
diversi comuni, l’Accordo raggiunto limita le future scelte strategiche di
assetto programmatico del PATI ad alcuni tematismi, tra i quali in
particolare: il sistema ambientale, la difesa del suolo, i servizi a scala
sovracomunale, il sistema infrastrutturale e della mobilità, i nuovi
insediamenti produttivi, commerciali e direzionali, le fonti di energia
rinnovabili.

Si tratta senza dubbio di un primo positivo passo in direzione di una più
organica visione del territorio e della pianificazione, che risponde alla
constatazione del fatto che gran parte dei problemi della nostra città (da
quelli del risparmio del territorio, della salvaguardia dell’ambiente e dei
più generali equilibri ecosistemici a quelli della mobilità, da quelli di
una più equa e razionale distribuzione dei servizi e delle opportunità di
lavoro a quelli della riduzione dei consumi energetici) possono oggi
realisticamente essere affrontati solo a questa scala territoriale.

Ciò premesso e ricordato come in realtà il Documento Preliminare non entri
nel merito delle questioni, limitandosi ad enunciare i temi su cui avviare
nei prossimi mesi la discussione, vorremmo evidenziare da subito alcuni
aspetti che risultano carenti o del tutto assenti.

Un primo aspetto riguarda i tematismi, tra i quali non risultano compresi
né quello relativo agli insediamenti residenziali, né quello relativo alla
tutela del paesaggio e alla valorizzazione dei territori agricoli ed in
particolare dell’agricoltura periurbana.

Da parte di tutti – compresi gli estensori della nuova legge urbanistica
regionale – si è giustamente denunciato l’incredibile frammentazione e
disseminazione dell’attività edilizia degli ultimi decenni, che occupa a
“pelle di leopardo” sempre più vaste estensioni di territorio, obbliga
all’uso dell’auto privata, non consente la sperimentazione di progetti
significativi di habitat ecologici. Il tema dell’abitare e della qualità
dell’abitare deve dunque rientrare tra gli obiettivi prioritari della
pianificazione intercomunale, anche perché le scelte localizzative relative
alle infrastrutture di trasporto, alla residenza, ai servizi ed ai luoghi
di lavoro devono necessariamente far parte di un unico disegno strategico
di trasformazione territoriale. Solo concentrando gli interventi in poche
aree, servite dal trasporto collettivo ed integrate con il sistema dei
servizi, sarà possibile seguire l’esempio di altre città europee che nello
scorso decennio hanno realizzato, attra verso operazioni di recupero urbano
e con limitata occupazione di nuovi territori, quartieri vivibili,
socialmente integrati e prossimi all’autosufficienza dal punto di vista
energetico e dell’uso delle risorse idriche.

La nuova urbanistica a scala intercomunale non potrà d’altra parte
prescindere dalla tutela del paesaggio e valorizzazione delle valenze
agricole del territorio periurbano, oggi soggetto – per le ragioni dette e
per il diffondersi di crescenti attese speculative - ad un grave processo
di erosione e di abbandono. La salvaguardia della continuità ed integrità
del territorio periurbano utilizzato a fini agricoli (connessa alla
previsione di incentivi finalizzati all’adozione delle tecnologie proprie
dell’agricoltura biologica) risulta oggi di fondamentale importanza non
solo per evidenti ragioni ambientali e paesaggistiche, ma anche per più
generali ragioni d’ordine ecologico ed economico, per favorire le
produzioni tipiche locali (da sostenere ad esempio con la formazione di
fattorie didattiche, mercatini rionali, gruppi di acquisto,…) e per
promuovere la riconversione verso la produzione di biomasse utilizzabili
per gli impianti di cogenerazione e teleriscaldamento urbano e per i mezzi
di trasporto, quali energie rinnovabili alternative ai derivati del
petrolio.

Ciò che proprio è del tutto assente nel Documento preliminare è la
definizione del ruolo e delle forme della partecipazione. Sembra quasi che
l’elaborazione del PATI sia una questione riservata agli amministratori ed
ai tecnici attraverso intese ed accordi di vertice. Eppure il PATI dovrebbe
in primo luogo definire una visione condivisa dei destini economici e
sociali, oltre che urbanistici, della Grande Padova, il suo ruolo
nell’economia globale; dovrebbe definire gli obiettivi vitali da perseguire
nel governo complessivo della società e del territorio. E’ d’altra parte la
stessa Legge Urbanistica regionale che indica come essenziale per la
formazione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale il
coinvolgimento dei cittadini, delle rappresentanze economico-sociali e
delle associazioni ambientaliste (art. 2, comma 2 della Legge n. 11/2004).
E’ una questione di democrazia, ma non solo, perché non vi è dubbio che
solo promuovendo un’ampia informazione e partecipazi one dei cittadini sarà
possibile mettere al centro del dibattito e della pianificazione le
questioni dello sviluppo sostenibile della nostra comunità, infrangendo le
molte resistenze ed i molti veti incrociati oggi esercitati da alcuni
amministratori locali incapaci di una visione che vada al di là degli
interessi contingenti localistici e di parte.

Per questo riteniamo assolutamente necessario che il Documento
Programmatico venga integrato con una chiara definizione dei tempi e delle
modalità del processo partecipativo e chiediamo che venga da subito
formalmente nominato – così come previsto in altre realtà locali – un
“Garante dell’informazione”, che dovrà assicurare a chiunque la conoscenza
tempestiva degli argomenti in discussione, delle scelte da deliberare e dei
relativi supporti conoscitivi, adottando – anche con il coinvolgimento di
Agenda 21 - le forme più idonee per favorire la partecipazione dei
cittadini singoli ed associati.

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media e messaggi


Ai bambini piace leggere
Estate, tempo di letture. Vi suggeriamo i titoli dei libri finalisti alla
fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna del concorso di
Legambiente e Editoriale Nuova Ecologia.

Per la sezione narrativa La guerra di Eric Battut edito da Città Aperta
junior; Il nibbio di Melvin Burgess edito da Mondadori e Operazione Brioche
di Anna Lavatelli e Anna Vivarelli, edito sempre da Mondadori; per la
sezione divulgazione scientifica Ma dai! di Annamaria D’Ursi e Vincenzo
Tagliasco, edito da Gallucci, Dalla natura alla tavola edito da Panini e Le
case degli animali Editoriale Scienza.

Il Premio alla Carriera è stato consegnato a Francesco Tullio Altan, il
noto fumettista, autore di tanti famosi personaggi, in concorso con il
libro Ci vuole un fiore di Gianni Rodari e Sergio Endrigo (edito da Carlo
Gallucci). Altan è infatti considerato tra i migliori interpreti grafici e
iconici dell’opera di Gianni Rodari, del quale proprio quest’anno ricorre
il venticinquesimo della scomparsa.

Il Libro consigliato da Legambiente è stato Il piccolo e il gigante feroce,
in edizione bilingue italiano-albanese della Carthusia edizioni,
aggiudicatosi il Premio speciale per la miglior coerenza grafica-testo
considerata l’originalità della fattura -un’apertura progressiva a
fisarmonica- e le particolari relazioni di significato tra l’impianto
visivo e il testo.

Carthusia, la casa editrice che con la fondazione Minoprio ha pubblicato
anche Il Gioco dell’orto, ha ricevuto da una giuria di esperti la Menzione
d’onore per la particolare capacità di tessere insieme i contenuti
scientifici con le strategie ludiche.

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Succede in città


			>>da venerdì 15 luglio

	 Cinema1 estate, Giardini della Rotonda, piazza Mazzini – Padova.
Il Centro universitario cinematografico (Cuc) presenta la rassegna
cinematografica Dal 27 giugno al 25 agosto 2005, le proiezioni iniziano
alle ore 21.30. Biglietto intero 4,50 euro, biglietto ridotto 4 euro.
I titoli della settimana:

Venerdì 15 luglio - L'AMORE FATALE
Sabato 16 luglio - MILLION DOLLAR BABY
Domenica 17 luglio - LE CHIAVI DI CASA
Lunedì 18 luglio - LA SAMARITANA
Martedì 19 luglio - TROPICAL MALADY
Mercoledì 20 luglio - EXILS
Giovedì 21 luglio – MONDOVINO

			 >> venerdì 15 luglio

	L'Isola che non c’è, Prato della Valle, dalle 20.30, funky e reggae
con i Radio Ljubljana, batteria, basso, chitarra, tastiera, 2 fiati
(trombe) e percussioni. A fare da cornice alla musica, venerdì e sabato,
LeD Art Studio, con le esposizioni "RoboPop, ruvidi robot d'arte" e
"InMateria", percorso artistico di Davide Zanella.

		 >>Sabato 16 luglio

L’Isola che non c’è, Prato della Valle doppio appuntamento: alle 20.00
aperitivo lounge con i Burkina Lounge – Francesco Gobbo alle tastiere e
Pietro Sconza al basso - che, nati a metà degli anni Novanta, propongono
solo musica di loro produzione giocando tra arrangiamenti lounge, house ed
etnici; dalle 21.30, i Funk Brulé con il loro tributo a Sting

>>domenica 17 luglio

Il mistero dei templari, per la rassegna di cinema all'aperto "Sotto le
stelle al cinema", Piccolo Teatro, via Asolo, 2 - 35142 Padova, ore 21.15.

					 >> martedì 19 luglio

"Raccolta differenziata" , Vasco Mirandola e i suoi Peli Superflui, Carlo &
Giorgio, Lucio Gardin, Domenico Lannutti, Microband, Maskenada, Francesco
Friggione, Maurizio Feraco, Roberto Serafini. Caffè Pedrocchi, piazzetta
Pedrocchi – Padova ore 21.

Les choristes - I ragazzi del coro, per la rassegna di cinema all'aperto
"Sotto le stelle al cinema", Piccolo Teatro, via Asolo, 2 - 35142 Padova,
ore 21.15.

					 >>giovedì 21 luglio

		 Robots, per la rassegna di cinema all'aperto "Sotto le
stelle al cinema", Piccolo Teatro, via Asolo, 2 - 35142 Padova, ore 21.15.

*******************************
Gli orari di Salvalarte
I volontari di Salvalarte da vari anni si impegnano nelle aperture di
monumenti che altrimenti rimarrebbero inaccessibili.
Oratorio di Santa Margherita,Via S. Francesco 51, orari di apertura:
martedì e venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.00; mercoledì
dalle 10,00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.15 alle
18.30. Chiuso lunedì, sabato e domenica.
Scuola della Carità, Via S. Francesco 61, orari di apertura: lunedì,
martedì, mercoledì e sabato dalle 10.00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00
alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Chiuso venerdì e domenica.
Un grazie da Ecopolis.

Iscriversi a Legambiente Padova è semplice. Potete venire nella nostra sede
in via Monte Sabotino 28 (prima laterale sinistra di via Palestro venendo
dal centro) in orario ufficio (sabato chiuso), oppure è sufficiente
effettuare un versamento sul c/c postale n. 36037091 con causale:
iscrizione 2005 a Legambiente. Quota associativa: SOCIO ORDINARIO - 26 *
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO JUNIOR (sino a 14 anni) - 6 * (riceverà
Jey); SOCIO RAGAZZO - 6 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO GIOVANE (19 -
25 anni) - 15 * (riceverà NUOVA ECOLOGIA); SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - 36 *
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e FORMAZIONE AMBIENTE); SOCIO SOSTENITORE - 80
* (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e una copia omaggio di "Ambiente Italia").
Iscriversi a Legambiente è vantaggioso: presentando la tessera di
Legambiente 2005 in numerosi esercizi padovani si ottengono sconti.


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newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli
indirizzi di e-mail pervenuti a Legambiente Padova, o comunque autorizzato
dal proprietario. In ottemperanza alla direttiva europea sulle
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