Ecopolis Newsletter - Numero 18




Numero 18, 28 aprile 2005 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920 del
14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi

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<> Ambiente OGM: il gene impazzito della politica padovana
Lunedì 18 aprile il consiglio comunale con un voto trasversale ha bocciato
la mozione presentata dalla consigliera D'agostino dei
<http://www.verdiveneto.it/>Verdi che riprendeva quella che
<http://www.coldiretti.it/>Coldiretti ha proposto e propone ai comuni
italiani affinché si dichiarino "territorio libero da Ogm". Diversi
interventi da destra e da sinistra hanno censurato la mozione. Un risultato
inaccettabile

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<> Primo piano Non solo polizia contro il commercio abusivo
Tempi duri per gli ambulanti. Il Consiglio Comunale di Padova ha approvato
un ordine del giorno relativo al commercio abusivo di merci contraffatte
che affronta il problema in una logica esclusiva di ordine pubblico e la
Regione si è dotata di una legge che vieta il commercio ambulante nei
centri storici dei comuni sino a 50.000 abitanti.

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<> Democrazia urbana Prendiamo atto
Ci congratuliamo per la continuità, ma al contempo per le novità, delle
nomine comunali negli Enti e nelle S.p.a (Aps varie, Magazzini generali,
Interporto, Aato). Contavamo su una svolta più marcata in senso
partecipativo e ci troviamo ad assistere ad uno spettacolo di cui
conosciamo già la trama...

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<> Cemento che ride Il Portello corre il rischio di tornare vivibile
Legambiente accoglie con favore il progetto di nuova viabilità per il
Portello. Da 15 anni si chiedeva la pedonalizzazione della piazza davanti
alla Porta, ma con il progetto dell’assessore alla Mobilità si va ben
oltre: si riqualifica l’intero quartiere ponendo uno stop al traffico di
attraversamento.

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<> Media e messaggi

Piedibus.it: il sito italiano dei walking bus
Il walking bus sono un fenomeno in grande espansione in Europa e
cominciano, letteralmente, a farsi strada anche in Italia. Padova è stata
una delle prime città a dare vita al Piedibus, versione nostrana del
walking bus, un vero e proprio autobus umano, formato da un gruppo di
bambini “passeggeri” e da due o più adulti “autisti” e “controllori”;
destinazione: la scuola!

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<>Succede in Città


Domenica 1 maggio Primaverabio.
AIAB, ARCI, Federparchi e Legambiente presentano Le aziende biologiche
aperte in Veneto, una giornata con il tecnico controllore; la sicurezza del
cibo bio nasce sul campo una ricca occasione per conoscere direttamente
l’agricoltura biologica; Dimostrazione ai consumatori dell’attività svolta
dal tecnico controllore ICEA per assicurare la certificazione dei prodotti
biologici.

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Ambiente


OGM: il gene impazzito della politica padovana
Ci sono molte ragioni per le quali si può lecitamente rimanere sorpresi da
quanto il consiglio comunale di Padova ha deciso in materia di Ogm, ma ce
ne sono di più ancora per rimanere delusi.

Dopo anni di discussioni e dibattiti in televisione, dopo decine di libri
sull'argomento che si trovano ormai anche sulle bancarelle, dopo
innumerevoli sondaggi tra i consumatori, e dopo la presa di posizione anche
della Coldiretti, la maggiore organizzazione agricola italiana ed europea,
che ha convinto in Italia centinaia di comuni ad adottare la delibera che
da noi non è passata, dopo tutte queste cose ci aspettavamo se non una
decisione contraria agli Ogm, almeno un dibattito all'altezza della
situazione. E invece no. Siamo a “gli Ogm come soluzione della fame nel
mondo”.

Neanche più la Monsanto usa questa balla colossale nelle presentazioni
pubbliche per promuovere i suoi prodotti. Ma nella provincia dell'impero,
dove le notizie arrivano a volte con un po' di ritardo, la cosa si può
ancora dire senza suscitare l'ilarità generale. Se poi ci aggiungiamo che
fermare gli Ogm vuol dire fermare il progresso, abbiamo messo assieme una
infallibile accoppiata di assurdità che rivelano una estrema
disinformazione.

È probabilmente sfuggito ai consiglieri comunale il fatto che non esistono
in Italia organizzazioni o partiti politici che siano contrari agli Ogm
nella scienza biomedica. Neanche i più agguerriti no global sono contrari
all'insulina prodotta dai batteri geneticamente modificati.
Così come nessuno vuole fermare la ricerca in campo biotech. La posizione
di Legambiente, Coldiretti e di decine di altre organizzazioni, regioni e
gruppi consiliari regionali (che hanno dato vita l'anno scorso alla
coalizione “liberi da Ogm”) afferma che la ricerca deve essere fatta perché
solo la ricerca potrà dirci fra qualche anno se effettivamente i rischi che
pensiamo di correre sono reali.

Una ricerca indipendente, pubblica, e fatta in condizioni di sicurezza,
cioè senza contaminazioni accidentali: infatti una ricerca che ci dicesse
che abbiamo fatto male a fare scappare i buoi non servirebbe a nessuno. Noi
abbiamo bisogno di sapere, con assoluta certezza scientifica -che nessuno
al mondo in questo momento possiede- se i buoi dobbiamo farli uscire o meno
dal recinto.

Chiunque sappia come è costruita la nostra agricoltura sa che gli Ogm con
la dimensione aziendale media italiana e con le produzioni tipiche nostrane
non c'entrano assolutamente nulla.
Gli Ogm sono pensati e prodotti per le grandi estensioni, per le
commodities come il grano, il mais, la soia, sulla produzione delle quali
non siamo e non saremo mai più competitivi.
C'è forse ancora qualcuno, come Confagricoltura, che rappresentando
soprattutto le aziende con maggiore estensione agricola si illude forse di
poter competere con il midwest americano, dove irrigano passando in volo
con gli canadair, o con le risaie cinesi, o con la pampa argentina, già
trasformata -con risultati molto gravi- in un deserto monoculturale di soia.

Chi crede ancora in futuro per l'agricoltura in Italia, invece, ha da tempo
fatto scelte diverse: le regioni come la Toscana, l'Umbria e moltissime
altre (quasi tutte in Italia, molte a livello europeo) si sono dichiarate
free-ogm per tutelare un economia fatta di prodotti tipici, di prodotti di
qualità, dove per qualità si intende un prodotto che arricchisce non solo
chi lo fa, ma che arricchisce anche il territorio nel suo complesso. Tutti
questi ragionamenti probabilmente non sono stati sufficienti a muover il
consiglio comunale di Padova verso la piena rappresentanza delle opinioni
dei padovani: fuori, in Piazza delle Erbe, la gente compra mais marano per
la polenta, i fagioli di Lamon, il formaggio pecorino stagionato e gli
altri prodotti tipici. Dentro al consiglio, a pochi metri, i suoi
rappresentanti avallano l'idea di Galan di fare del Veneto la regione di
punta per gli Ogm.

Legambiente ribadisce la propria disponibilità ora e in futuro ad un
dibattito franco ed aperto che ponga sul tappeto i problemi etici,
economici, salutistici ed ambientali che gli Ogm sollevano e che possa
coinvolgere i nostri rappresentanti istituzionali, nella speranza che anche
a Padova la mozione -peraltro poco più che un atto di principio- per un
territorio free-Ogm possa essere adottata presto.

Davide Sabbadin


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Primo piano


Non solo polizia contro il commercio abusivo
Il Consiglio Comunale di Padova ha approvato un ordine del giorno, primo
firmatario il consigliere di An Maurizio Saia, relativo al commercio
abusivo di merci contraffatte.
La commercializzazione di merci contraffatte è, di certo, un grave problema
da affrontare con misure serie che produce una serie di conseguenze e
ricadute negative, anche se ci pare una forzatura affermare che esso,
addirittura, generi un grave danno alla sviluppo ed alla ricerca
tecnologica o alla salute dei consumatori. Tuttavia riteniamo che
ipotizzare di affrontare questo tema solo con misure repressive, in una
logica esclusiva di ordine pubblico, impiegando a tal fine la Polizia
Municipale, non possa costituire una risposta adeguata e sufficiente. La
legge prevede già interventi specifici, individua delle fattispecie di
reato nonché gli organi di polizia giudiziaria preposti (in primis la
Guardia di Finanza).

Ma la questione non può essere affrontata solo in termini di ordine
pubblico, senza tener conto della complessità del fenomeno, dei meccanismi
a monte del commercio del falso, nonché della presenza di tanti lavoratori
migranti. Difatti esiste una florida industria dell’”autenticamente falso”,
una sorta di multinazionale, che persegue interessi ben più ampi e
generali, dei migranti che troviamo per strada contro la quale si continua
a non intervenire. I migranti sono solo l’anello più debole e visibile di
questa catena e molti di loro volentieri farebbero altro, avendone la
possibilità. Allora, piuttosto che ipotizzare solo misure repressive,
usando a tal fine i vigili urbani, perché non provare ad ipotizzare altre
modalità di intervento, soluzioni che contemplino un ragionamento sulle
licenze e sull’individuazione di spazi ad hoc.

Persare di poter risolvere un fenomeno, che pure richiede interventi, solo
con misure di polizia, non solo può rivelarsi una pia illusione, ma può
anche veicolare messaggi sbagliati tendenti alla xenofobia ed
all’intolleranza. Un caso emblematico è rappresentato da una “leggina”
regionale, approvata in extremis dal Consiglio Regionale a pochi giorni dal
voto, che vieta il commercio ambulante - anche quello con merci autentiche
e migranti in regola con i permessi - nei centri storici dei comuni sino a
50.000 abitanti. Questo provvedimento, usato da alcune forze politiche come
cavallo di battaglia in campagna elettorale, persegue logiche di escusione
e intolleranza che nulla hanno a che vedere con la lotta al “falso”! E’ un
provvedimento che confligge con il buon senso, con l’autononia degli enti
locali e con il principio di libera circolazione a cui l’Europa ci richiama.

Salvatore Livorno, segreteria confederale Cgil Padova


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Democrazia urbana


Prendiamo atto

Abbiamo letto e prendiamo atto.
Ci congratuliamo per la continuità, ma al contempo per le novità, delle
nomine comunali negli Enti e nelle S.p.a (Aps varie, Magazzini generali,
Interporto, Aato). Contavamo su una svolta più marcata in senso
partecipativo e ci troviamo a seguire il filo rosso che lega, con
inesorabile continuità, l’asse DC-PSI degli anni ’80 e il primo Centro
Sinistra degli anni ’90 alla giunta Destro del 2000 e ora alla Zanonato
bis. Eppure c’è anche qualcosa di nuovo.
Non stiamo parlando dei nomi, ma del metodo.

Società civile, chi è costei?
Tutto è stato deciso da accordi tra vertici di partito che non si sono
confrontati con le organizzazioni sociali, ma solo con quelle economiche.
Sembra sia stato riservato qualche posto all’Università, così per quanto
riguarda “competenze” e “rappresentanze della società civile” la forma è
salva. In questo nulla di nuovo: da decenni.
Dal canto nostro ribadiamo, che, senza nulla togliere a Politici, Categorie
Economiche ed Università, non tutte le idee utili al buon governo risiedano
solo in questi mondi. Associazionismo, volontariato, finanza etica,
commercio equo e solidale, ambientalismo, mondo del no profit, terzo
settore, organizzazioni sindacali: sono risorse solo quando vengono
considerate strategiche ad un progetto?

Manuale Cencelli, ma non troppo
E il quadro “istituzionale” della coalizione di governo? All’opposizione
sono state lasciate poche briciole, ma già berlusconismo e – localmente –
giunta Destro, ci avevano abituato: chi vince piglia tutto, all’americana.
Anche in questo nulla di nuovo, almeno da un decennio. Qualcuno dirà: è un
segno del bipolarismo più o meno maturo.
Più nuova, invece, sembra essere la regolazione dei rapporti nella
coalizione che governa la città. A decidere le nomine negli Enti e nelle
S.p.a.non è stato un vertice di tutta la maggioranza, ma un vertice della
“maggioranza della maggioranza”: Ds-Margherita-Sdi, che non ha coinvolto
Rifondazione e Verdi.
E' questo il nuovo che avanza?

Monsieur De Lapalisse

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Cemento che ride


Il Portello corre il rischio di tornare vivibile
Nel 1994-96 nasceva ed operava per quasi due anni il Laboratorio Portello,
una esperienza di partecipazione promossa da Legambiente ed altre
associazioni della zona per ridare dignità ad un rione storico.
Un’esperienza che approdò, tra le altre cose, a chiedere la
pedonalizzazione della zona davanti alla Nave. Ma sia le richieste che il
metodo furono giudicati come un’espressione naif, al massimo come una
camera di decompressione fra un decisore unico – l’amministrazione – e i
cittadini.

Oggi la stagione della partecipazione, dei laboratori, è solo timidamente
cominciata, ma il progetto sulla mobilità del Portello merita pieno
sostegno, compreso il parcheggio sotterraneo per soli residenti. Infatti si
richiama alla forma della città a spicchi, dove attraverso i loop si
permette di accedere ad interi quartieri per ogni genere di esigenza
(residenziale, commerciale, lavoro, ecc.) ma non di attraversali.

Padova ha una forma stellare, le periferie sono cresciute lungo le vie
radiali che collegano la città alla provincia. Oggi le radiali sono assi di
attraversamento che sostengono più funzioni fra loro in contrasto: traffico
d’attraversamento extraurbano; traffico locale; assi di convergenza sul
centro urbano; vie mercato con concentrazioni di funzioni primarie
(servizi, scuole, negozi, ecc.).
Ogni giorno sono 292.500 gli spostamenti su auto di chi entra ed esce dalla
città, e rappresentano la massa più consistente del traffico.
Di fatto le radiali sono in stato di precollasso o collasso, soprattutto
nelle ore di punta. Soffocata dalle auto lungo ciascuna delle radiali c’è
un luogo centrale di quella periferia, l’area baricentrica del rione. Una
cosiddetta peri-centralità.

Come succederà al Portello è in corrispondenza dell’incrocio della radiale
con la peri-centralità che deve essere posta una interruzione al traffico
di attraversamento. E’ lì che bisogna creare una zona di pedonalità che
assolva molteplici funzioni: dare un senso di identità, facilitare processi
di socializzazione, bloccare il traffico di attraversamento.

Ma non si ottiene il nucleo centrale del rione solo attraverso una
pedonalizzazione. Serve la moderazione del traffico, l’arredo urbano di
qualità, occorre prevedere un giardino o area verde, un punto di
comunicazione pubblica (totem elettronico, sportello telematico, ecc.). Per
altri aspetti serve coinvolgere anche il privato: deors all’aperto in
concessione ad esercizi pubblici, segni simbolici di tipo artistico; punti
di socializzazione per diverse classi di età; negozi di commercio al
dettaglio.

“Riorganizzare con finalità ecologiche la città – ricorda l’urbanista di
Legambiente Gabriele Righetto - significa anche romperne l’attuale
monocentrismo, conferendo identità ai diversi quartieri urbani ed ai
singoli rioni, valorizzandone le differenze, potenziandone l’autonomia
economica e decisionale, decentrando i servizi, fornendo spazi
d’aggregazione, di produzione culturale e vita sociale (Centri civici)
capaci di dar vita a nuove centralità urbane.“

Delle 15 radiali esistenti a Padova sono 5 quelle che nel prossimo futuro
saranno coinvolte nel passaggio del tram, che ridurrà di fatto il traffico
di attraversamento. E’ da queste che serve partire, con processi
partecipativi, per disegnare una viabilità simile a quella del Portello:
parcheggio scambiatore di testata, strade avvolgenti per il traffico che ha
destinazione in quel quartiere, centralità che assolve più funzioni, piano
della sosta per i residenti.
E’ questa la scommessa che lanciamo all’amministrazione: non limitarsi al
solo Portello, estendiamo il modello ad altre zone. Costruiamo un piano
complessivo per i prossimi 5-10 anni che andremo a realizzare per tappe
successive.

Andrea Nicolello

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media e messaggi


Piedibus.it: il sito italiano dei walking bus
l Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e
tornare da scuola. E’ un autobus umano, formato da un gruppo di bambini
“passeggeri” e da due o più adulti “autisti” e “controllori”.
E’ attivo in Nord Europa e negli Stati Uniti e si sta diffondendo in
moltissimi altri paesi.
Anche in Italia si inizia a parlare di Piedibus. Ci sono iniziative e
progetti in molte città. Alcuni sono curati ed organizzati dai Comuni o
altre Istituzioni pubbliche, come le ASL, altri ancora da singole
associazioni o dalle scuole.
Internet è una ricca fonte di spunti, informazioni, documentazione su tutte
quelle problematiche che stanno alla base del Piedibus.
Piedibus.it nasce dall’esperienza sul campo di un gruppo di genitori, con
lo scopo di diventare un punto di incontro per tutti coloro che sono
coinvolti, nella propria scuola, nel proprio quartiere o nella propria
città, nell’organizzazione di un Piedibus.
Vuole raccogliere in un unico luogo, tutte quelle informazioni, notizie,
documenti, e diventare una “biblioteca” di facile consultazione e di uso
immediato, raggruppando in un unico sito il maggior numero di risorse.
Vuole essere inoltre un luogo dove confrontare le proprie esperienze,
aiutare a superare ostacoli o problemi che altri hanno già affrontato,
diffondere e pubblicizzare le varie iniziative. Vuole raccogliere tutti i
contributi possibili e metterli a disposizione di chiunque abbia interesse
o voglia organizzare un Piedibus, amministrazioni pubbliche, associazioni,
scuole e genitori. Invitiamo pertanto chiunque stia lavorando con i
Piedibus e che condividono gli obiettivi di Piedibus.it a farci pervenire
un articolo sulla propria iniziativa e a collaborare con noi mettendo a
disposizione la propria esperienza.
Contatti:
<http://www.piedibus.it>www.piedibus.it
<mailto:info at piedibus.it%20>info at piedibus.it

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Succede in città


>>Sabato 30 aprile Venerdì 28 aprile
Il canto sospeso di Luigi Nono, proiezione per le scuole. Lettere dei
condannati a morte della Resistenza Europea, Introduzione di Fiorino
Collizzoli. ore 11 Auditorium Gramsci-Cornaro

Sperimentare la partecipazione, Percorsi di auto-formazione tra globale e
locale per contestare criticamente e agire consapevolmente proposti da
Associazione per la pace Padova, ore 21.00: Presentazione del percorso
seminariale e della metodologia utilizzata. La partecipazione al percorso
prevede la continuità ed è necessaria l’iscrizione (5 Euro). Il numero
massimo sarà di 20 partecipanti. Gli incontri si terranno presso la Sala
del Caminetto della Casa Arcobaleno, via Cornaro 1/A, Padova. Per
informazioni e iscrizioni scrivere a: seminario_assopace at yahoo.it o
telefonare al numero: 348 1500382

>>Venerdì 29 aprile
Parliamo di Giustizia e Informazione, ore 21.00 - Auditorium Istituto
Mattei, via Traverso 6 – Conselve Incontro con Lilli Gruber e Stefano
Dambruoso. Presentazione dei libri “Milano-Bagdad” di Stefano Dambruoso e
“L'altro Islam” di Lilli Gruber. Rassegna Incontri con l'Autore 2004-2005,
organizzata da Associazione culturale Cuore di Carta, promossa da
Assessorato alla cultura Comune di Conselve per informazioni
<http://www.cuoredicarta.org>www.cuoredicarta.org tel 3336068778.

Resistenza civile nella società italiana di oggi: esperienze di donne
native e migranti, ore 20.45, Centro Civico Forcellini, via Prosdocimi 2,
Padova. Parleranno: MARIANITA DE AMBROGIO, Donne in Nero di Padova; GENI
ADAM, Associazione interculturale di donne “Nosotras” di Firenze.

>>Sabato 30 aprile
Scadenza entro al quale riconsegnare i questionari sulla mobilità promossi
dal Comune di Padova. Conoscere i mezzi con i quali si compiono gli
spostamenti, gli orari, i tragitti, le origini e le destinazioni, ma
soprattutto la propensione al cambiamento, cioè quanti e in base a quali
condizioni sono disposti a lasciare l’auto a casa, è sicuramente un dato
importante per impostare una seria politica per una mobilità sostenibile e
la lotta all’inquinamento. Per questo motivo Legambiente sostiene il
questionario del Comune di Padova ed invita tutti coloro che gravitano
introno a Padova a compilarlo. E' possibile scaricarlo a questo
<http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tassid=631&id=5623>indirizzo e poi
inviarlo via mail al settore Mobilità.

A SPASSO NEL QUARTIERE... da Porta Santa Croce al Centro Universitario
Sportivo ore 16.00; La Porta e il Bastione Santa Croce, la scuola
all'aperto “Camillo Aita”, l’ex sede del gruppo rionale “Bonservizi”
(C.U.S). Iniziativa promossa da Piedi Liberi di Legambiente con
l’associazione Calypso Club e il Quartiere 4 Sud Est.

Itinerario guidato da Porta Santa Croce all’ex sede “GRUPPO RIONALE
FASCISTA N. BONSERVIZI” (CUS); ore 1600, ritrovo c/o Porta Santa Croce,
(Per informazioni ed adesioni: 3498830838 - 3495014019).

Il progetto di stombinamento dell’Alicorno, incontro di studio. presidenza
prof. Lionello Puppi, saluto dell'assessore Ivo Rossi, Relazioni
introduttive: arch. Giulio Muratori e geom. Fausto Focaccia. Conclusioni
assessore Luigi Mariani. Ore 15.00, sala L. Gasparini, bastione Portello
vecchio, golena comunale S. Massimo.

Spettacolo teatrale proposto dal Gruppo di lettura San Vitale con musica
dal vivo che racconta la storia della Resistenza attraverso la vita di tre
giovani ragazze, fra i 13 e i 16 anni, vissute proprio in quel tragico
momento storico. Ore 21.00, Oratorio delle Maddalene - via San Giovanni da
Verdara – Padova

La serata del cuore, serata danzante di beneficenza al C.R.C. di Abano
Terme via Donati 1, tel. 049-8602087, ore 22,00 organizzata dala palestra
alternativa Evansalus e l'Associazione Nuova Famiglia Onlus. L'incasso
della serata sarà totalmente devoluto ad un progetto di solidarietà
dell'Associazione Nuova Famiglia per la costruzione di una scuola nel
villaggio di Attat in Ethiopia. Entrata con offerta libera.

>>Domenica 1 maggio
Festa dei Lavoratori. In Piazza dei Signori dalle 10.00 banchetti politici
e non, musica e parole.

Primaverabio.
AIAB, ARCI, Federparchi e Legambiente presentano Le aziende biologiche
aperte in Veneto, una giornata con il tecnico controllore; la sicurezza del
cibo bio nasce sul campo una ricca occasione per conoscere direttamente
l’agricoltura biologica Dimostrazione ai consumatori dell’attività svolta
dal tecnico controllore ICEA per assicurare la certificazione dei prodotti
biologici. A cura di icea Istituo per la Certificazione Con il patrocinio
del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali presso l'Az. Agr. Le
Meridiane, Via Piovevo, 17 Tombelle di Vigonovo (PD) tel. 049/503960;
fpplemeridiane at hotmail.com spaccio ortofrutta ed agriturismo (ristorazione
su prenotazione).
Le altre aziende aperte e visitabili in provincia di Padova: Az. Agr. "Via
Ca’ Rosse 299" Via Ca’ Barbaro, 2 - Baone (PD) tel. 0429/604304;
massimomarcolini at libero.it Vendita di ortaggi; Az. Agr. Biologica Altaura e
Monte Ceva (PD) di Maria Dalla Francesca, tel.049/8752331 fax.049/661201
cell. 347/2500714; e-mail: dfmaria at libero.it. Si prega di prenotare la
visita in azienda.

>>Martedì 3 maggio
La Questione Armena, Nel 90° del Genocidio Dimenticato, Associazione
Italia-Armenia ore 11 Aula Magna IPSIA Bernardi- ITIS Marconi.

>>Mercoledì 4 maggio
A ruota Libera, la campagna per le piste ciclabili organizzata da
Legambiente, Amici della Bicicletta e WWF, Banchetto informativo e raccolta
firme a Porta Portello; 10-13.30

Da Bolzaneto ad Abu Grayb: alla ricerca di un codice di compottamento per i
servitori dello stato, ore 20.30 - Palazzo Moroni - Sala Paladin,
intervengono: Alberto Cadoppi, docente di Diritto penale nell'Università di
Parma; Giuseppe Frigo, docente di Diritto processuale penale comparato
nell'Università di Brescia; Mario Berolissi, docente di Diritto
costituzionale nell'Università di Padova.
L’incontro è introdotto al pomeriggio dal film "Codice d'onore"di Rob
Reiner , introduce LUCA ANTONINI - Professore straordinario di Diritto
Costituzionale nell'Università di Padova. ore 17.30 - Ex Sinagoga Palazzo
Antico del Ghetto, via della Piazze 26.

Eventi di pace: Concerto di Elisabetta Tiso e Daniele Roi, Associazione
Alvise Cornaro ore 21 Auditorium Gramsci-Cornaro (ingresso Via Landucci 2,
laterale di Via Canestrini)


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newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli
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dal proprietario. In ottemperanza alla direttiva europea sulle
comunicazioni on-line (direttiva 2000/31/CE), se non desideri ricevere
ulteriori informazioni e/o se questo messaggio ti ha disturbato, clicca sul
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No copyright: tuti i testi e le immagini di questa newsletter sono
liberamente riproducibili, fatto salvo l'obbligo di citazione della fonte.
Iniziativa realizzata con il contributo del
<http://www.csvpadova.org/>Centro di Servizio per il Volontariato della
Provincia di Padova




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