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Deposito nucleare Benken: rapporto Nagra rispetta norme internazionali, OCSE



27 aprile 2004 18.23

Deposito nucleare Benken: rapporto Nagra rispetta norme internazionali, OCSE

MARTHALEN (ZH) - Il rapporto della Nagra sulla sicurezza di un deposito 
finale per scorie radioattive a Benken, nel Weinland zurighese, «è stato 
realizzato secondo i più recenti standard internazionali». Questa la 
conclusione di uno studio realizzato da esperti dell'OCSE.

Lo studio non si esprime sulla scelta del sito per il deposito nucleare, 
hanno sottolineato oggi durante la presentazione alla stampa organizzata a 
Marthalen (ZH) sia l'Ufficio federale dell'energia (UFE) che gli esperti 
internazionali.

I nove esperti indipendenti dell'Agenzia per l'energia nucleare 
dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (AEN/OCSE) 
hanno ricevuto l'incarico di verificare l'analisi dei rischi effettuata per 
il sito di Benken (ZH) dalla Società cooperativa nazionale per 
l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra, ex Cisra).

Gli esperti arrivano alla conclusione che «la Nagra ha dimostrato in modo 
scientifico che le qualità dell'argilla opalina del Weiland zurighese e la 
sicurezza del sistema di barriere tecniche a più livelli corrispondono agli 
standard impiegati a livello mondiale».

La Nagra prevede di stoccare le scorie radioattive in diverse gallerie 
orizzontali che saranno sigillate e separate tra di loro da uno strato di 
materiale impermeabile. Le sostanze altamente radioattive saranno 
vetrificate e messe in contenitori di acciaio che impediranno la 
fuoriuscita di radioattività per almeno 10'000 anni.

Nel suo rapporto presentato nel dicembre del 2002 al Consiglio federale, la 
Nagra afferma che la geologia del sito di Benken riunisce le condizioni per 
uno stoccaggio definitivo di scorie nucleari a 650 metri di profondità. Per 
le sue conclusioni la società si è basata su trivellazioni effettuate a 
Benken e su successive analisi nel laboratorio di Mont Terri, nel canton 
Giura.

Le autorità federali dovrebbero terminare le verifiche tecniche del dossier 
entro la fine del 2004, ha indicato l'UFE. Nel 2005 il progetto dovrebbe 
essere pubblicato e se tutta andrà come previsto il Consiglio federale 
dovrebbe prendere una decisione nel 2006.

Il progetto di deposito ha già provocato l'opposizione di organizzazioni 
locali, di cantoni confinanti come Sciaffusa e anche di regioni della 
Germania. Occorreranno comunque diversi decenni prima che la Svizzera possa 
utilizzare un tale deposito. Nel frattempo le scorie provenienti dalle 
centrali nucleari elvetiche vengono immagazzinate nel deposito intermedio 
(Zwilag) di Würenlingen (AG).

In una nota, Greenpeace e la Fondazione svizzera per l'energia (FSE) hanno 
deplorato che l'UFE e le commissioni federali siano chiamate a pronunciarsi 
unicamente sul rapporto della Nagra. Le due organizzazioni ritengono che 
«in base alle regole scientifiche, i risultati dovrebbero essere verificati 
sul terreno da un secondo gruppo di geologi». Esse hanno inviato una 
lettera al ministro dell'energia Moritz Leuenberger, chiedendogli in 
impegnarsi per una maggiore trasparenza.

271817 apr 04

SDA-ATS
http://www.swissinfo.org/sit/Swissinfo.html?siteSect=113&sid=4898623&ticker=true