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Fw: A rischio uranio impoverito gli 80.000 uccelli sequestrati.



Benvenuti sul sito ufficiale delle Guardie Ambientali
----- Original Message -----
From: Vigilanza Ambientale
To: mimmo.inge@inwind.it
Sent: Saturday, January 31, 2004 11:57 AM
Subject: A rischio uranio impoverito gli 80.000 uccelli sequestrati.








       http://www.vigilanzambientale.it/ APERTO IL TIR CONTENENTE 80.000 
ANIMALI SEQUESTRATI DAL CORPO FORESTALE NELL'OPERAZIONE COLIBRI'.
             IL CARICO VERRA' DISTRUTTO PERCHE' E' ANCHE A RISCHIO URANIO 
IMPOVERITO.

       http://www.vigilanzambientale.it/



       Un gruppo di attivisti di LAC, ENPA e LIPU, hanno potuto assistere 
alle operazioni di catalogazione degli oltre 80.000 animali selvatici 
contenuti in un tir frigo, lungo poco meno di 15 metri, sequestrato 
nell'ambito dell'operazione del CFS denominata 'Colibri' che ha stroncato 
un fiorente commercio illegale di fauna selvatica proveniente dall'Est Europeo.
       Il Tir frigo, con targa straniera, è stato aperto ieri presso un 
magazzino del Corpo Forestale di Verona, sito nel Comune di Peri (VR), alla 
presenza degli animalisti e di 12 uomini del Corpo Forestale dello Stato, 
all'interno c'erano accatastati centinaia di scatoloni ubicati su numerosi 
pallets, ciascuno riportante il nome del destinatario, contenenti sacchetti 
dove erano rinchiusi i poveri animali oggetto di autentiche carneficine.
       Dopo la paziente e minuziosa catalogazione degli uomini del CFS, 
tutto il carico verrà distrutto tramite inceneritore perché questi animali, 
cacciati nelle terre dell' ex Jugoslavia, possono essere stati contaminati 
dall'uranio impoverito delle bombe lanciate dagli USA durante la recente 
guerra.
       Le scene viste dagli animalisti sono state a dir poco agghiaccianti: 
una piccola collinetta di cadaveri di Beccacce appena catalogate, molti 
uccelli ancora aggrovigliati tra di loro a causa del ghiaccio, alcune teste 
di Capriolo con gli occhi sbarrati facevano pensare al terrore vissuto 
negli ultimi istanti di vita di queste creature, alcune lepri avevano 
appeso dello sterco emesso a causa della paura provata nell'essere uccise, 
centinaia di oche ammassate per la catalogazione avevano creato diverse 
collinette ciascuna composta da soggetti della stessa specie; tra gli 
uccelli protetti c'erano la Moretta tabaccata (protetta dalla Convenzione 
di Washington), Migliarini di palude, Fanelli, Pispole, Verdoni, Ballerine 
gialle e molti altri.
       Questo carico è purtroppo solo uno dei tanti che giungono 
illegalmente in Italia e che vanno a fornire il traffico di fauna destinata 
a privati e a ristoratori delle province venete di Verona, Vicenza, Treviso 
e Venezia, con gravi conseguenze anche di carattere sanitario.
       Alcune oche e anatre erano già piene di larve della mosca carnaria, 
anch'esse congelate, ciò perché nei casoni di caccia lungo il Danubio 
mancando l'energia elettrica non ci sono celle frigo e gli animali a volte, 
prima di essere congelati, passano anche alcuni giorni ammucchiati 
all'aperto diventando facile preda degli insetti.
       Ha dichiarato Andrea Zanoni del Coordinamento Protezionista Veneto: 
'Può facilmente accadere, a chi si reca presso ristoratori senza scrupoli, 
di assaporare bocconi di anatra all'arancio misti a qualche larva di mosca 
carnaria e conditi inconsapevolmente con uranio impoverito; cade così 
quindi il mito del piatto veneto a base di 'polenta e osei' che potrebbe 
essere ribattezzato in 'polenta, osei e uranio impoverito'.'



             Alcuni esemplari del sequestro


       COORDINAMENTO PROTEZIONISTA VENETO





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