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Un no categorico a una nuova base USA nelle acque di Taranto



Provincia di Bari
Assessore alla cooperazione
solidarietà sociale, famiglia
pari opportunità

COMUNICATO STAMPA

Un no categorico a una nuova base USA nelle acque di Taranto: l'ha 
affermato Nicola Occhiofino, assessore provinciale alla pace

Nelle acque di Taranto, secondo alcune fonti di informazioni, potrebbe 
sorgere una base USA.
La Puglia è già la regione più militarizzata del nostro Paese.
E' privo di ogni logica il pensare di installare un'altra servitu' militare.
In un momento particolarmente difficile sul versante della pace, mentre il 
mostro guerra-terrorismo produce quotidianamente morte, il Medio-Oriente 
continua ad essere una polveriera ed il Mediterraneo il mare dei conflitti, 
una notizia del genere desta notevolissime preoccupazioni.
A scandire un no categorico alla base USA sono non solo le innamorate e gli 
innamorati della pace ma tanti pugliesi, come ha dimostrato la grande 
marcia per la pace Gravina- Altamura recentemente svoltasi.
La gente pugliese vuole sviluppo e non armi, consapevole che il futuro può 
avere solo questo volto.
Le aree attrezzate per l'uso delle armi, i luoghi ad esse adibiti sono 
incompatibili perchè cancellano del tutto la feconda funzione pugliese di 
cerniera tra il bacino del Mediterraneo e l'Europa.
La Puglia, assume l'aspetto, agli occhi della storica, importantissima area 
mediterranea, di una sofisticata, pericolosissima, moderna postazione bellica.
Si attua così una miope politica, braccio del complesso industriale 
militare, che trasforma la gente dal comune  cammino e destino in 
potenziale nemico.
In tale direzione fanno sorgere inquietanti interrogativi le seguenti 
affermazioni di esponenti del governo americano: "il Mediterraneo e 
l'Italia sarebbero destinati ad ospitare stabilmente unita' navali e 
personale attualmente dislocati nel Nord-Europa".
Alcuni diplomatici statunitensi ed imprenditori italiani, inoltre, sono 
stati recentemente a Taranto per investire 400 milioni in una rilevante 
area del porto.
Le istituzioni locali di tutto questo non sanno assolutamente nulla.
Le decisioni, sopratutto quelle di rilevantissima importanza, non possono 
calarsi dall'alto: spettano alle scelte delle cittadine e dei cittadini.
Gli Enti Locali hanno il preciso e insopprimibile diritto di decidere sul 
proprio territorio e sul futuro delle loro comunità.
E la gente pugliese da tempo chiede cammini di pace

Bari, lì  16. 01. 2004


Nicola Occhiofino