[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Fwd: Messaggio per Assemblea Rete Pace



Giro
Elio
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: "Rete Disarmo - Segreteria" <segreteria at disarmo.org>
Data: 25 set 2017 16:49
Oggetto: [ReteDisarmo] Fwd: Messaggio per Assemblea Rete Pace
A: "Coordinamento Rete Italiana per il Disarmo" <coordinamento_RID at googlegroups.com>
Cc:

ciao a tutti

nei giorni scorsi si è svolta a Roma l’Assemblea di Rete della Pace, cui molti di voi hanno partecipato in quanto diverse organizzazioni di RID sono anche parti di quella Rete.
dietro richiesta della segreteria di RdP ho inviato un messaggio di saluto a nome di RID, in particolare sottolineando quelle che saranno le principali campagne e mobilitazioni in cui saremo impegnati nei prossimi mesi, per stimolare un lavoro comune

ve la inoltro per vostra opportuna conoscenza (ed anche perché sono un buon “riassunto” anche per il nostro interno)
un saluto
Francesco



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> care amiche, cari amici
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> a nome della Rete Italiana per il Disarmo vi auguro buon lavoro in questi due giorni di vostra Assemblea! Sono sicuro che saranno produttivi ed importanti, anche per quello che riguarda le attività della nostra Rete. siamo molto contenti che un grande numero di aderenti di RID sia anche in Rete della Pace perché le due reti (con obiettivi specifici di lavoro diversi ma con la stesso quadro di costruzione della Pace in maniera piena e basata su diritti delle persone e delle popolazioni) hanno bisogno di sostenersi vicendevolmente e di lavorare in modo complementare.
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> Mi spiace di non poter essere con voi oggi ma un precedente impegno (il Convegno dell’Unione degli Scienziati per il Disarmo a Castiglioncello già fissato da mesi) e i difficili incastri di viaggi in treno mi hanno proprio impedito di organizzarmi in tal senso. Sono sicuro che i rappresentanti delle organizzazioni di Rete Disarmo che sono anche in Rete della Pace riporteranno al meglio le iniziative in corso e lo spirito di collaborazione che esprimo a nome di tutti.
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> In tal senso mi sembra opportuno segnalare quelle che attualmente, e nei prossimi mesi, saranno le principali campagne e tematiche che Rete Disarmo andrà a coordinare ed affrontare (anche con i contatti internazionali che abbiamo costruito), per metterle alla vostra attenzione e per stimolare un sostegno e una collaborazione nell’ambito di Rete Pace e delle sue aderenti.
> Spero davvero che su questi temi ci si possa trovare tutti insieme per renderli efficaci e di successo
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> 1) La campagna “Un’altra difesa è possibile” per la legge di creazione di un Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta, arrivata ad essere incardinata nelle competenti Commissioni della Camera dei Deputati. Nei prossimi mesi sarà attivato un percorso di audizioni in cui sarà importante portare all’attenzione del Parlamento i nostri punt a favori di tale proposta
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> 2) La campagna “Italia Ripensaci” per premere sul Governo affinché cambi la propria idea a riguardo del Trattato sulla messa al bando delle armi nucleari che attualmente non è sostenuto dal nostro esecutivo, pur essendo l’Italia uno dei Paesi ospitanti degli ordigni nucleari statunitensi. In tal senso lo strumento è quello della “sottoscrizione simbolica” del Trattato (visto che il Governo non lo firma lo firmiamo noi cittadini!) e chiediamo quindi esplicita adesione da parte delle vostre organizzazioni e dei vostri presidenti/referenti
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> 3) L’azione sulle spese militari, in particolare per ridurre l’enorme spreco di risorse per l‘acquisto di nuovo armamenti spostando risorse su spese sociali molto più utili e costruttrici di Pace. Azione che si potrà condurre in maniera migliore e più precisa (dal punto di vista dei dati) grazie al lavoro dell’Osservatorio Mil€x. In tal senso dovremo cercare di spiegare che il famoso “2% di spesa militare” richiesto dalla NATO non è un obbligo vincolante già preso e porterebbe a grandi problemi di bilancio e di risorse.
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> 4) L’azione sui droni armati, considerando il fatto che l’Italia sarà il terzo Paese della NATO a dotare di armi i propri droni portando quindi nella possibilità della nostra Difesa di lanciare attacchi armati e letali (anche in maniera “extragiudiziale”). E considerando anche la presenza in Sicilia della base di Sigonella vero e proprio hub internazionale dei droni armati in particolare quelli statunitensi.
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> 5) Il controllo dell’export degli armamenti italiani e dei sistemi militari, nell’ottica di un rafforzamento e vera applicazione della legge 185/90 e nel quadro delle regole internazionali del Trattato internazionale sul Commercio di Armi (ATT) e delle dinamiche europee in tal senso. Ovviamente il caso delle bombe italiane vendute all’Arabia Saudita e usate nel conflitto in Yemen sarà centrale in tal senso, e continueremo a cercare di mettere pressione anche “giudiziaria” su Governo e politica
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> 6) Il rilancio delle azioni di livello europeo, con i partner delle reti internazionali in cui siamo coinvolti, per quanto riguarda i nuovi percorsi di “Difesa Europea” con la pericolosa scelta di partire con un supporto diretto e “importante” all’industria europea degli armamenti senza partire invece da una comune politica estera e di difesa che metta al centro le vere minacce per i cittadini europei. E’ un passaggio davvero pericoloso che dobbiamo contrastare perché potrebbe comportare un quadro negativo anche a livello europeo (con spinte ad esportazioni davvero problematiche) almeno per i prossimi venti anni. Il contrasto alla European Defence Action dovrebbe diventare centrale in qualsiasi azione di costruzione della Pace visto il grande supporto che fornisce al complesso militare-industriale
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> Grazie a tutti per l’attenzione, buon lavoro!
> Francesco Vignarca
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