[Disarmo] presentata in Commissione affari esteri alla Camera la mozione suggerita dai Disarmisti esigenti per la partecipazione dell'Italia alla Conferenza ONU di New York



da parte di Alfonso Navarra  - cell. 340-0736871

Alla Camera Manlio Di Stefano, del M5S, ha presentato in commissione affari esteri la NOSTRA mozione (intendendo quella che abbiamo elaborato entro il nostro ambito di discussione di "disarmisti esigenti").
La mozione impegna il governo a:  prendere attivamente parte alla conferenza Onu di New York decisa dalla citata risoluzione A/C.1/71/L41, nelle sessioni previste (marzo e giugno-luglio 2017), supportando gli Stati non nucleari e la International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) nel pervenire l'abolizione giuridica degli ordigni nucleari".
Quindi la mozione si aggiunge a quella di Donatella Duranti, di SI, e penso che a questo punto i nostri parlamentari abbiano un duplice sforzo da fare: 1) ottenere la calendarizzazione delle mozioni; 
2) tentare di unificarle per convergere con il voto...
Al Senato la mozione per New York è stata presentata dal Senatore del M5S Roberto Cotti e ha altri 9 firmatari. 
La mozione Cotti, oltre alla partecipazione dell'Italia a New York, prevede anche il seguente punto: 2) considerare e preparare, in dialogo con il Parlamento e con la società civile, scelte che favoriscano il disimpegno dell'Italia dalla deterrenza nucleare NATO, per fare prevalere la forza del diritto sul diritto della forza, condannando, non solo la minaccia dell'uso degli ordigni nucleari, ma il loro stesso possesso.


Ricordo i nosri appuntamenti: Milano 23 marzo; Firenze 25 marzo e Roma 27 marzo.
Ricordo anche che bisogna firmare e far firmare la petizione on line www.petizioni24.com/italiaperilbandoanewyork

ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01202

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 750 del 28/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MANLIO 
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
SPADONI MARIA EDERAMOVIMENTO 5 STELLE28/02/2017
DI BATTISTA ALESSANDROMOVIMENTO 5 STELLE28/02/2017
GRANDE MARTAMOVIMENTO 5 STELLE28/02/2017
DEL GROSSO DANIELEMOVIMENTO 5 STELLE28/02/2017
SCAGLIUSI EMANUELEMOVIMENTO 5 STELLE28/02/2017


Commissione assegnataria
Stato iter: 
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01202
presentato da
DI STEFANO Manlio
testo di
Martedì 28 febbraio 2017, seduta n. 750

  La III Commissione, 
premesso che: 
la sussistenza delle armi nucleari rappresenta una minaccia alla sopravvivenza della stessa umanità e, per i popoli della Terra, liberarsi di tale minaccia rappresenta, più che una necessità, un diritto istitutivo e costitutivo della stessa vita sociale; 
secondo l'articolo VI del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), ratificato alla Repubblica Italiana con legge 24 aprile 1975, n. 131, ciascuna parte del trattato si impegna a perseguire in buona fede negoziati per definire, nel più breve tempo possibile, misure effettive che conducano alla cessazione della corsa agli armamenti nucleari e al disarmo nucleare e a un trattato sul disarmo generale e totale sotto il severo e effettivo controllo internazionale; 
secondo il parere della Corte internazionale di giustizia dell'Aja dell'8 luglio 1996, in applicazione del diritto internazionale ius in bello, sono illegittimi la minaccia o l'uso delle armi nucleari e, anche se la Corte non si è espressa sul caso di estrema legittima autodifesa, gli Stati devono comunque rispettare il diritto umanitario internazionale; 
ciascuno degli Stati militarmente non nucleari, che sia Parte del Trattato, «si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente»; 
l'Italia, a giudizio dei presentatori del presente atto, ponendosi in contrasto con questo obbligo e in contrasto con l'articolo 26 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 23 maggio del 1969, mette a disposizione il suo territorio per l'installazione, il transito, la deterrenza e l'uso di armi nucleari, in attuazione di accordi con gli USA e conformemente alle dottrine della «condivisione nucleare NATO»; 
l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con il voto del 23 dicembre 2016 sulla risoluzione A/C.1/71/L.41, ha avviato il nuovo, storico percorso che attuerà l'obiettivo conclamato del TNP mediante la predisposizione, come primo passo, di strumenti giuridicamente vincolanti per la proibizione delle armi nucleari che portino alla loro totale eliminazione;

impegna il Governo

a prendere attivamente parte alla conferenza Onu di New York decisa dalla citata risoluzione A/C.1/71/L41, nelle sessioni previste (marzo e giugno-luglio 2017), supportando gli Stati non nucleari e la International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) nel pervenire l'abolizione giuridica degli ordigni nucleari, adempiendo in tal modo agli stessi obblighi del Trattato di non proliferazione nucleare. 
(7-01202) «Manlio Di StefanoSpadoniDi BattistaGrandeDel GrossoScagliusi».