[Disarmo] il caso dell'ex maresciallo Marco Diana.




Cagliari 13 luglio 2016

Marco Diana, ex maresciallo dell'Esercito colpito dalla “Sindrome Golfo-Balcani”,  accusato di truffa e vilipendio allo Stato dai carabinieri della polizia militare.

La vicenda di Marco Diana pare un arrangiamento del copione usato (con insuccesso!) contro Salvatore Pilloni, padre di un militare colpito, anche lui, dalla Sindrome Golfo Balcani.  

Entrambi, Marco Diana e Salvatore Pilloni, hanno denunciato pubblicamente, con fermezza e continuità la connessione patologie-veleni di guerra, da oltre un decennio sono una spina nel fianco dei poteri forti ostinati a negare l’evidenza della strage e ad eludere le loro responsabilità. Due casi di “truffatori”, rapportati al ridottissimo numero di militari e famiglie di militari che hanno avuto il coraggio di esporsi in prima persona e hanno avuto la forza di non farsi tacitare, sembrano un po' troppi

Non dimentichiamo gli attacchi  dei vertici militari - verbali, anche in diretta TV- alla famiglia Melis accusata di strumentalizzare allo scopo di “succhiare soldi all’Esercito” la morte del figlio Valery, diventato in Sardegna il simbolo della lotta contro le armi all’uranio.

Non dimentichiamo neanche i tentativi di screditare la madre del caporalmaggiore Salvatore Vacca attribuendo a vaneggiamenti, prodotti dal dolore per la morte del figlio ucciso dalla leucemia, l’ostinazione a indicare l’agente killer: l’uranio usato nei teatri di guerra dei Balcani.

Auguriamo a Marco di uscire a testa alta dalle accuse infamanti così come è avvenuto nei casi citati: Salvatore Pilloni, assolto; condanna del ministero della Difesa per  la morte dei militari Salvatore Vacca e Valery.

Comitato Gettiamo le Basi tel 3467059885


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