[Disarmo] a Ghedi sabato manifestazione contro le basi di morte



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BRESCIA: SABATO 8 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA, BASI DI MORTE E F35 A GHEDI

Sabato 8 novembre si terrà a Ghedi una manifestazione interporvinciale promossa da diverse realtà politiche e sociali per dire no alla guerra,alle spese militari e alle basi di morte.
L’appuntamento sarà alle 14.30 in Piazza Roma a Ghedi, cittadina della bassa bresciana che ospita suo malgrado una delle principali basi di attacco dell’aviazione italiana. Vi proponiamo la presentazione della manifestazione con Sauro, uno dei promotori. Ascolta  o scarica
 Qui trovate anche l’elenco completo delle adesioni, mentre di seguito l’appello di promozione della manifestazione.

NO ALLA GUERRA
NO ALLE SPESE MILITARI
NO ALLE BASI DI MORTE

In queste settimane è di nuovo aumentata la propensione alla guerra, per ridisegnare, di fronte alla crisi economica mondiale, gli spazi di sfruttamento delle varie potenze imperiali e subimperiali.
L’aumento delle spese militari e le azioni di guerra come soluzione alle difficoltà economiche sono sempre più praticate.
A 100 anni dall’inizio della 1° guerra mondiale, la spinta verso uno scontro generalizzato diventa di nuovo attuale.
Allora nessuno voleva uno scontro di quelle proporzioni, ma la corsa al riarmo e gli interessi confliggenti delle potenze capitaliste hanno piombato l’Europa e il mondo nella barbarie della catastrofe. Le guerre si sa come iniziano, ma poi al di la delle intenzioni di chi le calcola, hanno dinamiche catastrofiche incontrollabili.
Oggi di nuovo anche l’Europa e l’Italia stanno facendo enormi spese militari; stanno intervenendo militarmente in molte parti del mondo per il controllo e la spartizione delle risorse mondiali e il controllo geostrategico, come in Afghanistan, Medio oriente, Ucraina ecc.
La retorica nazionale è una truffa dietro cui si nascondono gli interessi e i loschi traffici degli speculatori.
Questo modo di affrontare le crisi economiche, è barbaro e disastroso per l’umanità.
Per noi la crisi economica va affrontata esattamente al contrario: tagliando tutte le spese di guerra e usando quelle risorse per un grande intervento pubblico per riqualificare e sviluppare servizi, scuole, sanità, attività produttive ecosostenibili, bonificare i disastri ambientali creati dal profitto privato…
A Ghedi vi è la principale base di attacco dell’aviazione militare italiana. E’ una base atomica pericolosa e costosissima.
Da Ghedi sono partite e partono tutte le azioni di guerra dell’aviazione italiana.
A Ghedi saranno dislocati i nuovi e costosissimi cacciabombardieri atomici F35.
Per cui noi chiediamo:
    LA CHIUSURA DELLA BASE DI GHEDI
    IL RITIRO DELL’ESERCITO ITALIANO DA TUTTI GLI SCENARI DI GUERRA DICHIARATA E CAMUFFATA;
    AZZERAMENTO DELLE SPESE MILITARI A PARTIRE DAGLI F35;
    L’USCITA DELL’ITALIA DA TUTTE LE ALLEANZE DI GUERRA A PARTIRE DALLA NATO

Primi proponenti: Comitato bresciano “Altra Europa con Tsipras”, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà  Lombardia , Sinistra Anticapitalista, C.S. 28 Maggio, Donne nella Crisi Brescia, Linea Indipendente lista bene Comune Calcinato, Linea  Rossa della Bassa Bresciana, Pianeta Viola, Rifiuti Zero Brescia, Sinistra a Gussago, Tavolo della Pace Vallebrembana, Comitato NO F35, Partito Comunista dei Lavoratori,  Meetup 5 stelle Manerbio, Coordinamento Intersindacale di Brescia, Sezione Anpi Caduti Piazza Rovetta