No agli F35 anche al consiglio comunale di Trieste



«Stanziare ulteriori fondi per l’acquisto di armi è impensabile. Gli investimenti sono ingenti, e c’è coerenza nazionale solo se i sacrifici vengono chiesti a tutti», è l’intervento di Marino Sossi, consigliere comunale del movimento Ecologia e libertà. Nel corso del Consiglio comunale di martedì scorso è stata discussa ed approvata la mozione contro il finanziamento riservato agli armamenti, presentata dal gruppo Ecologia e libertà. Mozione partita da Palermo e che sta facendo il giro dei consigli comunali d’Italia. A votare a favore sono stati Pd, Idv e il Movimento 5 stelle. Contrari, invece, Pdl, Lega ed Altra Trieste. I gruppi di centro destra hanno supportato la loro scelta illustrando come la produzione bellica comporti un aumento dell’occupazione. Un voto per scongiurare una spesa di 18 miliardi di euro, destinati alla produzione di 135 cacciabombardieri e di altri 135 milioni di euro per l’acquisto di unità navali della Fremm. Ancora qualche numero: il prospetto considera la costruzione di 4 sommergibili, di cacciabombarideri F35 e di due fregate Orizzonte per un ammontare di 780 milioni di euro. Inoltre 8 milioni e 500 mila euro sono destinati al l’avvio del Progetto della mininaja “Vivi le forze armate”. Tutti questi finanziamenti a favore del bilancio della Difesa, previsti dal governo Berlusconi e confermati dal governo Monti, “pescano” dal fondo stanziato per lo sviluppo. «Questi tagli - prosegue Sossi - si ripercuoteranno in maniera esponenziale sul sociale». Per questo motivo i consiglieri di Ecologia e libertà invitano il presidente del Consiglio comunale «ad esprimere al Governo nazionale il dissenso del Consiglio comunale rispetto a tale scelta e chiedere che questi fondi stanziati per le armi, strumenti di morte, possano essere viceversa destinati a salvaguardare le pensioni delle fasce sociali più deboli e agli Enti Locali per garantire quei servizi sociali essenziali a rispondere ai bisogni primari dei cittadini».

Fonte: quotidiano "Il Piccolo", 27 gennaio 2012