Re: R: Facciamo votare i comuni contro l'acquisto degli aerei da guerra F-35?



Illogicità, arbitrarietà, favoritismi, ecc alla base dell'azione di governo non sono una novità.

La questione delle spese militari, dei sacrifici che si chiedono solo ad alcuni, delle logiche di fondo che non vengono mai intaccate o messe almeno in discussione, ecc ... sono, è vero, un tutt'uno a ben guardare.

Però per fare un po' di ordine mentale (le persone sono molto confuse, insicure e non sanno cosa pensare di diverso) e chiarezza bisogna ricostruire nell'immaginario collettivo dei punti saldi, dei valori o riferimenti che siano chiari e non lascino margini di ambiguità.

Il frazionamento del fronte pacifista e le mille campagne settoriali ne annullano quasi l'esistenza.

Un enorme passo avanti sarebbe PRETENDERE di concentrare i mille rivoli in un fiume in piena.
A partire dai valori e obiettivi coerenti e chiari.

I Sindacati? ho paura che non siano pronti per affrontare il tema della riconversione delle fabbriche della morte.
Bisogna dirglielo in faccia.

Basta buonismo.
Chi è per le fabbriche e gli strumenti della morte è per la morte !
Antonio



On 12/gen/12, at 10:08, rossana123 at libero.it wrote:

Infatti è più sferzante e potente costruire una dinamica che faccia emergere
tutti insieme le contraddizioni che stiamo vivendo.
Ciò che è importante è aprire un dibattito davanti e dentro le fabbriche, nei luoghi di lavoro e fra i disoccupati, capace di evidenziare che questo modello
di sviluppo ci sta portando alla rovina e a nuove guerre.
Sull'F-35 è più decisiva una assemblea davanti ad Alenia, alla Selex, alla Avio e allo stabilimento FACO di Cameri, che mozioni parlamentari che rientrano
nel gioco delle tre carte.