Re: Convegno sui corpi Civili di Pace -INVITO



Sono grato per l'avviso di questo importante evento, a cui intendo partecipare. Sarà interessante vedere lo spessore della rappresentanza dell' attuale opposizione a questo governo assetato di mezzi di distruzione.

Da: Casaperlapace <casaperlapace at gmail.com>
A:
Inviato: Lunedì 9 Maggio 2011 11:14
Oggetto: Re: Convegno sui corpi Civili di Pace -INVITO

INVITO

Comune di Vicenza
Assessorato alla Famiglia e alla Pace
IPRI - Rete CCP
(Italian Peace Research Institute.- Rete Corpi Civili di Pace)
La Prevenzione dei conflitti armati
 e
La Formazione dei Corpi Civili di Pace
Convegno
Vicenza
3-5 giugno 2011
Ragioni del Convegno
Attualmente i governi di tutti gli stati del mondo non spendono quasi niente per prevenire le guerre, ma sprecano moltissimo denaro per provocarle e combatterle. Secondo esperti dell'IPRI-Rete CCP, ad ogni 10.000 € che si spendono per risolvere i conflitti con i mezzi militari corrisponde solo 1 € per la loro prevenzione con mezzi pacifici e nonviolenti.
La costruzione di una nuova base americana al “Dal Molin� e l’insediamento previsto di AFRICOM (U.S.Army Africa Command), fanno della città di Vicenza una vera e propria “cittadella militare�, con un importante ruolo strategico sulla scena internazionale. Giustamente la comunità vicentina si è allarmata e ha voluto far sentire la sua voce.
Dal 2006 la resistenza alla costruzione della nuova base ha visto moltissimi cittadini, gruppi, partiti, associazioni, la stessa Amministrazione comunale, impegnati in diverse azioni di sensibilizzazione e protesta. L’indizione per il 5 ottobre 2008 di una consultazione popolare da parte del sindaco, trasformata dopo il divieto governativo in consultazione popolare autogestita, ha visto la partecipazione spontanea di circa 24 mila cittadini di Vicenza. Di questi, 23.050 dichiararono sulla scheda il loro No alla base, restando però del tutto inascoltati.
Tutto questo ha fatto riflettere. Gli studiosi di risoluzione dei conflitti pensano che la difesa di un territorio e di una popolazione possa essere attuata attraverso strumenti diversi da quelli militari. Se cerchiamo dei mezzi più efficaci per evitare le guerre dobbiamo studiare i contesti conflittuali, prevedere e prevenire i conflitti armati, incominciare a progettare nuove strutture coerenti con il bisogno di pace, addestrare e formare personale esperto nella risoluzione nonviolenta dei conflitti.
Allora nelle nostre città vedremmo meno caserme, meno basi militari e più centri per la risoluzione nonviolenta dei conflitti, campus per la formazione dei corpi civili di pace.
Per queste ragioni si è scelta Vicenza come sede di un convegno nazionale che ha lo scopo di iniziare a progettare concretamente questa alternativa.
Il convegno è proposto dall'Assessorato alla Pace del Comune di Vicenza congiuntamente all’ Associazione IPRI-Rete CCP (Istituto di Ricerche per la Pace Italiano – Rete Corpi Civili di Pace) e si avvale della collaborazione del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell'Università di Padova e di Transcend. A Peace Developement Environment Network, fondato da Johan Galtung.
Segreteria del Convegno
Casa per la Pace
Contrà Porta Nova 2 -36100 Vicenza
tel. 0444 327395 / cell. 335 6429807 (Francesco)



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