Fwd: Quirra è una discarica radioattiva



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Date: Tuesday 22 March 2011, 16:22:00
From: "Masella Flaviano" <f.masella at rai.it>

Quirra è una discarica radioattiva

Da anni i sardi che abitano vicino al Poligono interforze di Quirra chiedono 
la verità sui numerosi casi di tumore e malformazioni che hanno colpito le 
persone e gli animali della zona

di Flaviano Masella

http://www.tg3.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-93a5f683-0884-46a4-
a792-8d974d6fddbf.html

Da anni i sardi che abitano vicino al Poligono interforze di Quirra chiedono 
la verità sui numerosi casi di tumore e malformazioni che hanno colpito le 
persone e gli animali della zona.L’Inchiesta di Rainews, a cura di Maurizio 
Torrealta e realizzata da Flaviano Masella, racconta le prime verità scottanti 
che arrivano dalla procura di Lanusei che parla esplicitamente di delitti di 
detenzione e porto in luogo aperto al pubblico di armi non autorizzate 
all’uranio impoverito senza l’uso di adeguate misure protettive per la salute 
umana e l’ambiente.

Secondo la Procura di Lanusei dal 1970 ad oggi sono state compiute numerose 
operazioni di distruzione, mediante enormi esplosioni di munizioni di vario 
genere, probabilmente anche all’uranio impoverito e di armi, nel territorio 
del poligono.

Alcuni camion senza nemmeno essere scaricati venivano fatti esplodere assieme 
al loro carico. Vi riproponiamo anche le immagini di distruzioni analoghe 
effettuate nella ex Jugoslavia e trasmesse nel 2002 in una precedente inchiesta 
di Rainews24.

Il procuratore di Lanusei, Fiordalisi, ha deciso di sentire anche l’ex 
deputato della Lega, Edouard Ballaman, che ai nostri microfoni denunciò l’uso 
dell’uranio impoverito in Sardegna.

Ballaman, nel 2000, presentò una interrogazione parlamentare, all’allora 
ministro della difesa Mattarella, sul caso di una partita di proiettili 
all’uranio impoverito acquistata nel 1985 dall’Italia e poi utilizzata 
dall’esercito in Somalia nel 1993. Ma una parte del munizionamento tornò in 
Italia e fu sparato, secondo Ballaman, nei poligoni in Sardegna.

Le nostre telecamere sono entrate anche nel bunker dell’Università di Cagliari 
che custodisce parte del materiale posto sotto sequestro dove abbiamo 
incontrato, il fisico nucleare Paolo Randaccio, uno dei tecnici incaricati 
dalla Procura di Lanusei delle analisi.

Numerose anche le testimonianze dei malati e dei parenti delle vittime che 
vivono nelle zone vicine al poligono.