10-17 gennaio: pace a Gaza a partire da Vicenza



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09/01/2009 fonte: Presidio Permanente  
  
    
La settimana della rabbia degna da sabato 10 gennaio a sabato 17 gennaio iniziative contro la guerra e contro le basi militari Un missile che centra una casa; un tank che colpisce una scuola; una sventagliata di mitragliatrice che insegue un’ambulanza: nelle ultime settimane siamo stati accompagnati dalle immagini che ci giungono dalla Palestina. Sono le immagini di ogni guerra che, periodicamente, entrano nelle nostre case. 

Un grande senso di impotenza tenta di appropriarsi di noi; quasi che la guerra, con la sua atrocità e le sue violenze, diventi inevitabile: un meccanismo i cui ingranaggi, ben oliati da generali e politici, siano inarrestabili. 

Ma è proprio la nostra vicenda, quella del Dal Molin, a insegnarci quanto importante è tentare di trasformarsi in granello di sabbia per inceppare quel meccanismo; a dirci che anche quanto avviene a migliaia di chilometri di distanza sono fatti nostri.

Il 2009 può essere un buon anno, se sapremo riempirlo della nostra rabbia degna contro la guerra e la violenza, i soprusi e l’imposizione; la rabbia non è collera ne rassegnazionee, bensì una miscela di dignità e indignazione – la stessa che proviamo di fronte agli orrori della guerra – che, intrecciati tra loro, producono un orizzonte altro verso il quale metterci in marcia. 

I nostri amici della comunità di Don Gallo ci dicono spesso che bisogna “osare la speranza”; il 2009 sarà un buon anno se, come abbiamo scritto molti mesi fa su uno striscione, la madre terra saprà ribellarsi alle basi di guerra. 

Quel che avviene in Palestina ha a che fare con quanto vorrebbero realizzare nel nostro territorio; e, come in ogni guerra, a pagare il prezzo dei bombardamenti e dei combattimenti sono donne e bambini, uomini e anziani le cui uniche aspirazioni sono quelle di avere giustizia e pace.

La settimana della rabbia degna lega Vicenza al mondo; a due anni dal 16 gennaio 2007, quando l’allora Presidente del Consiglio Romano Prodi acconsentì alla realizzazione della nuova base statunitense a Vicenza; dopo l’occupazione della stazione ferroviaria, quella stessa sera, e della Prefettura, un anno dopo, quest’anno vogliamo osare la speranza di un mondo senza più guerre e, quindi, senza più basi militari. 

Non si tratta di vivere la ritualità di un anniversario, bensì di costruire una narrazione sempre nuova, capace di raccontare un altro futuro possibile a partire dalla nostra capacità di metterci in gioco, come donne e uomini, nel tentativo di levare una voce contro la guerra inceppandone gli ingranaggi. 

A partire da sabato 10 gennaio daremo vita a una settimana della rabbia degna; inizieremo da P.za Castello, alle 17.00, luogo di partenza di tante fiaccolate contro il Dal Molin, dove terrà un presidio in solidarietà con le popolazioni di Gaza e della Palestina e dove proietteremo le immagini che ci giungono quotidianamente dalla Palestina.

Il 16 gennaio 2009 ripartiremo dalla Prefettura vicentina, luogo distante dai cittadini perché ambasciata di un esercito straniero nel nostro territorio; perché strumento di un governo che, invece di tutelare i cittadini, vorrebbe “estirpare alla radice” il dissenso locale di chi difende la vita, il territorio, il futuro. 

Dalla Prefettura vicentina comunicheremo che, a breve, l’Altrocomune vicentino aprirà i cantieri per la messa in sicurezza dell’intera area del Dal Molin, messa a repentaglio dalle ruspe statunitensi che, come i buldozer israeliani, hanno il compito di demolire la nostra città. Al Prefetto consegneremo l’editto di Ponte Marchese che, a differenza di quello emanato due anni fa a Bucarest, è la voce di donne e uomini che difendono la propria dignità, che si oppongono alla guerra, che non accettano la devastazione del territorio. 

La voce di Vicenza è una voce contro la guerra; continueremo a parlare questa lingua: la stessa di coloro che la guerra la subiscono in Palestina come in Iraq, in Africa e in SudAmerica. Con il cuore a Gaza, continueremo a opporci alla nuova base militare statunitense, convinti che il miglior modo per solidarizzare con coloro che subiscono la guerra è tentare di incepparne gli strumenti. 

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA DELLA RABBIA DEGNA:

Sabato 10 gennaio sabato alle 17.00 invitiamo tutte/i ad un presidio di solidarietà, un presidio che parlerà con immagini e suoni della guerra e della pace nella striscia di gaza, perchè anche la pace provoca morti.

Giovedì 15 febbraio alle 20.30 realizzeremo un momento di riflessione su quanto sta avvenendo in Palestina al Presidio Permanente

Venerdì 16 gennaio alle 18.00 vi invitiamo davanti alla prefettura per consegnare al Prefetto l’editto di Ponte Marchese e proclamare l’inizio dei lavori degli operai dell’Altrocomune di Vicenza, incaricati di mettere in sicurezza il Dal Molin in vista della realizzazione del Parco Pubblico.

Sabato 17 gennaio dalle ore 15.00 alle ore 17.30 cominceremo i lavori di messa in sicurezza del Dal Molin, prima di tutto posando dei cartelli che avvisano i vicentini della pericolosità di quello che stanno preparando là dentro. Nonostante le richieste del Sindaco e di migliaia di cittadini, Costa vorrebbe dare il via ai lavori senza la Valutazione d’Impatto Ambientale; per noi, la nostra salute viene prima degli interessi statunitensi.
alle ore 17.30 ci trasferiremo in p.zza dei signori per coniugare al plurale la questione della guerra.