In attesa della Marcia di Pace, vista l'escalation in M.O.



Trieste, 30 dicembre 2008
In attesa della Marcia "Pacem in Terris" del 1° gennaio 2009,
vista la tragica escalation della situazione in Medio Oriente

"I bombardamenti Israeliani sulla Striscia di Gaza rappresentano una severa e massiccia violazione della legge umanitaria internazionale, come definita dalle Convenzioni di Ginevra, incluse la punizione collettiva, il bersaglio di civili e la risposta militare sproporzionata."
Così il professor Richard Falk inizia il Rapporto speciale sui Diritti Umani nei Territori occupati, commissionato dalle Nazioni Unite. In sostanziale accordo con le proteste e le manifestazioni indette dai pacifisti - sia israeliani che palestinesi - i quali parlano senza mezzi termini di apartheid e genocidio in corso.
In questo Clima di Natale realizziamo la Marcia della pace, che da un ventennio si tiene il 1° gennaio a Trieste (ritrovo alle 15.45 a S. Giusto) come in tanti luoghi in Italia e nel Mondo, con spirito ecumenico, a partire dal messaggio del Papa, col titolo "Pacem in Terris". 
Chiediamo con forza e convinzione una tregua immediata, in linea con quanto previsto dalla nostra Costituzione, che ripudia la guerra per la soluzione delle controversie internazionali, lo stop all'ipotizzata invasione terrestre della striscia di Gaza e la realizzazione di un corridoio umanitario immediato sotto protezione internazionale.
Trasmettiamo le proposte alle altre iniziative per la Pace in corso in Italia in questi giorni, in particolare a Zuglio in Carnia cui ci lega l'appartenenza territoriale alla Regione Friuli Venezia Giulia, ed a Palermo in Sicilia con cui condividiamo l'impegno per la Pace e contro la mafia di Danilo Dolci.
Di padre Italiano e madre Slovena, al "Gandhi di Sicilia" tre volte candidato al Nobel per la Pace, è stato intitolato il 10 dicembre un premio alla memoria, consegnato a Sežana dal Sindaco, che ha provveduto all'apposizione di una targa sulla Casa natale.
La richiesta di una tregua immediata si collega alla prossima Marcia Mondiale per la Pace, che prevede per l'autunno 2009 la risalita da Alessandria d'Egitto attraverso Israele / Palestina e Istanbul - per i tormentati Balcani- fino all'ingresso in Italia a Trieste. Abbiamo intenzione di chiedere il patrocinio dell'iniziativa al Presidente Napolitano, come viene fatto con tutti i Rappresentanti degli Stati interessati.
E' evidente che la politica, la diplomazia e financo gli eserciti non bastano ad affrontare questa, come altre situazioni analoghe. Dev'essere la gente a pensare e mettere in campo iniziative di difesa non armata, in grado di equilibrare e comporre conflitti irrisolvibili, e di mettere la guerra fuori dalla storia.
Ci stanno provando quelli della nave "Dignity", speronata in acque internazionali per aver voluto portare aiuti a Gaza, per aver avuto "giornalisti pericolosi" a bordo; e soprattutto perchè entrata già due volte a Gaza con successo nei mesi scorsi.

Comitato pace convivenza e solidarietà "Danilo Dolci" - Trieste
Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia