Finmeccanica tara l'offerta per Drs. Il Wsj: buone possibilità



Finmeccanica, mentre (ore 20) è ancora in corso il consiglio di amministrazione straordinario, avrebbe «buone possibilità di successo» nell'acquisizione di Drs Technologies, società americana quotata sul Nyse attiva nel comparto della difesa, e tra i principali fornitori Usa delle forze armate americane. Lo ha scritto il Wall Street Journal, citando analisti vicini ai due colossi che, stando a quanto riportato dallo stesso quotidiano finanziario giovedì scorso, sarebbero in trattative avanzate volte alla conclusione di un accordo.

Nell'attesa di un annuncio che potrebbe arrivare a momenti, le quotazioni di Drs Technologies - che lo scorso giovedì sono balzate del 16% - guadagnavano nel pomeriggio il 2,27%, e si attestavano a quota 76,50 dollari. «In termini di alleati degli Stati Uniti, l'Italia segue immediatamente il Regno Unito», ha detto Alex Ashbourne, analista indipendente del settore della difesa, aggiungendo che l'acquisizione non porrebbe molti problemi in termini di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, proprio perchè l'Italia, per l'appunto, è un alleato degli Usa.

Anzi, per Ashbourne le trattative non avrebbero potuto arrivare neanche a uno stadio avanzato, se non ci fosse stata come precondizione l'approvazione dei funzionari americani del dipartimento della Difesa al potenziale raggiungimento di un accordo. Un'approvazione che, secondo il Wall Street Journal, è seguita agli sforzi diplomatici di Roma, che hanno permesso a Finmeccanica - il cui capitale è detenuto per il 34% dal governo italiano - di "«tringere forti legami non solo con Washington ma anche con Mosca».

Descrivendo gli elementi pro-Finmeccanica Il Wsj afferma inoltre che «nel suo mandato precedente a quello attuale, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è riuscito a diventare stretto alleato del presidente americano (George) Bush, dispiegando le truppe italiane in Iraq, anche se la guerra fu molto impopolare in Italia». Ancora, grazie alla sua «offensiva Berlusconi ha consentito (anche) a Finmeccanica di vincere il suo contratto più prestigioso e sensibile sul fronte politico». Il riferimento è alla fornitura di elicotteri presidenziali a cui, partecipando in un consorzio con Lockheed Martin, sta provvedendo la divisione di Finmeccanica Agusta Westland. Altro particolare che la Bibbia della Finanza fa notare è che l'ambasciatore italiano a Washington Giovanni Castellatenata è l'ex vice presidente di Finmeccanica e membro senza diritti di voto nel suo consiglio di amministrazione.

Eppure un ostacolo alla fine ci potrebbe essere. «Berlusconi è un buon amico dell'ex presidente russo e ora premier Vladimir Putin», fa notare il Wall Street Journal, raccontando anche come Berlusconi abbia invitato Putin nella sua villa in Sardegna . E il punto è che, affinché possa essere siglata una fusione tra Finmeccanica e l'americana Drs, «Finmeccanica deve superare due esami separati (sul fronte della sicurezza negli Stati Uniti), in cui la sua nazionalità e i suoi legami con la Russia potrebbero diventare un problema». Si è fatta inoltre avanti minacciosa la rivale franco-tedesca Eads, che sabato ha annunciato di voler essere della partita sostenendo che «Drs è una società con capacità che meritano grande attenzione».
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/05/Finmeccanica-Drs-Eads-Wsj.shtml?uuid=0957054c-204f-11dd-be2b-00000e25108c&DocRulesView=Libero