Precipita un caccia F16 americano



from Staff reports
31st Fighter Wing Public Affairs

9/18/2007 - AVIANO AIR BASE, Italy -- A pilot from Aviano Air Base successfully ejected from an F-16 military aircraft at approximately 6:30 p.m. Sept. 18 while on a routine high-altitude training mission. Initial reports indicate the pilot, Maj. Timothy Palmer, assigned to the 510th Fighter Squadron, is in good condition pending further evaluation at a medical treatment facility. The aircraft crashed in a remote area 30 miles northwest of Aviano Air Base. Local Carabinieri [police] and emergency response teams have responded to the site. Air Force personnel at Aviano have offered their assistance at the crash site.
A board of qualified officers will investigate the accident.
Additional details will be provided as soon as they become available.
http://www.aviano.af.mil/news/story.asp?id=123068666

Precipita un caccia F16 americano
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Aereo caduto Zoldo
Ha sfiorato le case e si è schiantato a 200 metri dalla frazione di Soramaè. Illeso il pilota che si è catapultato fuori dall’abitacolo. Da stabilire le cause dell’incidente: guasto o fulmine? L’aereo stava compiendo un’esercitazione ZOLDO ALTO. Era in volo di esercitazione: «routine» per l’F 16 pilotato da D.T., tenente colonnello dell’esercito americano. Una routine che ieri ha fatto i conti col tempo, che s’è girato all’ improvviso: erano le 18.39 circa quando l’F16 è precipitato, incendiandosi. Forse un fulmine (ma è da verificare anche un eventuale guasto) ha colpito il velivolo, che è caduto di quota di 4-5mila metri, fino a schiantarsi contro la montagna. Illeso il pilota che s’è catapultato all’esterno con l’eiezione del seggiolino. Poco prima, D.T. pare avesse puntato l’aereo dritto sul costone più in là delle case di Soramaè. Col de Puntina, lo chiamano da queste parti, dove il caccia hanno temuto che finisse sulle case. La procura ha aperto un’ inchiesta: i rottami del velivolo sono sotto sequestro, così come l’ area. L’ipotesi di disastro colposo è tipica di questi drammi, fortuna ha voluto che non ci siano stati danni a persone o cose. Non sembra inoltre che l’aereo avesse «munizioni». Una commissione «qualificata» di inchiesta è quel che annunciano gli americani della base Usaf di Aviano, dalla quale il caccia era partito con altri velivoli. L’aereo stava infatti partecipando a un’esercitazione di routine con altri velivoli del 31/mo Fighter wing Usaf. E’ quanto spiegano dall’aeroporto Pagliano e Gori di Aviano, dove ha base il reparto di cui faceva parte il velivolo caduto. L’esercitazione sarebbe avvenuta in uno spazio aereo riservato. Con ogni probabilità, per un’avaria al velivolo, il pilota ha perso il controllo e ha dovuto eiettarsi col seggiolino dalla cabina, poco prima che il velivolo si schiantasse e prendesse fuoco. L’ipotesi più probabile resta, però, che l’aereo sia finito in una turbolenza meteo che si era scatenata ni quel momento nella zona e che sia stato colpito da un fulmine. Le condizioni del militare statunitense sono buone: è uscito praticamente illeso dall’incidente. Con il suo paracadute è atterrato poco distante: dalla strada, tra Dont e Forno. Qui è stato notato e soccorso da alcuni abitanti della zona. Altri abitanti di Soramaè avevano visto l’aereo piombare sopra le case, sfiorarle e poi abbattersi e incendiarsi, creando un «cratere» sul luogo dell’impatto: dunque sono stati gli abitanti a chiamare il 112 dei carabinieri e il 118 del Suem. Gli altri velivoli che partecipavano all’esercitazione non sono rimasti coinvolti nell’i ncidente e hanno lanciato l’allarme a loro volta. Subito dopo l’i ncidente è stata allestita una sala operativa, dove il Comando italiano dell’aeroporto e quello americano hanno raccolto le informazioni utili per stabilire l’esatta dinamica dell’i ncidente. Una «commissione qualificata» condurrà «investigazioni sull’i ncidente» che ha coinvolto l’F-16 dell’Usaf di Aviano: così spiega una nota del 31/mo Fighter Wing dell’aviazione americana di stanza nell’aeroporto pordenonese. Il comunicato ufficiale dello stormo americano conferma che il pilota si è «lanciato con successo da un velivolo militare F-16, durante una missione di addestramento» e che sarebbe stato trasferito in una «struttura medica per accertamenti». L’Usaf ha invece affermato che «il velivolo è precipitato in una zona disabitata a nord ovest della Base Aerea di Aviano». In realtà erano circa 200-300 metri prima delle case di Soramaè, i cui tetti sono stati sfiorati dal velivolo. Sul luogo dell’incidente sono intervenute i carabinieri della compagnia di Belluno e della stazione di Zoldo coordinati dal tenente colonnello Ettore Boccassini, al «battesimo» come nuovo comandante provinciale dell’Arma. Poi i vigili del fuoco di Belluno e i volontari di Zoldo, oltre al Soccorso alpino con le squadre di Belluno, Valzoldana e Pieve di Cadore (in un primo tempo si cercava un secondo pilota), forestali e polizia municipale. Anche il personale dell’Aeronautica militare americana di Aviano ha fornito assistenza. La prefettura ha disposto in serata la verifica di eventuali dispersioni nell’ambiente di materiale comubstibile o militare: così rpav e nucleo speciale dei vigili del fuoco sono stati all’opera fino a notte fonda. La rimozione dei rottami del velivolo (sotto sequestro della procura) avverrà oggi.
(19 settembre 2007)