Il ministro Parisi prevede operazioni ad alta intensità



"Investimenti destinati ad un modello professionale: Saranno tagliati i volontari a ferma breve.
In futuro un esercito combattente.
Destinati al fronte. Il futuro dei militari italiani è sempre più all'estero, impegnati in missioni umanitarie e di mantenimento della pace. Ma è bene tener presente che queste missioni possono comportare operazioni di combattimento anche ad alta intensità".

http://www.difesa.it/files/rassegnastampa/070530/EJ0CO.pdf

Arsenale e industria della Difesa."la Spezia, Taranto ed Augusta rimangono
strategici

parla Forcieri

Serve impegno comune e collettivo per affrontare i problemi del settore ha affermato stamani alla Spezia durante il suo intervento al convegno Arsenale e industria della Difesa: quale futuro? il Sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri.

Il Centrosinistra ha celebrato il suo primo anno di governo. Ma, per analizzare la situazione attuale, non possiamo non prendere atto del risultato di cinque anni di governo di centrodestra che con indiscriminati tagli al bilancio della difesa, ne ha gravemente compromesso la capacità di operare. Oggi tale bilancio è aumentato ma la misura non è ancora sufficiente. Le difficoltà esistono ma stiamo approntando un piano di razionalizzazione, ristrutturazione e rilancio
degli arsenali e degli stabilimenti militari.

Le Forze Armate devono continuare a connotarsi come FA nazionali e quindi anche le loro strutture dovranno essere distribuite sull'intero territorio italiano. I tre arsenali militari di Taranto, La Spezia e Augusta sono e rimangono strategici e per ciascuno di essi dovranno essere stabiliti il ruolo e la funzione specifica per aumentarne la redditività e l'efficienza.

Forcieri ha fatto poi riferimento alla recente inchiesta giornalistica sull'arsenale di Taranto. E' impensabile che si verifichino situazioni come quelle descritte nel servizio. La Marina Militare ha prontamente istituito una commissione di inchiesta, ma in ogni caso situazioni di questo tipo non potranno essere ulteriormente tollerate. I tagli apportati in passato, la mancanza di risorse, hanno costretto gli arsenali italiani ad una situazione di paralisi. Oggi però è venuto il momento delle responsabilità e bisogna rimboccarsi le maniche ha detto Forcieri che, rivolgendosi in particolare ai rappresentanti sindacali, ha manifestato piena apertura all'esigenza di confronto da loro espressa.

Parlando dell'industria della Difesa, Forcieri ha sottolineato come le aziende del settore possano essere competitive. Esistono potenzialità enormi che rendono questo settore in grado di competere a livello internazionale, affermando prodotti e tecnologie italiane di avanguardia. Possiamo giocare un
ruolo importante, ha detto Forcieri. Riferito all'Oto Melara ha dichiarato:

Ritengo il comparto terrestre-navale di estrema importanza. E' necessario che Finmeccanica potenzi gli investimenti ad esso rivolti, anche per rafforzare
il settore in previsione di possibili cooperazioni internazionali.
Forcieri =E8 poi tornato sulla questione della dismissione dei beni della Difesa, ribadendo la necessità per la Difesa di soddisfare prioritariamente le proprie
esigenze di ammodernamento.

25/05/2007 20.19.51
http://www.cittadellaspezia.com/leggi_articolo.asp?id=3D21389&sp=3D10