Tutti in silenzio?



E' singolare, anzi diciamo "normale" come la vicenda Emergency, che ci
riguarda tutti, arrivi alla sua tappa finale con un'ulteriore delega
parlamentare.
Da una parte la destra che riconosce alla sinistra la priorità
dell'operato e la sinistra che riconosce alla destra il dibattito in
aula.
La conclusione, se si vuole "campare", è non lasciare "che si scannino
tra loro".
Sono già stati decisi rifinanziamenti e aumenti delle spese militari, le
chiacchiere terroriste e disfattiste, stanno a zero.
Chi non approva e solidarizza con il governo nella sua totalità, può
accomodarsi Fuori. Come Strada e i suoi collaboratori.
Potremmo aderire anche noi al minuto di silenzio di Magdi Allan, lanciato
dal Corriere della Sera.
Anche perchè devo dire che su questa vicenda che forse ci riguarda come
movimento contro la guerra assai da vicino, abbiamo preso mi sembra
posizioni, tranne eccezioni "estremiste", assai silenziose. E chi tace
acconsente. O no?

Doriana Goracci



 p.s.dalle mie parti arrivano le Iniziative:


Viterbo - Il comune aderisce all'appello di Magdi Allam per protestare
contro l'assassinio di Adjimal Nashkbandi e di Sayed Agha, decapitati
dai talebani in Afghanistan
Un minuto di silenzio contro la barbarie


Magdi Allam
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- “La Città di Viterbo aderisce con convinzione all'appello lanciato da
Magdi Allam dalle colonne del Corriere della Sera: giovedì a
mezzogiorno, invito tutta la cittadinanza, a partire dai rappresentanti
delle istituzioni, ad osservare un minuto di silenzio per sottolineare
la barbarie dell'assassinio di Adjimal Nashkbandi, interprete
dell'inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo e di Sayed Agha, suo
autista, entrambi decapitati dai talebani in Afghanistan.

Un minuto di silenzio per riaffermare tutti insieme, come giustamente
dice Magdi Allam, la sacralità della vita e la solidarietà nei confronti
delle famiglie di Sayed e Adjimal.

Che sappiano che in Occidente c'è chi è loro vicino e non le abbandonerà
alla disperazione, chi è convinto che non esistono ostaggi di serie A e
di serie B .”

Questa la dichiarazione del sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, a
seguito dell'articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera da Magdi
Allam che ha rivolto un pressante invito a tutti i rappresentanti della
società civile ad unirsi in un minuto di silenzio, in segno di denuncia
e condanna degli scabrosi omicidi verificatisi in Afghanistan.

“Il minuto di silenzio - ha aggiunto il sindaco Gabbianelli - sarà
osservato anche alla prossima seduta utile del consiglio comunale”.


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