Re: Quelle novemilioni in movimento: era il 1932...



Avevo scritto una risposta a te e ad Antonio, mi si è persa...
Riduco e rispondo sopratutto a te Magius.
La morte oggi è annunciata, come quando ti dicono che hai un tumore.
Ti suicidi, ti affidi alla medicina, cerchi un'alternativa, resisti?
O ci diciamo che tanto dobbiamo tutti morire?
O siamo tutti dei malati cronici?
Che senso ha esporre, scrivere, fare, ricordare, osservare, discutere?
Che senso ha stare su questa lista o altre che trattano di pace e disarmo?
Anch'io non credo più alla forma partito-partitino, alla delega,
all'imbroglio ma io ancora posso sentire e vivere e finchè avrò forza..
non mi fermo e non taccio e tento.
La forza a volte viene anche dal passato, da un 1932...amaro come la
guerra, che certo non hanno fermato quelle poche donne, nè tantomeno i
bambini, che ancora oggi saltano a scuola a Kirkuk.
Eravamo tre milioni in piazza tu dici Magius, e sotto il Senato, sai in
quanti eravamo?
Come i partigiani post liberazione che mi raccontava mio padre.
E allora in cosa consiste la RESISTENZA e l'OPPOSIZIONE?
A chi dobbiamo aprire mente e cuore?
Doriana



In data 2/4/2007, "magius" <gmagius at gmail.com> ha scritto:

>Il 02/04/07, antonio bontempi<antonio at bontempi.net> ha scritto:
>
>> Pensa ad una raccolta del tipo: " Io cittadino italiano tal dei tali
>> chiedo che nel programma di governo vengano messi questi punti ...
>> seguono richieste chiare ed inequivocabili ... Se il vostro programma
>> non le conterra' in modo esplicito noi non parteciperemo al voto,
>> oppure qualcosa d'altro di molto incisivo"
>> Se ci fossero 9 milioni di firme sotto un testo del genere, penso che
>> chi vuole i voti di quei 9 milioni non potranno fare finta di nulla.
>
>Beh il tradimento delle promesse elettorali ce l'hai sotto gli occhi,
>no? Giusto per fare nomi, tre partiti in particolare hanno tradito
>quanto promesso in merito alle scelte di pace e di guerra:
>Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi per la Pace.
>
>Una proposta come la tua potrebbe aver senso solo se fosse in vigore
>una legge che preveda, di fronte ad un documento programmatico
>pre-elettorale con statements inequivocabili, l'automatica revoca del
>mandato nei confronti degli eletti inadempienti.
>
>Qualcosa di simile alla proposta di legge popolare (su cui raccolsero
>pure le firme) che una decina di anni fa propose il Partito Umanista,
>se non sbaglio. Legge che chiaramente non fu  approvata, perchè il
>ceto politico non taglia il ramo su cui è seduto.