[comunicati_lilliput] A VICENZA PER UN FUTURO SENZA BASI MILITARI



Comunicato Stampa Rete di Lilliput
Per contatti con il nodo Rete di Lilliput di Vicenza:
Silvano Caveggion 339/1302923; Pippo Magnaguagno 335/7266097

A VICENZA PER UN FUTURO SENZA BASI MILITARI

Rete di Lilliput partecipa alla manifestazione odierna di Vicenza per
affermare la decisa contrarietà a scelte che sostengono la costruzione
della guerra e sono contrarie ai principi espressi nella nostra
Costituzione; per ribadire che la democrazia non significa imporre le
decisioni dall'alto, ma coinvolgere i cittadini sulle scelte che li
riguardano; per chiedere al governo di assumersi la responsabilità di
confrontarsi con la diffusa ostilità della popolazione alla nuova base
militare e di essere "coerente col proprio programma al cui centro c'è la
pace".

Rete di Lilliput aderisce all'appello del 'Coordinamento dei Comitati No al
Dal Molin' e all'appello del 'Presidio permanente' (sul sito
<http://www.altravicenza.it>www.altravicenza.it ) nel rispetto della
pluralità delle varie anime che stanno dando vita al movimento vicentino di
resistenza "No DAL MOLIN" e per questo invita a partecipare al corteo
unitario che vuole essere pacifico, di popolo, non violento e colorato.

È importante essere consapevoli che il riarmo mondiale e il persistente
clima di guerra sono aspetti non estranei alla vicenda di Vicenza, che è
destinata a diventare un nodo importantissimo per i nuovi assetti militari
mondiali. La nuova base militare Dal Molin (base non "NATO" ma "SETAF",
ovvero Statunitense, territorio Statunitense):
-  spreca enormi risorse economiche ed energetiche che potrebbero essere
utilizzate per affrontare i gravi problemi della povertà e marginalità che
producono morti innocenti e tensioni locali e internazionali;
- prepara e realizza la guerra preventiva che nulla a a che vedere con la
difesa delle popolazioni civili;
- distrugge l'ambiente, non solo per l'impatto legato alla cementificazione
di uno dei polmoni verdi di Vicenza e il consumo d'acqua che deriverebbe
dal suo utilizzo, ma anche per le attività altamente inquinanti che le basi
militari portano sempre con loro, non da ultimo l'inquinamento acustico.
Per tutti questi motivi, assieme a molte altre associazioni, gruppi,
cittadini in modi diversi e originali:
Diciamo NO alla nuova base militare Dal Molin
Diciamo SI
- SI alla legalità, si alla nostra Costituzione (nel rispetto dell'art. 11
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflittiŠ")
- SI alla tutela dell'ambiente, si ad uno sviluppo sostenibile equo e
solidale (chiediamo la moratoria di qualsiasi progetto, affidamento di
incarico o inizio di lavori, anche a servizio della base, prima di una
Valutazione di Impatto Ambientale dovuta per legge in questi casi)
- SI alla partecipazione dei cittadini nella scelta del futuro proprio e
dei propri figli (chiediamo la desecretazione degli accordi militari NATO e
bilaterali Italia-USA; ribadiamo la volontà di un referendum popolare)

++++++++++++++++++++++++++++++++++++


_______________________________________________________
RETE LILLIPUT
ufficiostampa at retelilliput.org
http://www.retelilliput.org
_______________________________________________________
Per iscriversi alla lista:
mailto:sympa at liste.retelilliput.org?SUBJECT=SUB%20comunicati_lilliput

Per cancellarsi dalla lista:
mailto:sympa at liste.retelilliput.org?SUBJECT=UNSUB%20comunicati_lilliput

Per accedere all'archivio dei comunicati:
http://liste.retelilliput.org/wws/arc/comunicati_lilliput