Re: 10/12 Colleferro: COLLEFERRO CONTRO LA GUERRA



Molte grazie, Pino,
per questa vostra iniziativa, puoi raccontarci ora come è andata?
Conoscete poi quest'altra importante iniziativa?

Ciampino
Sala Convegni,viale del Lavoro
lunedì 9 Gennaio 2006 ore 18.00

Le armi, le industrie e le banche
La possibile conversione

Gruppi di potere trasversali impediscono di dare attuazione ad una legge
vigente
(la 185 del 1990) sul controllo della produzione e commercio delle armi da
guerra.
Le esportazioni di armi italiane sono dirette anche verso paesi in guerra
o responsabili di violazioni dei diritti umani.
Difesa della Nazione o degli interessi di pochi?
. Non si può parlare di pace senza affrontare la riconversione industriale
delle
fabbriche di armi e la smilitarizzazione del territorio con la chiusura
delle
basi non distruggendo posti di lavoro e puntando al recupero per la pubblica
utilità.
.
Occorrono scelte politiche di spesa coerenti a livello regionale, nazionale
ed
europeo, senza eludere la questione dell'uso della forza e la resistenza
all'ingiustizia.
.
Vogliamo avviare un percorso di confronto e dialogo su argomenti che non
possono essere piegati a scopi elettorali perché sono alla radice della
nostra
convivenza civile e si appellano alla coscienza di ognuno, oltre ogni
ideologia.

Relatori:

Renato Sacco referente nazionale di Pax Christi per la campagna di
pressione sulle "banche armate"

Gianni Alioti, responsabile internazionale metalmeccanici CISL,
testimone del ruolo che il sindacato deve svolgere in
materia di pace e disarmo

Eugenio Melandri, direttore di Solidarietà Internazionale, tra gli artefici
della legge 185 del 1990 sul commercio delle armi

Maurizio Simoncelli, storico, docente di geopolitica dei conflitti,
membro direttivo di Archivio Disarmo

Dibattito e Laboratorio

Associazione Teresio Olivelli
unacittanonbasta at email.it 3280531322
Sala convegni Comune di Ciampino Via del Lavoro 59, a 100 metri dalla
Stazione ferroviaria raggiungibile in 10 minuti da Roma Termini

Ciao
Elio

-----Messaggio Originale----- 
Da: "pino.proietti" <pino.proietti at termefiuggi.it>
A: <disarmo at peacelink.it>
Cc: "Appuntamenti Peacelink" <n.margiotta at peacelink.it>; "Appuntamenti
Carta" <agenda at carta.org>
Data invio: lunedì 5 dicembre 2005 18.30
Oggetto: 10/12 Colleferro: COLLEFERRO CONTRO LA GUERRA


> Manifestazione contro la GUERRA e contro le produzioni di morte
> Riconvertiamo la Simmel Difesa,  smilitarizziamo la regione Lazio
>                     Mettiamo al bando le bombe a grappolo e le armi
chimiche
> SABATO 10 DICEMBRE 2005
> COLLEFERRO  ORE 17,00  PIAZZA GOBETTI
>
> A circa tre anni dall'inizio della Guerra in Iraq 30.000 vittime civili
> hanno perso la vita. Il tentativo degli Stati Uniti di "esportare la
> democrazia" e di ripulire il paese dalle armi di distruzione di massa (mai
> trovate) con l'imposizione delle proprie armi di distruzione di massa
> (Bombe al Fosforo Bianco utilizzate nell'annientamento di Falluja) ha
> prodotto una catastrofe umanitaria.
>
> L'occupazione dell'Iraq continua a spargere i suoi veleni: guerra e rischi
> di nuove guerre, terrore, torture, razzismo,crimini di guerra
intollerabili.
>
> Invertire la rotta non solo è possibile ma è indispensabile: finisca
> l'occupazione, si restituisca al popolo iracheno il diritto di decidere
del
> proprio futuro senza il condizionamento delle truppe occupanti.
>
> E l'Italia ritiri immediatamente le sue truppe senza se e senza ma (come
> hanno già fatto altre nazioni).
>
> Le terribili armi da guerra usate dagli USA contro la popolazione civile
> dell'Iraq le produciamo anche noi e le vendiamo ai nostri alleati per
> realizzare una "alta letalità" come si legge nel catalogo web della Simmel
> di Colleferro. Una fabbrica di bombe che è stata molto attiva soprattutto
> nella fase del munizionamento e dei bombardamenti del 2003 sopra le città
> dell'Iraq perché ha rifornito gli eserciti invasori. Poiché le bombe usate
> contro i civili e soprattutto le famigerate bombe a grappolo (clusters)
> fabbricate dalla Simmel costituiscono una delle più efferate  violazioni
> dei diritti umani, abbiamo pensato di svolgere la nostra iniziativa di
> protesta nella giornata dei diritti umani, il 10 dicembre, per denunciare
> le produzioni di morte e chiederne la messa al bando, per dissociare le
> nostre realtà produttive e il nostro territorio dalle complicità di
guerra.
> La campagna antimine che ha denunciato la produzione di bombe a grappolo
> presso la Simmel di Colleferro ha chiesto la messa al bando di queste armi
> come  mine antipersona, inserendole nella legge già esistente dal 1997.
> .Basta guerre, basta armi, basta morti . Spostiamo le risorse dalle spese
> militari alle spese per la riconversione e la bonifica dei territori
>
> Le individualità, la popolazione, le associazioni, le reti contro la
guerra
> che operano nei paesi e nelle città, come nella Valle del Sacco, devono
> ricercare insieme soluzioni di riconversione al civile delle industrie che
> producono armi. Il binomio Guerra/Inquinamento ha prodotto il disastro
> della Valle del Sacco, che è oggi sotto gli occhi di tutti. L'industria
> chimica (principale inquinante), nasce a Colleferro per le lavorazioni
> della polvere da sparo. Solo in seguito abbraccia una gamma più vasta di
> produzioni per il civile. Per questo diciamo che le fabbriche di morte
> producono morte non solo nei teatri di guerra ma anche nella nostra terra,
> avvelenandola e avvelenandoci.
> Vogliamo riappropriarci della nostra terra e delle nostre risorse, secondo
> un progetto di pace. Per questo vogliamo aprire un tavolo di confronto con
> la Regione per ottenere la riconversione delle fabbriche di armi e la
> smilitarizzazione del Lazio. A questo scopo chiediamo al nuovo  Consiglio
> Regionale di dichiarare il Lazio regione smilitarizzata e di impegnarsi
> formalmente a sostenere la piattaforma delle politiche di disarmo che
dovrà
> scaturire dal confronto con le realtà sociali e operaie del territorio.
>
> Stop Global War   Stop Cluster Bomb
>
> Coordinamento Contro la Guerra Valle del Sacco-Monti Lepini
> TAVOLO NAZIONALE BASTA GUERRA
> Laboratorio di Resistenza alla guerra - Roma
>
> --
> Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/disarmo/maillist.html
> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/disarmo/index.html
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
>
>