Nuove servitù militari nell'arcipelago dela maddalena ?



unione sarda  gallura del  19\4\2005

La Maddalena. Richieste avanzate da Marina italiana e americana, si decide
oggi


Si riunisce stamattina, nella nuova composizione, il comitato paritetico per
le servitù militari (Co.Mi.Pa.) con all'ordine del giorno una serie di
argomenti riguardanti La Maddalena. In particolare la Marina Italiana chiede
il permesso per la riqualificazione del comprensorio di Punta Rossa a
Caprera e l'uso del poligono di tiro di Cala Andreani (Spiaggia del Relitto,
nella stessa isola). Da parte sua la Marina Usa chiede l'installazione di un
nuovo sistema radio a Santo Stefano e l'apertura di una caffetteria da 42 mq
in località Moneta. Su questa riunione del Co.Mi.Pa. il candidato sindaco
della lista ?La Maddalena Insieme', Salvatore Sanna, con una nota stampa, ha
invitato alla mobilitazione «tutte le altre liste e gli altri candidati alla
carica di sindaco, perché esprimano la loro contrarietà, e si mette a
disposizione di tutti per un esame approfondito e diretto dei materiali
documentati». La caffetteria proposta dalla Marina Usa in località
?Vaticano', secondo Sanna, è difficilmente catalogabile come struttura «di
interesse della difesa nazionale», né meno difficile sarà convincere i
rappresentanti del comitato dell'«alta valenza addestrativa del comprensorio
meridionale di Caprera, piuttosto che della sua valenza ambientale e
turistica, con le spiagge del Relitto, Due Mari e Cala Andreani». La nota
continua affermando che nell'isola di Caprera «la Marina Italiana pretende,
come al solito, di riqualificare dei ruderi per renderli sicuri, ma anche
per renderli abitabili, sia come eventuali case per ferie estive, che come
caserme per i reparti degli incursori in esercitazione per il resto
dell'anno nell'attigua area a mare. Non può essere un caso che i 564 ettari
a mare per le esercitazioni a fuoco coincidano, inoltre, con l'area che il
decreto del Parco classica con la sigla ?Ma', di massimo rigore conservativo
e con prescrizioni di assoluto divieto di uso di esplosivi ed armi da
fuoco». Secondo il candidato sindaco «caserma e valenza addestrativa
predispongono quella eccezionale area ad un aberrante utilizzo militare»
dato che un poligono di tiro rappresenta qualcosa di «assolutamente
incompatibile con il Parco e con qualsiasi idea di sviluppo turistico
dell'intero arcipelago». Da queste riflessioni l'appello a tutti i candidati
a sindaco. Francesco Nardini

19/04/2005