[ dalla maddalena ] adesso gli americani stanno perdendo consensi



 dalla  nuovsa  sardegna  cronaca  gallura del  13\1\2005  

«Gli Usa boicottano i lavoratori» 
Cgil e Uil: «Le imprese locali tagliate fuori dagli appalti» 
«Ultimo episodio: ridotto della metà il personale che dovrà occuparsi del
verde nel comando americano»
 
 LA MADDALENA. Dopo l?intervento di Agostino Bifulco, facente parte del
Co.mi.pa, e uomo di Rifondazione, che aveva denunciato apertamente «che
gli appalti li vincono sempre e sistematicamente tutte le ditte esterne
e che pertanto bisognava cambiare metodo sia per gli appalti che per le
assunzioni», intervengono ora la Cgil e la UIl aggiungendo che tra le ricadute,
occorre annoverare il sistema degli appalti che, non vincolanti dalle norme
italiane, viene gestito dal comando americano di Napoli secondo però i criteri
ed i modi in uso presso gli Stati Uniti.
 Il tutto certamente a discapito anche dei livelli occupazionali e, della
sicurezza dei lavoratori, e per estendere la questione al sistema delle
aziende e delle società cooperative presenti nel territorio. Il riferimento
è rivolto all?appalto ?delle pulizie e della gestione del verde? al comando
americano di La Maddalena. L?appalto in questione era gestito da una società
isolana, con 38 dipendenti di varie qualifiche professionali, che aveva
perduto la gara «indetta - dicono Deiana e Selva - con criteri esclusivamente
americani, e che è stata vinta da una società francese che ha proposto un
ribasso pari al 50% del costo previsto. Se fossimo in uno Stato normale
- ribadiscono i due sindacalisti - e le leggi si applicassero veramente,
un fatto simile avrebbe escluso, per eccesso di ribasso, la società promotrice,
o procurato un legittimo ricorso al Tar. Questo perché le leggi italiane,
accogliendo le normative europee, prevedono comunque che siano mantenuti
così anche i livelli salariali del personale assunto con l?applicazione
del contratto».
 Queste sarebbero le ricadute che la presenza americana porterebbe alla
Maddalena?. Il nuovo appalto vinto dalla società francese, infatti, prevede
un taglio netto del 50% del personale che passa da 38 a 14 unità, oltre
un taglio di ore giornaliere da 115 a 64. Considerando la perdita di 14
posti di lavoro, rimane anche una diminuzione netta del potere d?acquisto
per il restante personale. Senza provocare sterili polemiche sulla presenza
americana, questa situazione rappresenta proprio la chiave di volta di come
almeno alla Maddalena, vengono gestiti da parte del comando americano i
servizi accessori alla base, come l?esclusione di società maddalenine e
sarde, salari bassi, professionalità ridotte al minimo essenziale, diritti
sindacali non garantiti, sicurezza sul lavoro inesistente, insomma tutto
il sistema di garanzie e di tutela previsto dalle normative italiane viene
ridotto ai minimi termini e che va contro l?economia maddalenina e la garanzia
del diritto al lavoro.
 «Tutto questo - scrivono i due sindacalisti - si muove nel silenzio della
politica isolana, come se questi lavoratori fossero dei ?fantasmi? e, soprattutto
non vediamo, o meglio non esiste l?orgoglio da parte delle imprese locali,
forse per poca capacità imprenditoriale o anche per l?assenza di una vera
politica industriale, per contribuire per il rilancio di un?economia ormai
prossima al declino».

Andrea Nieddu