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COMUNICATO OPERATORI E VOLONTARI della CASA DEI DIRITTI SOCIALI - 16.12.04



COMUNICATO OPERATORI E VOLONTARI
DELLA CASA DEI DIRITTI SOCIALI - 16.12.04

Il 13 Dicembre è stata lanciata dalla RDBCUB una notizia totalmente priva
di fondamento: ad ottobre la Provincia di Roma avrebbe versato alla Casa
dei Diritti Sociali 500.000 euro.

L'Associazione è, come altre realtà del terzo settore, in forte sofferenza
economica sia a causa del mancato rinnovo di una serie di convenzioni con
enti pubblici, sia del forte ritardo con cui alcuni di questi enti
liquidano i fondi anticipati per l'erogazione dei servizi in convenzione.
Sarebbe stato quindi molto grave se questi soldi fossero stati davvero
incassati e non utilizzati per pagare gli stipendi arretrati degli
operatori sociali.

Qualche giornalista amico (di chi?) e qualche gola profonda hanno
contribuito a diffondere la notizia, in barba ad ogni etica professionale
che richiederebbe di verificare la veridicità delle fonti, e si sono
arrogati il diritto di alimentare campagne infamanti.

Con toni moralistici e giustizialisti, e con basse insinuazioni si è voluto
coscientemente soffiare sul fuoco del pesantissimo disagio di operatori
sociali impegnati in importanti interventi di lotta alla povertà e
promozione dei diritti, ma che operano in un quadro di crescente precarietà
e di incertezza sul futuro.

Contando sull'indignazione che questa sapiente manipolazione avrebbe dovuto
provocare, 7 operatori della CDS, appoggiati da persone esterne, hanno
occupato la sede del Network CDS ma non sono riusciti a rompere il fronte
della solidatrietà tra la grande maggiornaza degli operatori e volontari
della CDS, che stanno invece seguendo un percorso complicato ma partecipato
per superare le difficoltà economiche e le crescenti contraddizioni del
settore dei servizi sociali.

Fino ad oggi le nostre smentite sono state soffocate dalle grida ben più
sapientemente amplificate di chi ci accusava. La nota della Provincia di
Roma, che è stata resa pubblica oggi, offre ora una smentita inconfutabile
alle illazioni gratuite che ci sono piovute addosso.

Naturalmente la provata "innocenza" della Casa dei Diritti Sociali non
risolve tutti i problemi. Non risolve il problema di mesi di retribuzioni
non percepite; nè sana la stridente contraddizione tra una situazione di
impoverimento generale crescente ed interventi pubblici tendenzialmente in
calo e carenti sul piano dell'innovatività.

La Casa dei Diritti Sociali dice oggi, con ancora maggiore forza quello che
ha sostenuto in questi ultimi mesi:
·         Occorre un incremento in quantità e qualità degli interventi
sociali atti alla prevenzione ed alla promozione dell'uscita dalle
condizioni di disagio
·         Occorre che le istituzioni pubbliche si adoperino per riconoscere
agli organismi del terzo settore la possibilità di sviluppare autonomamente
servizi innovativi e metodologie di intervento originali.

Costatiamo con amarezza che si possano alimentare notizie tanto
gratuitamente diffamatorie e che si possano mescolare impropriamente - ed
in maniera a dir poco pressappochista - questioni distinte come  i rapporti
contarattuali della CDS con i suoi operatori e una vertenza di natura
politica nei confronti delle istituzioni pubbliche.
Questi fatti sono gravi ed inaccettabili, soprattutto perché rendono più
difficile il percorso di quei milioni di persone che stanno cercando di
uscire da vent'anni di neoliberismo - come testimoniato dalla ripresa della
conflittualità sociale e dalle manifestazioni che affermano che un mondo
diverso è possibile - e che hanno bisogno di confrontarsi su un piano
politico che preveda più diritti, più solidarietà, più partecipazione.

Operatori sociali e volontari del Network CDS

Carla Baiocchi, Angelo Caivano, Amabile Aloia, Giovanni D'Alessio, Eliana
Francisci, Massimiliano Trulli, Teresa Lugas, Riccardo Russo, Caterina
Ciampa, Paola Aluisi, Carlo Bracci, Filomena Murreli, Jacopo Zanotti, Mario
Michelini, Nicolò Ales, Mario Contini, Alessandro Fallani, Monika
Rosendhal, Gianpiero Pozzi, Maria Topputo, Laura Bisegni, Michele Di
Geronimo, Nicoletta Teodosi, Natasha Cobani, Rosa Squeo, Agata Maciag, Mary
Ebonine, Augusto Venanzetti, Amit Shaqiri, Zaur Gabashvili, Maia
Mhedlishvili, Francesca Danese, Valentina Avella.