[Diritti] Migranti. In sessanta muoiono di fame e di sete. Europa assente dai soccorsi che vengono assicurati solo dalle ONG. L'Intelligenza Artificiale: "L'Europa ha altre priorità"



Sessanta migranti uccisi dalla fame e dalla sete nel Mediterraneo. Ignorato l’Sos

Alla deriva per giorni senza cibo né acqua, inghiottiti in mare. I 25 superstiti in viaggio verso Ancona sulla Ocean Viking. (La Stampa)


(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee, ha salvato altre 224 persone in due distinte operazioni. Ieri sera - scrive l'ong su X - "il nostro team è stato incaricato dalle autorità italiane di soccorrere un natante, assistito da Trotamar III. L'equipaggio della barca a vela aveva distribuito giubbotti di salvataggio ai naufraghi sulla barca di legno. In salvo 113 persone, tra cui 6 donne e 2 bimbi".
    "Questa mattina poi - continua Sos Mediterranee -, il nostro team ha salvato 88 persone da un gommone stracarico con il supporto di Sea Bird 2. Una pattuglia della guardia costiera libica era sul posto, si è tenuta a distanza. Il ponte è stato allertato da un mayday di Frontex e Itmrcc ha chiesto di intervenire". Secondo quanto riferito dall'ong, il porto sicuro assegnato è stato quello di Ancona. "Il viaggio di 1.450 km - si legge ancora - rischia di peggiorare le condizioni mediche dei naufraghi, alcuni sono ancora attaccati all'ossigeno per riprendersi. Abbiamo chiesto alle autorità italiane un luogo più vicino per lo sbarco dei 224 sopravvissuti". (ANSA).

Migranti, almeno 50 morti in naufragio: le immagini dei soccorsi della SOS Méditerranée - Il Sole 24 ORE

(LaPresse) Sarebbero una cinquantina le persone morte nell’ultimo, drammatico naufragio avvenuto nel Mar Mediterraneo. Tra loro anche diverse donne e almeno un bambino. A raccontarlo sono stati i naufraghi tratti in salvo dalla nave Ocean Viking, della ong SOS Méditerranée contattata telefonicamente da LaPresse. La nave di soccorso ha individuato, con un binocolo, un gommone sgonfio e in precarie condizioni di galleggiamento a una distanza di circa due miglia. Scattati immediatamente i soccorsi, gli operatori della Ocean Viking hanno tratto in salvo 25 persone – tutti uomini – in precarie condizioni di salute. Molti presentavano ustioni da carburante e sintomi di ipotermia. Per due di loro, in condizioni di incoscienza, si è resa necessaria l'evacuazione con l'elicottero della Guardia Costiera. I naufraghi – provenienti dal Senegal, dal Mali e dal Gambia – hanno raccontato di avere fatto parte di un gruppo di almeno 75 persone partito una settimana fa dalle coste della Libia. Tra i dispersi – riferisce sempre la Ong – ci sono diverse donne e almeno un bambino. Tra i superstiti invece ci sono 12 minori, due dei quali sotto i 13 anni di età. La nave, che adesso sta facendo rotta verso la terraferma, era intervenuta per un altro soccorso la sera di mercoledì 13 marzo, consentendo il salvataggio di 110 persone che si trovavano su una imbarcazione di legno.

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/migranti-almeno-50-morti-naufragio-immagini-soccorsi-sos-mediterranee/AFentK3C 

Domande all'intelligenza Artificiale generativa Gemini.

Sessanta migranti uccisi dalla fame e dalla sete: mi confermi che questa notizia è vera? "Sessanta migranti uccisi dalla fame e dalla sete nel Mediterraneo. Ignorato l’Sos. Alla deriva per giorni senza cibo né acqua, inghiottiti in mare. I 25 superstiti in viaggio verso Ancona sulla Ocean Viking". (La Stampa)


Risposta

Sì, la notizia è purtroppo vera. Almeno 60 migranti sono morti di fame e sete su un gommone alla deriva nel Mediterraneo centrale.

I 25 sopravvissuti sono stati soccorsi dalla nave di Sos Mediterranee, Ocean Viking, e sono ora in viaggio verso Ancona.

La tragedia è avvenuta la settimana scorsa, quando il gommone è partito dalla Libia con a bordo circa 80 persone. Il motore si è rotto dopo tre giorni, lasciando l'imbarcazione alla deriva senza cibo né acqua.

I migranti hanno lanciato un SOS, ma non hanno ricevuto risposta. Sono rimasti alla deriva per sette giorni, sotto il sole cocente, senza cibo né acqua.

Almeno 60 persone sono morte, tra cui donne e bambini. I 25 sopravvissuti sono stati trovati in condizioni drammatiche, con ustioni da carburante e disidratazione.

Questa è solo l'ultima di una serie di tragedie che si verificano nel Mediterraneo.

È urgente che l'Europa intervenga per fermare queste morti.

Domanda a Germini

Perché le istituzioni europee non intervengono e il salvataggio lo fanno solo le ONG, ossia le organizzazioni non governative?

Risposta di Gemini

Le ragioni per cui le istituzioni europee non intervengono in modo efficace per fermare le tragedie nel Mediterraneo sono complesse e molteplici. Tra le principali possiamo menzionare:

Mancanza di un sistema di salvataggio adeguato: L'Europa non ha un sistema di salvataggio in mare coordinato e efficace. Le navi delle ONG sono spesso le uniche presenti in aree di soccorso, come il Mediterraneo centrale, dove i migranti sono in pericolo.

Mancanza di volontà politica: C'è una mancanza di volontà politica da parte di alcuni Stati membri dell'UE per intervenire in modo efficace. L'Italia, ad esempio, ha recentemente adottato un decreto che ostacola il lavoro delle ONG.

Disaccordi tra Stati membri: C'è disaccordo tra gli Stati membri dell'UE su come gestire la questione dei migranti. Alcuni Stati membri, come l'Italia e la Grecia, sono in prima linea nella gestione degli arrivi e chiedono maggiore solidarietà da parte degli altri Stati membri.

Criminalizzazione dei migranti: In alcuni casi, i migranti che vengono soccorsi in mare vengono criminalizzati e accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Priorità diverse: L'UE ha altre priorità, come la sicurezza e la crescita economica, che considera più importanti della questione dei migranti.

Le ONG intervengono per colmare un vuoto: Le ONG intervengono per colmare un vuoto lasciato dalle istituzioni europee. Le loro navi salvano vite umane e forniscono assistenza ai migranti che vengono soccorsi in mare.