[Diritti] Padre Alex Zanotelli promuove un digiuno di giustizia in solidarietà con I migranti. Appuntamento a Roma il 4 marzo



Condividiamo l'appello che ci arriva da padre Alex Zanotelli 👇

DIGIUNO DI GIUSTIZIA IN SOLIDARIETÀ CON I MIGRANTI
📣Il digiuno di Giustizia di questo mese vuol essere un grido di protesta per i 3000 migranti morti nel Mediterraneo nel 2023 (il più alto!), per la politica governativa sui CPR e infine per il comportamento indecente del governo Meloni per le vittime di Cutro. 
La morte dei 3000 migranti nel Mediterraneo, provenienti da Libia e Tunisia, è la conseguenza delle politiche xenofobe sia della UE come del governo Meloni con l’esternalizzazione delle frontiere cioè sborsando milioni e milioni di euro a paesi come Libia e Tunisia, perché trattengano nei loro territori i migranti. Ma c’è anche un’altra ragione per queste morti: la persecuzione metodica delle navi salva-vite delle ONG. Lo scorso anno ben 17 sono stati i fermi amministrativi delle navi ONG disposti sulla base del decreto Piantedosi del 2 gennaio 2023. Solo alcuni esempi recenti. La Ocean Viking di SOS Mediterranée il 6 febbraio ha avuto 20 giorni di fermo nel porto di Brindisi e migliaia di euro di multa per aver fatto più di un salvataggio (per decreto del governo queste navi possono farne solo uno e poi rientrare subito!). Stessa sorte è capitata pochi giorni fa alla Mare Ionio di Mediterranea con l’assurda accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per 7 membri di quella nave. 
Per fortuna c’è ancora un Giudice in questo paese! La giudice della procura di Brindisi, R. Marra, ha deciso di sospendere il blocco della Ocean Viking, affermando che l’equipaggio della nave aveva agito correttamente rispettando il dovere di soccorso in mare. Scopo del governo Meloni: è  tenere queste navi il più lontano possibile dalle zone SAR del Mediterraneo. 
Più clamoroso ancora è il risultato del maxi processo di Trapani contro il soccorso civile delle ONG. Dopo anni di ricerche, di intercettazioni e 30.000 pagine di testimonianze, il 28 febbraio scorso la procura di Trapani nella persona del procuratore aggiunto M. Agnello ha chiesto il proscioglimento affermando che “il fatto non sussiste”.  

📣Il digiuno di questo mese è anche un grido di protesta per le orribili condizioni che i migranti rinchiusi nei CPR (Centri per il rimpatrio), sono costretti a subire. In questo periodo siamo stati costretti ad assistere a rivolte e suicidi in questi centri che sono dei veri e propri lager. Scioccante il suicidio del guineano Ousmane (22 anni) che si è impiccato nel CPR di Galeria (Roma). Ousmane, prima di impiccarsi, ha lasciato sul muro una scritta che ci fa vergognare : “Vorrei che il mio corpo sia riportato in Africa. Mia madre ne sarebbe lieta. I militari italiani non capiscono nulla, a parte il denaro. L’Africa mi manca molto e anche mia madre. Non deve piangere per me. Pace alla mia anima. Che io possa riposare in pace.” 
In Italia ci sono già 10 di questi lager ma il governo Meloni ne vuol costruire altri 10! 

📣E infine il nostro digiuno vuole essere un grido di protesta per la tragedia di Cutro nel primo anniversario di quell’orribile naufragio a soli 100 metri dalla spiaggia. Non ci fu soccorso dalla parte della Guardia costiera... I sopravvissuti chiedono giustizia ma c’è solo silenzio. Che vergogna!

📢Lunedi 4 marzo dalle ore 15 alle 17 ci ritroveremo in piazza Santi Apostoli , Roma, per il digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti.                 

Padre Alex Zanotelli a nome del
Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti

Napoli, 3 marzo 2024