[Diritti] L'ultima occasione per Assange



Ma com’è possibile pensare di incarcerare Assange per 175 anni, soltanto per aver fatto quello che qualsiasi giornalista ed editore responsabile dovrebbe sempre fare – cioè rivelare i crimini di guerra e gli altri illeciti di cui viene a conoscenza tramite testimoni spontanei?  Soprattutto dal momento che la stessa Corte Suprema statunitense, nel 1971, ha deliberato che è lecito rivelare segreti di Stato se è nell’interesse pubblico farlo?

Tutto ciò è possibile perché, nel 2019, l’amministrazione Trump ha voluto creare un precedente, in barba alla sentenza della Corte Suprema, proprio per poter incarcerare qualsiasi giornalista che, in qualsiasi Paese del mondo, riveli segreti “scottanti” per l’amministrazione statunitense.  Niente più giornalismo investigativo, dunque, in quanto “i giornalisti sono i nemici del popolo”, come amava ripetere Trump.  Ecco perché le maggiori associazioni nazionali e internazionali di giornalisti hanno stilato documenti chiedendo la libertà di Julian Assange proprio per proteggere la libertà di stampa e di espressione.

Ma quale potrebbe essere il destino finale di Julian Assange dopo la sentenza dell’Alta Corte londinese prevista per il 20-21 febbraio?  Ecco tre ipotesi, partendo da quella più pessimista per arrivare a quella più ottimista.


Patrick Boylan continua su
https://www.labottegadelbarbieri.org/le-ultime-udienze-di-julian-assange-e-cio-che-potrebbero-significare-per-la-sua-liberta/ 


Il 20 e 21 febbraio 2024 potrebbero costituire l’ultima occasione per fermare la sua estradizione, ha esclamato Stella Assange su Substack, aggiungendo: “Perciò radunatevi fuori dal tribunale alle 8.30 di entrambi i giorni. Ora o mai più.”