[Diritti] Mimmo Lucano, la fine di un incubo



Anche i reati che riguardano la gestione del denaro pubblico sono caduti a parte una delibera del 2017. Un anno e 6 mesi di carcere con pena sospesa. È finito l’incubo per Mimmo Lucano. L’ex sindaco di Riace non era in aula e non ha potuto ascoltare le parole con cui la presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria Elisabetta Palumbo ha interrotto l’ansia che ha preceduto la sentenza di secondo grado del processo Xenia. “Assolto”. Tensione azzerata per un centinaio di amici che hanno atteso cinque anni questa sentenza. Resta il calvario che ha portato l’ex sindaco di Riace prima agli arresti domiciliari e poi a un lungo periodo di esilio, durato un anno. Un calvario che, soprattutto, ha distrutto il “modello Riace”, riconosciuto in tutto il mondo come esempio di accoglienza dei migranti.

A cinque anni dal blitz della Guardia di finanza, infatti, il processo Xenia si è sgretolato e ha dimostrato tutta la sua inconsistenza. 

Fonte: Fatto Quotidiano